Capitolo 26

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Era quasi l'alba quando Aveline si svegliò di colpo sentendo dei rumori provenire dall'esterno.

Si alzò e si concentrò per ascoltare con attenzione: intuì cosa, o meglio chi, potesse essere e si diresse quindi verso la cantina. Appena scese le scale vide dall'altra parte della stanza Connor che scendeva la scala e dietro di lui Patience.

Mentre si avvicinavano a lei, Aveline si rese conto che l'atmosfera era molto tesa.

Aveline esordì domandando: <<Allora come è andata?>>

Connor le lanciò un'occhiataccia e rimase in silenzio. Fu Patience a rispondere:

<<È andata bene. Siamo riusciti a recuperare molte informazioni sul generale e...>>

<<E poi ti sei fatta scoprire>> la interruppe Connor.

Patience si zittì e guardò a terra, mentre lui si voltò per guardarla: <<Non hai fatto come ti ho detto. Non hai avuto pazienza! Ci hanno scoperti e ne siamo usciti per miracolo. Adesso siamo ricercati!>>

Tutti rimasero in silenzio per alcuni istanti, poi Aveline disse: <<Vedremo come occuparci di questa situazione, intanto cosa avete scoperto?>>

<<Come pensavamo, c'è un legame tra la tratta di schiavi e l'aumento delle tasse: c'è un effettivo accordo tra il generale e il "Capitano", ma non solo questo. Sfogliando le carte ci siamo accorti che il guadagno che ne esce in buona parte viene spedito da qualche parte nella zona a nord della baia, dove evidentemente viene utilizzato per ampliare sempre di più l'area occupata. Da quello che abbiamo visto non vengono inviati solo soldi ma anche schiavi ed altri uomini pagati, con il denaro derivante da questo commercio>> Spiegò Connor mentre si toglieva le armi e le cinture.

<<Quindi dovremmo andare direttamente là per vedere cosa c'è>> Concluse Aveline.

<<Secondo me no>> Intervenne Corinne, che si era appena unita a loro: <<L'area occupata è veramente vasta. Secondo me fareste meglio ad infiltrarvi in un convoglio per vedere dove va>>

<<Non servirebbe, perchè i viaggi che vengono fatti vanno in vari punti diversi: sarebbe veramente difficile riuscire a capire effettivamente chi muove le fila>> Replicò Connor.

<<Beh potremmo eliminare questi due soggetti in modo da troncare l'afflusso di soldi e uomini. Così obbligheremo chiunque ci sia dietro ad uscire allo scoperto>> Disse Aveline.

<<Potrebbe funzionare, ma siamo bloccati qui perchè la signorina ha mandato tutto a monte>> Concluse Connor indicando Patience con la mano.

Rimasero tutti in silenzio a pensare ad una possibile soluzione. Poi Patience propose: <<E se cambiassimo abiti? Corinne ci potrebbe aiutare in questo permettendoci di mimetizzarci tra la gente. A te che indossavi il cappuccio sicuramente non hanno avuto modo di guardarti in volto>>

<<Come avrebbero potuto non vedermi?! Ho dovuto affrontarli per permetterci di uscire!>>

<<Vero... ma gli unici che erano abbastanza vicini da vederti in volto li hai uccisi, per il resto possono riconoscere il tuo abito. Quindi secondo me basterebbe vestirti in modo diverso e potresti comunque riuscire a passare inosservato...>>

Connor ci pensò un po', poi disse: << Ok, potrebbe funzionare. E comunque se ci vogliamo avvicinare abbastanza non vedo altre soluzioni>>

<<Ottimo>> disse Corinne <<Allora fammi andare a prendere alcuni abiti che erano di mio padre: dovrebbero andarti bene. Per nasconderti il volto posso prendere un cappello oppure possiamo arrangiare un cappuccio con della stoffa che ho di sopra>>

Assassin's Creed New Destiny [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora