noveno capítulo

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Vi consiglio di Ascoltare"attention" di Charlie Puth mentre leggete

Il giorno dopo.
Paulo's pov
Il giorno dopo è tornato tutto come prima,mi sento una meraviglia perché ho fatto la cosa giusta,però giustamente la mia vita di merda e la mia sfiga devono sempre metterci lo zampino.
Sto tornando a casa dopo la partita,siamo tornati a Vinovo e da Vinovo ce ne andremo tutti in vacanza per due giorni,non prima di essere tornati dalle nostre famiglie,ovvio.
Io andrò a Courmayeur,con altre persone,fra cui il diavolo.
Accendo la radio,ma non metto la mia playlist di spotify,ho il cellulare troppo scarico.
"You’ve been runnin’ round, runnin’ round, runnin’ round throwin’ that dirt all on my name
‘Cause you knew that I, knew that I, knew that I’d call you up
You’ve been going round, going round, going round every party in LA
‘Cause you knew that I, knew that I, knew that I’d be at one"(Hai corso intorno, intorno, intorno, corso intorno, per gettare tutto quel fango sul mio nome
Perché sapevi che io, sapevi che io, sapevi che ti avrei chiamato
Hai girato, girato intorno a tutte le feste di Los Angeles
Perché sapevi che io, sapevi che io, sapevi che sarei stato ad una di queste) io e lei non siamo mai stati a Los Angeles,però Buenos Aires e Torino valgono ugualmente?
Lei ha gettato fango sul mio nome,ne ha gettato più di quanto già non ce ne fosse sopra.
"I know that dress is karma, perfume regret
You got me thinking ’bout when you were mine
And now I’m all up on ya, what you expect
But you’re not coming home with me tonight" (So che il vestito è karma, il profumo è il rimorso
Mi hai portato a pensare a quando sei stata mia
E adesso sono tutto su di te, cosa ti aspetti
Ma non tornerai a casa con me stanotte) stringo il volante e mordo il mio labbro inferiore.
Le lacrime minacciano di scendere,ma diamine,piangere per una ragazza?
Per colei che non merita le mie lacrime?
No,non posso farlo,però guardo solo all'indietro.
Lei mi ama,e cerco di convincermene,mentendo a me stesso.
Vorrei tanto non essere così attaccato a lei,però è impossibile.
Vorrei tanto scaricarla in mezzo alla strada,o magari non portarla a casa,a casa mia,che è anche sua,ahimè.
"You just want attention
You don’t want my heart
Maybe you just hate the thought of me with someone new
Yeah, you just want attention
I knew from the start
You’re just making sure I’m never gettin’ over you" (Tu vuoi solo attenzione
Non vuoi il mio cuore
Forse odi il pensiero di me con qualcun’altra
Sì, vuoi solo attenzione
Lo sapevo sin dall’inizio
Stai solo assicurandoti che non ti ho superata) e se magari un tempo mi aveva amato per davvero,ora ama solo poco di me.
Ora ama la mia fama,i miei soldi,ora ama Dybala,l'attaccante famosissimo della Juventus.
E mi ritrovo a cantare,battendo una mano sul volante,mentre la mia voce e quella di Charlie puth si mescolano nella mia Maserati.
Lei vuole solo attenzione,vuole essere trattata da principessa,lei solo odia il pensiero che magari sarei potuto andare con un altra,ma in realtà non l'avevo mai dimenticata.
Ci avevo provato,ma non ci ero mai riuscito,ho avuto sei mesi per provarci e in sei mesi ho fallito.
"Yo juego a ganar pero pierdo en todas las temporadas" (io gioco a vincere però perdo tutte le volte) mormoro,smettendo di cantare e lasciando che sia chi sa farlo a farlo per me.
Si ripetono le stesse strofe,una dopo l'altra, e fra queste c'è una domanda ripetuta più volte,è una domanda assillante e non so proprio se sono capace di rispondere.
"What are you doin’ to me?
What are you doing?
What are you doin’ to me?
What are you doing?
What are you doin’ to me?
What are you doing?
What are you doin’ to me?
What are you doing?" (Che cosa mi stai facendo? Che cosa stai facendo? Che cosa mi stai facendo? Che cosa stai facendo?Che cosa mi stai facendo? Che cosa stai facendo? Che cosa mi stai facendo? Che cosa stai facendo?)
Che cosa mi sta facendo?
All'inizio ci amavamo,davvero,alla follia,era tutto romantico,rosa e fiori,letteralmente,poi è cambiato piano piano.
Lei trattava di merda le mie fan,cosa che mi faceva imbestialire davvero molto,perché loro a differenza sua sono le uniche-assieme alla mia famiglia- che saranno per sempre.
Anche ora le tratta di merda,ha ricominciato,alcune hanno pensato che lei fosse incinta e gliel'hanno chiesto,lei le ha bloccate su instagram.
L'ho visto perché ho seguito tutto,di nascosto,dietro al mio cellulare,per l'esattezza dietro al mio profilo finto.
Lei non è incinta,o almeno non che io sappia,la pancia non l'ha.
Non facciamo sesso da sei mesi.
Okay non penserete mica che sono in astinenza da sei mesi,vero?
Sono comunque un maschio,non è che perché sono famoso devo fare il prete.
In ogni caso non sono pronto ad avere un figlio,è il mio sogno ma sono troppo giovane,ho solo 24 anni.
Mi fermo al semaforo rosso,per entrare a piazza San Carlo.
È buio pesto qua a Torino,c'è un sacco di neve e le strade sono ghiacciate,menomale ho le ruote fatte a posta per il ghiaccio,altrimenti sarei già andato a schiantarmi contro un muro qualsiasi.
Sospiro e mi appoggio al sedile.
Non ho la minima voglia di tornare a casa,vorrei solo scappare per un po,fare quel che cazzo mi pare senza dover stare attento a cosa dicono di me,ma purtroppo non posso.
Mi sento come fossi rinchiuso in gabbia,la chiave l'ho io e il lucchetto è davanti a me,chiuso e bloccato da altri milioni di lucchetti.
La gabbia è la mia vita.
La chiave è la libertà.
I lucchetti sono le persone,si,tutti,i giornalisti,lei,i tifosi,gli haters,tutti.
Loro sono i lucchetti che non mi permettono di essere libero.
Arrivo in piazza,faccio un po il giro dell'isolato cercando parcheggio e alla fine lo trovo proprio davanti il portone di casa.
Dopo qualche manovra mal riuscita per la stanchezza riesco a parcheggiare in modo decente la mia auto e scendo.
Chiudo lo sportello e prendo da dietro la borsa,chiudendo poi anche la bauliera.
Blocco l'auto,controllando un ultima volta se è chiusa,tentando di aprirla.
Mi avvicino al portone e apro.
Sono consapevole che saranno tutti addormentati ora,sono le quattro di notte.
Chiudo la porta dietro di me e inalo il profumo delle scale in comune.
Siccome in questo palazzo ci sono tante persone ricche;fra cui Alex Sandro e benedikt howëdes,paghiamo le donne delle pulizie e queste fanno un lavoro splendido,infatti le scale profumano e sono sempre pulite.
Inizio a salire svogliato le scale,e sembra che i tre piani finiscono in un batter d'occhio.
Apro la porta il più silenziosamente possibile e entro,ma ci pensa la piccola Abba a rovinare tutto. Abbaia e mi corre incontro,mentre io chiudo la porta.
Ovviamente chi doveva svegliare?
La strega.
La strega che esce dalla nostra stanza e mi viene incontro.
E vestita solo con l'intimo,il reggiseno nero di pizzo e le mutande idem.
Non guardare Paulo;non guardare.
Mi ripeto mentalmente;mentre lei mi saluta a bassa voce.
"Hola;mi amor" mi guarda;portando una mano nei miei capelli.
La allontano subito;odio che mi si tocchino i capelli.
"¿Que pasa?" (Che succede?) Domanda sorpresa lei,vista la mia freddezza.
"Perdóname anto,estoy echo polvo...mejor que me voy a la cama" (perdonami anto,sono stanco morto,meglio che me ne vado a letto) allora la sua mano si posa su una mia guancia,accarezzandola
La va anche bene.
"Vale.." (okay) mormora e si allontana,voltandosi.
Percorre La strada di prima sculettando,e non posso fare a meno di guardarle quel sedere perfetto e quelle gambe...
Ora basta Paulo,calma il tuo istinto maschile e vattene a dormire.
Bravo subconscio,così mi piaci.
Alla fine do ascolto al mio me interiore e me ne vado a dormire,con Antonella al mio fianco.
Ed ora,il mio letto non è più così vuoto.

She is back bitcheees😂
Vi è mancata,anche nella realtà?
A me proprio...mi stavo domandando come avrei fatto senza di lei..è stato orrendo..tantissimo..
MI SEI MANCATA ANTONELLA,mi sei mancata come mi manca Bonucci!
(Vi basti sapere che andrò a Juve-Milan solo per fischiarlo)
Bah,vi saluto,ciauuu😗

Aridybala_10❤

Gracias a tu sonrisa || Paulo Dybala Where stories live. Discover now