-Capitolo 19:Speranza e compromessi -

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Restarono così ancora per un po' mentre la giovane acarezzava la schiena dell'uomo addolorato emotivamente.
Loki poi si staccò dal corpo della strega e le concesse di asciugargli le lacrime, come lui aveva fatto la sera prima con lei, ora erano pari.

<<Lenya? >>disse il dio richiamando la sua attenzione mentre riprendeva a fissarla intensamente negli occhi.

<<Sì ?>>disse la nipote del Supremo aspettando che continuasse.

<<Tu mi ami? >>chiese il principe cadetto schernendola.

<<Io ti amavo Loki. Ora io.. io non lo so.>>rispose sincera lei.

<<Allora non lo fare. Non innamorarti di nuovo di me.
Ti prego. Tutto ciò che mi sta vicino muore, io sono un mostro.>>disse la lingua d'argento spostando gli occhi su una delle pareti bianche.

<<Tu non sei un mostro, se fosse stato così non mi sarei mai innamorata di te.
Sei solo.. incompreso. >>disse Lenya accarezzandogli il viso mentre lui portava di nuovo il suo sguardo su di lei. Si avvicinò lentamente e la baciò dolcemente, poi appronfondì il bacio finché lei non si staccò per riprendere fiato appogiando la fronte su quella del dio dell'inganno.

<<Devo andare, tuo fratello mi starà cercando. >>disse mettendosi seduta mentre afferrava il suo completo intimo.

<<Ritornerai? >>chiese il corvino dando un bacio sulla spalla della ragazza mentre quest'ultima si allacciava il reggiseno.

<<Sì, verrò più tardi. >>rispose vaga la ragazza dai capelli color della luna.
Quando finì di rivestirsi, Thor era già fuori dalla barriera della cella che sorrideva malizioso alla vista di quei due, seduti sul letto del fratello.

<<Ciao fratello, Lenya. >>disse il dio del tuono facendo un cenno con la testa.
<<Ci lasceresti soli? >>continuò riferendosi all'agente Price.

<<Certo me ne vado subito. >>disse la ragazza.

<<Aspetta cos..?>>Loki non fece in tempo a finire la frase che la strega coprì le sue labbra con un bacio a stampo.

<<È un piacere doppio, ingannare chi inganna. >>disse Lenya sussurrando all'orecchio della lingua d'argento, per poi increspare le labbra in un sorrisetto furbo e compiaciuto.
Poi la giovane si alzò e con passo svelto attraversò la barriera della prigione, mentre il dio strabuzzava gli occhi incredulo, seguendola con lo sguardo. Camminò in direzione dell'uscita ma si fermò poco prima e aprì un varco nella dimensione specchio, era curiosa di cosa avevano da dirsi quei due.

<<Lei era un diversivo per addolcirmi la pillola, non è così? >>chiese il gigante di ghiaccio dopo una risata amara.

<<Oh.. credimi se fosse stato così non sarebbe mai venuta da te. È possibile che tu non te ne sia accorto? Lei ti ama.>>disse Thor
spiattelandogli la verità in faccia.

<<Lei ha sofferto?>>chiese poi Loki riferendosi alla madre defunta.

<<Non sono qui per condividere il nostro dolore . >>disse il biondo diventando cupamente serio. <<Ho intenzione di offrirti qualcosa di solennemente più sacro. >>continuò.

<<Continua. >>disse Loki intrigato.

<<So che brami vendetta tanto quanto me. Se tu mi aiuti a scappare da Asgard,io te la concederò,vendetta. Dopodiché ritornerai in cella. >>si spiegò il tonante.

<<Oh..devi essere davvero disperato per chiedermi aiuto. >>disse il corvino dopo una risata beffarda.
<<Perché pensi di poterti fidare? >>chiese poi.

<<Io non mi fido è per questo che Lenya è arrivata su Asgard. >>rispose il figlio di Odino.
<<Nostra madre invece si fidava, così come lei, forse ha ancora un minimo di speranza proprio perché ti ama. Ma sappi che quando abbiamo combattuto in passato, anche io, nutrivo un barlume di speranza che dentro di te, mio fratello,esistesse ancora.  Quella speranza è svanita,non avrai più protezione. Tu tradiscimi e io ti ucciderò.>>concluse Thor.

<<Quando cominciamo? >>chiese la lingua d'argento.
Lenya uscì definitivamente dalle prigioni con la sensazione che il dispettoso corvino stesse tramando qualcosa.

To be continued...

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