Capitolo 16

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               Dire che ero stanca era una minimizzazione. Il volo di Tyler e Gemma, per qualche ragione sconosciuta, decollava alle 4:30 del mattino e Tyler mi aveva svegliata per salutarmi. Se non dormo senza interruzione mi sento sempre stanchissima. Voglio solo dormire. Estraendo i libri dall'armadietto lo chiudo ed appoggio la fronte all'anta sospirando.


               "Sembri morta" mi stuzzica la voce fin troppo famigliare.


               Alzo lo sguardo e lo poso sul ragazzo. "È così che si saluta la propria ragazza" dico sarcastica.


               Harry si morde il labbro inferiore e mi sorride dolcemente. "Sei bellissima oggi", si corregge.


                Alzo gli occhi al cielo. "Ti sei salvato in corner" dico posandomi lo zaino sulla spalla.


                "Perché sei così stanca?" ridacchia Harry.


               "Ty mi ha svegliata alle 4 per salutarmi" dico. "Ho bisogno di qualcosa che mi svegli"


                Un ghigno danza sulle labbra di Harry, il quale fa un passo avanti e posa le labbra sulle mie. Sorrido rispondendo al bacio, e ci stacchiamo. "Questo ti ha svegliata?" chiede tenendosi la bretella dello zaino sulla spalla.


               Gli rivolgo un ghigno ed annuisco. "Assolutamente"


******************


                "Stasera vieni a cena da me" annuncia Harry da dietro di me, facendomi voltare su me stessa.


               Eravamo a casa mia dopo scuola, e ci stavamo rilassando in salotto – mangiando e guardando film. Guardo Harry accigliandomi. "Cosa?" gli chiedo.


               Harry ridacchia sedendosi sul divano. "Mamma vuole che tu venga a cena da noi"


               Inarco un sopracciglio sedendomi accanto a lui. "Perché?" chiedo appoggiando la guancia sul pugno sostenuto dal gomito appoggiato allo schienale del divano.


                Lui fa spallucce. "Ha detto qualcosa riguardo all'incontrarti ufficialmente"


               Ribatto. "Ma l'ha già fatto..." temporeggio.


               "Si, ma questa volta come la mia ragazza" spiega. "Non guardare me – non so cosa abbia in mente mia madre"


                 Rido ma annuisco, accettando l'invito a cena. Sarà bello non cenare da sola in salotto. Mentre guardiamo un film sento che Harry mi solleva e mi poggia sulle sue ginocchia cingendomi la vita con un braccio e tirandomi a sé e sistemando la testa nella piega del mio collo. Durante il film sento che lui mi bacia il collo, ed il mio cuore minaccia di uscire dalla cassa toracica. Harry era probabilmente l'unico ragazzo a farmi sentire in questo modo.

Teenage Dirtbag |ITA|Where stories live. Discover now