vigésimo primer capítulo

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Paulo's pov
"Madre de Dios!" sbotto,lasciandomi cadere sdraiato sul divano. Sto facendo la terapia,e sto morendo di noia.
A casa non c'è nessuno,mia madre e Mariano sono andati a fare la spesa,fede e Nahuel sono andati a correre e Antonella a fare colazione fuori con le sue amiche.
Ha una delle mie carte di credito,probabilmente me la riconsegnerà completamente ripulita del soldi che ci sono sopra.
O forse che c'erano.
Sto morendo di noia,è la seconda volta che lo ripeto,si.
in questo momento vorrei essere con Nahuel e fede,a correre,e non bloccato in casa.

Vittoria's pov
Sto andando a trovare Paulo,di nuovo.
Voglio passare del tempo con lui,ora che è bloccato a casa,spero di non trovare Antonella o qualcun altro,perché un po mi vergogno
Entro sotto il porticato di via Roma,camminando davanti ai negozi,ma uno mi fa fermare.
Il logo Lego si trova in alto,dietro la vetrina ci sono alcuni personaggi Lego fatti probabilmente con i mattoncini.
Dentro è tutto giallo,è pieno di scatole,e forse è ciò che cercavo.
Entro dentro guardandomi un po intorno,è bellissimo questo posto,però non c'è tanta gente.
Chiaro è mattina.
Paulo a quanto so ama i Lego,poi la sua casa è piena di costruzioni con questi mattoncini,ha anche una grossa ferrari rossa fatta di Lego.
So che ama passare il tempo a montarli,magari posso farlo contento.
Vado direttamente alla zona dove ci sono i Lego un po più da adulti e mi metto a guardare.
Bene,qualcosa che non costi troppo-ho pochi soldi,giusto quaranta euro-ma che sia bello.
Cosa potrebbe piacergli?
Certo,un mezzo di trasporto,una macchina,o qualcos'altro,e deve essere complicato da costruirla,così passa un po di tempo.
Deve annoiarsi molto.

Alla fine dopo un attenta ricerca trovo qualcosa che può far al caso mio.
Accarezzo la scatola blu di cartoncino e guardo l'immagine.
È una moto dello stesso colore della scatola,sembra complicata ed anche bella,così decido che questa è la mia scelta.
Mi volto e faccio per andare a pagare,ma rimango stupita quando noto un modellino dello Juventus stadium fatto con i famosi mattoncini.
Prendo il cellulare e faccio rapidamente una foto,poi vado a pagare.
Una commessa si avvicina a me e mi sorride
"Buongiorno" appoggio la scatola sul bancone e le sorrido a mia volta
"Buongiorno" tiro già fuori il portafoglio dalla borsa,mentre la commessa controlla la scatola,il suo interno,e poi infine batte il codice a barre con la pistola.
"Spendi 30 euro..vuoi che faccia l'incarto? Per chi è?" Sorride e mi guarda.
Non dire troppo,sono affari tuoi.
"È per un ragazzo...che si è infortunato e quindi ora è bloccato in casa.." ridacchio e lei sorride. Si piega e prende un incarto giallo,con sopra il logo Lego.
Incarta velocemente la scatola e pago con due banconote da venti,così mi fa il resto di dieci euro. Mi da i soldi e la scatola messa in una busta.
"Grazie,arrivederci" saluto e la ragazza ricambia.
Esco dal negozio,riponendo il mio portafoglio nella borsa.
Riprendo a camminare verso casa di Paulo e ci arrivo poco dopo,dovevo solo fare il giro dell'isolato.
Suono e aspetto.
Ma non ricevo risposta
Uffa,non c'e nessuno.
Sto per andarmene,ma una voce mi ferma.
"Pronto?"
"Paulo,sono Vittoria"
"Grazie a Dio"
Grazie a Dio?
Che gli prende?
La porta si apre,così entro e la richiudo,salendo tutti gli scalini fino al terzo piano. Mi fermo davanti alla porta del suo appartamento e aspetto,poco dopo la porta si apre.
"Scusami..ma sono in casa da solo e camminare è difficile e doloroso" ridacchia e lentamente si fa da parte per farmi entrare.
Entro,tenendo la busta dietro la mia schiena,cercando di non fargliela vedere.
Chiude la porta e va avanti lentamente.
"Come sei a casa da solo?" Ripenso alle sue parole di prima.
"Si..sono tutti fuori..e stavo morendo di noia" mormora.
Usa il passato forse perché sono arrivata io?
Il suo volto è un po abbattuto,quindi decido di rallegrarlo.
"Dai,siediti sul divano e chiudi gli occhi" lui mi guarda stranito,poi va a sedersi e chiude gli occhi.
Tolgo la scatola dalla busta e la appoggio sul tavolino davanti a lui.
"Cos'è?" Domanda.
"Apri gli occhi e lo vedi" gli rispondo e sorrido.
Li apre e posa lo sguardo sul tavolino
"Lego..? Oddio ma come lo sapevi che li amo?" Sembra un bambino che ha ricevuto il suo regalo preferito da Babbo Natale.
Prende la scatola e la scarta velocemente,poi alza lo sguardo verso di me.
"Ehm" fingo una tosse e alzo un dito,riferendomi ai modellini sul mobile.
Ridacchia,poi accarezza la scatola.
"Grazie..davvero.." mi sorride,così mi avvicino e mi piego,abbracciandolo.
Lascia la scatola e mi stringe a se,è la prima volta che è lui ad abbracciare me.
"Dai,ora ci divertiamo a costruirla? Ci faccio del the,mettiamo un po di musica e passi una mattinata decente" gli propongo e mi allontana da se.
"Santi i tuoi che ti hanno fatta" scoppio a ridere.
Già,santi i miei.

Preparo due tazze di the per entrambi,torno da lui e gli porgo la sua,mentre lui è concentrato a studiare il libro delle istruzioni.
"Musica?" Propongo,so che gli piace tenere la musica in casa.
"Si..le latinoamericane ti piacciono?" Domanda,sto per ucciderlo.
"A chi non piace la musica latinoamericana?" Smanetta un po con il suo cellulare,poco dopo dalla cassa a forma di cane parte la musica.
Per l'esattezza Maluma.
Lo amo,è fantastico
"Maluma?" Mi siedo vicino a lui sul divano.
"Si conmigo te quedas,o con otro tu te vas,non mi importa un carajo porqué se que volverás" (Se resti con me,O te ne vai con un altro,Non me ne frega un cazzo, Perché so che tornerai) ridacchia,ha già capito la mia risposta.
"Ma com'è che sai tante lingue?" Inizia ad aprire i pacchetti dei mattoncini lego.
"Nah...sono solo cinque..so italiano,inglese,spagnolo,tedesco e abbastanza bene portoghese" ridacchio.
Al linguistico si imparano tante cose.
"Dimmi qualcosa in tedesco" sorrido furba.
Sono pronta per prenderlo per il culo bene bene.
"Ich suche deine katze" la sua faccia dice tutto.
È letteralmente scioccato,devo mantenere la parte,ma poco dopo scoppio a ridere.
E lui mi guarda stranito.
"Ehm..cosa?.." rido ancora di più,vedendo la sua faccia rossa.
"Ci sei cascatoo" continuo a ridere,quasi fino a piegarmi in due dalle risate.
Continua a non capire,il dieci davanti a me.
"Ich suche deine katze vuol dire 'io cerco il tuo gatto' e non 'io succhio il tuo cazzo' come la tua mente ha ovviamente pensato..tranquillo non sei solo,è normale" mi tolgo una lacrima da sotto l'occhio destro,tornando ben seduta sul divano.
Lui mi guarda malissimo,ma è divertito.
"Ho pensato male,molto molto male" e ride.
Lo guardo ridere,è bello mentre ride,molto bello.
"Lo so lo so"

Ich suche paulos katzeee😂
Buon San Valentino..io lo passerò in casa da sola come un perro!(cane) hoy mi sento Spanish..comunque sia.
Voi come lo passerete?

Aridybala_10❤

Gracias a tu sonrisa || Paulo Dybala Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora