N.E. 02 - La famiglia Rossetti (R)

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Anno Domini 2021
Europa, Italia

La bambina si svegliò di soprassalto mettendosi a sedere sul letto mentre i suoi occhi impauriti cercavano la fonte del suo spavento.
Doveva essere stato il temporale, a svegliarla.

Al di là del vetro la notte nerissima e punteggiata dalle luci dei lampioni era rigata da goccioloni di pioggia che vorticavano nel vento, e ogni tanto era illuminata da intensi lampi di luce azzurrina. Non si sentiva quasi nessun rumore, nella casa, se non il debole uggiolare del cane ed il russare soffocato di suo padre nella stanza vicina. Tutto però era coperto dal ruggito della pioggia che tamburellava contro le finestre sospinta dal vento che faceva vibrare leggermente le imposte, mentre ogni tanto qualche tuono simile ad una cannonata seguiva i lampi.

La bambina sobbalzò all'ennesimo flash che attraversò la stanzetta e si affrettò a tapparsi le orecchie terrorizzata: le avevano sempre messo una paura folle, i temporali, sin da quando riusciva a ricordarsene.

Quando ritenne che il pericolo fosse passato scivolò piano fuori dalle coperte cercando di non fare rumore e infilò i piedini nelle morbide pantofole a coniglietto che aveva lasciato un po' a casaccio sul tappeto di fianco al letto.
Si avvicinò alla scrivania dove i suoi genitori avevano messo per lei un grosso orologio perché imparasse a leggere l'ora da sola. Aggrottò la piccola fronte per la concentrazione mentre scrutava il quadrante illuminato ad intermittenza dai lampi.

"Allora... le lancette sono messe come le orecchie dei coniglietti delle mie pantofole, giusto? L'orecchio più corto è un po' spostato verso destra. È la stessa cosa che si vede sull'orologio della cucina quando papà torna a casa dal lavoro a mezzogiorno. Quell'ora ha detto la mamma che si chiama mezzogiorno passato. Se non sbaglio di brutto, ma non penso, deve essere... il mezzogiorno passato della notte e quindi... Sì, è mezzanotte!
Ma... aspetta: se è mezzanotte allora... allora vuol dire che è il mio compleanno!
Chissà se mi lasceranno andare a dormire nel lettone? Dicono sempre che ormai sono grande... Cavolo, è il mio compleanno però, uffa!"

Staccò dalla presa nel muro la sua adorata lampadina di Winnie-the-Pooh e premette un piccolo interruttore per farla funzionare con le pile invece che con la spina che gli spuntava dalla schiena, poi con la sua lucetta stretta fra le mani si avventurò fuori dalla camera nel buio della casa deserta.

Stava per entrare nella camera dei genitori quando sentì da dietro di sé un rumore forte e improvviso che la fece sobbalzare dallo spavento e la lampadina le cadde a terra. Fortunatamente per terra c'era la moquette e quindi il tonfo attutito non svegliò i suoi genitori.

Si affrettò a correre a recuperare la lucina coprendola con le mani per riparare la camera dalla luce e si voltò. Dalla porta chiusa del salotto veniva un frenetico raspare, come se qualche mostro volesse entrare nel loro territorio, nel castello della Principessa Giulia.
Però non era un mostro: sapeva benissimo di chi si trattava...

La bambina aprì uno spiraglio nella porta, che le sfuggì immediatamente di mano.
-No, Lula dove vai?- bisbigliò la bambina mentre un fulmine tremante di pelo color miele le schizzava accanto. La cagnolina non si guardò neppure intorno, ma imboccò diretta la prima porta che le era capitata a tiro.
-Vieni via, Lula... via di qua!- la incitava la bambina.

La bimba era appiattita sulla folta moquette del pavimento nella camera dei genitori, la lampadina a forma di orso sotto la pancia e le corte braccine infilate sotto la cassettiera per tentare di tirarne fuori la sua cagnolina terrorizzata.

Finalmente, dopo diversi minuti, Giulia riuscì a recuperare il cane, e tenendolo stretto al petto si avviò verso il salotto per riportarla alla sua cuccia.
-Dài, piccola... è tutto a posto... più o meno...- sussurrava la bambina all'orecchio della bestiola che tremava come uno di quei pupazzetti a cui andava tirato il cavetto sulla schiena, il musetto nascosto sotto il braccio della padroncina.

The Resurgence Trilogy (Behind The Scenes)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora