Capitolo 17

9 0 0
                                    

Tornarono mano nella mano alla tenuta per andare a cena.

Dopo mangiato, diversamente dal solito, Aveline, Connor e Patience si trattennero a tavola a parlare del più e del meno. Visto che la mattina successiva avrebbero dovuto alzarsi presto e prepararsi per partire, decisero di andare a dormire un po' prima rispetto alle altre sere.

Il mattino seguente, dopo colazione, andarono a prepararsi nelle proprie stanze; Aveine indossò i suoi abiti da Assassina e lasciò sul letto quelli che le aveva fatto trovare Maria il primo giorno che era arrivata alla tenuta. Scese le scale e vide Connor alla porta con un sacco in mano: indossava una elegantissima giacca blu scuro con rifiniture bianche, lunga fino alle caviglie; portava un cappello dello stesso colore della giacca, ma rifinito da cuciture ocra lungo tutto il bordo; sotto la giacca si intravedeva una semplice camicia grigio-bluastra rifinita da bottoni argento e cuciture bianche. Era semplicemente bellissimo. Connor si voltò e la vide in cima alle scale: <<Buongiorno>> la salutò sorridendole. Aveline scese immediatamente e gli andò incontro. Lo abbracciò e lo baciò teneramente. <<Questo abito è fantastico, Connor. Stai benissimo>>

<<Grazie. Il mio incarico richiede una certa formalità>> Disse accarezzandole il braccio. <<Dormito bene?>> Le chiese

<<Si, grazie. Sono pronta per partire>>

<<Bene. Aspettiamo che Patience si decida a scendere e ci dirigiamo verso il molo>>

Dopo qualche minuto finalmente Patience scese, così uscirono e si diressero verso la nave.

Quando arrivarono al molo Aveline vide che c'era un gran fermento; la nave non era tra le più grandi che avesse visto, ma rimase sorpresa della grande quantità di cannoni di cui era equipaggiata: ne aveva due file per ogni fiancata, cosa che non aveva notato la prima volta che l'aveva vista, poiché le aperture erano chiuse. Questo evidenziava quale fosse lo scopo di quella nave.

Mentre camminavano lungo il molo, gli venne incontro Faulkner salutandoli: <<Buongiorno, Capitano. E a voi mie signore>>

<<Buongiorno>> risposero tutti e tre.

Poi si avvicinò a Connor e bisbigliò: <<Siete proprio sicuro che sia necessario imbarcare due donne? Sapete quanto porti male avere una donna a bordo, figuriamoci due!>>

<<Si, non c'è modo di fare diversamente>>

<<Ok, come volete. Avete già pensato a dove sistemarle?>>

<<Sì, ho già dato disposizione di riorganizzare i miei alloggi per entrambe così da non creare problemi tra loro e gli uomini>>

<<Ok, allora siamo apposto>>

Salirono sulla nave e quando furono sul ponte Aveline si rese conto che l'imbarcazione era ben tenuta: il ponte era pulito ed alcune assi di legno che lo formavano erano più nuove di altre, segno che era stata spesso soggetta a riparazioni, molto probabilmente a seguito delle battaglie che aveva affrontato.

Mentre Aveline era ferma ad osservare la nave udì Connor impartire alcuni ordini all'equipaggio: vennero, quindi liberati gli ormeggi, rimossa la pedana che permetteva di salire e scendere dalla nave, ritirata l'ancora e spiegate parte delle vele.

Connor era al timone e accanto a lui c'era Faulkner: li vide parlare per qualche secondo e poi si scambiarono di posto. Lasciato il timone Connor andò da Aveline e le disse <<Hai già dato un'occhiata alla nave?>>

<<Si, è stupenda. Devi aver affrontato diverse battaglie con questa a giudicare dall'armamentario di cui dispone>>

<<Beh si, molte, e alcune sono state veramente difficili, lo si vede dalla quantità di riparazioni che sono state necessarie, nonostante tutti i rinforzi strutturali che abbiamo apportato>>

Assassin's Creed New Destiny [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora