Capitolo 21

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Era spaventata perché non aveva idea di quanto fosse in ritardo, e che sicuramente se fosse stata incinta, il bambino che portava in grembo era di Connor, da cui si era lasciata giorni prima, non nel migliore dei modi.

Decise che avrebbe pensato a cosa fare dopo essere passata dal medico una volta tornata a casa. Così la mattina dopo si preparò e partì per tornare a casa.

Durante il viaggio ebbe modo di riflettere su quello che doveva fare: avrebbe dovuto dire la verità a Gérarld, perchè non voleva vivere una vita di menzogne e sarebbe dovuta tornare alla tenuta di Davenport. Da sola non era in grado di affrontare la missione, non al momento almeno. Se fosse stata in grado in futuro di poter tornare ad adempiere al suo ruolo di Assassina dipendeva da quello che avrebbe detto il dottore, al quale avrebbe chiesto anche di dare conferma o meno a quelli che erano i suoi dubbi sulla sua possibile gravidanza.

La sera di quel giorno si fermò a pernottare in una locanda poiché non se la sentiva di fare un unico viaggio senza sosta.

Il giorno seguente in tarda mattinata arrivò a New Orleans, e come prima cosa decise che sarebbe andata dal dottore.

Il dottore Frank Shaun si era sempre occupato della sua famiglia, a partire da suo padre e non poche volte le aveva curato ferite riportate in vari scontri. Il suo studio non era molto distante dalla sua casa e si diresse quindi lì.

Arrivata alla sua porta bussò e da dentro udì la voce del dottore:

<<Chi è?>>

<<Dottore, sono Aveline>>

<<Oh! Entra entra ragazza mia>>

Aveline entrò: il suo studio era sempre stato lo stesso fin da quando era piccola. Era un'unica stanza con i muri stuccati e verniciati con colori tenui, varie lampade attaccate ai muri, una scrivania e delle comode sedie a sinistra della porta, mentre sulla destra c'era un lettino e tutto intorno ad esso alcuni tavolini con vari strumenti medici sopra.

Quella stanza era anche il piano terra della sua abitazione e le scale per accedere al piano superiore erano accanto alla scrivania.

Era il dottore migliore della città, e Aveline si fidava ciecamente del suo giudizio.

<<Buongiorno, senta avrei bisogno di un suo parere su alcune cose>>

<<Vieni accomodati e dimmi tutto>> Disse lui andando a sedersi dietro la scrivania mentre le indicava una delle sedie. Sedutasi Aveline iniziò raccontando cosa le era successo, come si era ferita, come era stata soccorsa e curata, e tutto quello che le aveva detto il dottore che la seguì nella sua convalescenza alla tenuta. Quando ebbe finito il dottore rimase a riflettere per qualche istante poi le disse: <<Ti puoi per favore stendere e farmi vedere il braccio?>>

Aveline, si alzò andò al lettino e prima si liberò di tutte le cinture, poi tolto il bracciale arrotolò la manica fin sulla spalla e infine si stese come le aveva chiesto. Il dottore esaminò la cicatrice e poi esordì dicendo: <<Allora... la ferita è guarita bene, analizzando tutto però mi duole dirti che non sarai mai più la stessa: per ottenere più sicurezza con questo braccio devi fare allenamenti mirati per provare a recuperare almeno in parte l'elasticità perduta. Questo ne aumenterà anche la resistenza. Ma è una cosa che richiederà tempo e pazienza e in ogni caso dovrai sempre stare attenta al tipo di sforzo che andrai a fare. Chiariamoci: la ferita che ti ha fatto quell'animale non è la stessa di una lama. Questa procura tagli più o meno profondi, ma con un'artigliata del genere la pelle viene recisa in profondità, e si subiscono danni molto più seri ai muscoli. Devi ringraziare il medico che ti ha soccorsa se comunque riesci ad avere questo tipo di mobilità e di forza, perchè ha fatto un lavoro straordinario.>>

Assassin's Creed New Destiny [In Revisione]Where stories live. Discover now