"Sembra proprio che dobbiamo salutarci, tesoro... anche se non avrei mai voluto farlo... non cosi presto, almeno.." si lasciò scappare un lieve singhiozzo e subito si portò una mano alle labbra mentre strizzava gli occhi e si imponeva di mantenere la calma. Ancora per qualche secondo.

"V-voglio solo che tu sappia una cosa prima di dirti addio.. una cosa che forse avrei dovuto ripeterti più spesso..." si avvicinò leggermente e accarezzò ancora il suo viso rilassato, respirando a fatica e tremando a causa della freddezza della sua pelle.

"S-sono fiera di te, Louis... sei stato il più bel regalo che la vita potesse concedermi... e non mi pento nemmeno di un secondo che ho passato insieme a te, neanche uno. E spero che tu sappia quanto ti ho amato, piccolo mio... con ogni battito del mio cuore, sin dal momento in cui sei venuto al mondo." Si asciugò le lacrime con il dorso della mano e si tirò su leggermente, mentre osservava ancora una volta il corpo inerme del suo bambino, cercando di imprimerne i particolari nella mente. Ricordò di quando, da piccolo, Louis si intrufolò nel suo letto in piena notte perché aveva paura del buio ed istintivamente sorrise per poi avvicinarsi ancora una volta alla salma immobile.

"Non avere paura adesso, piccolo mio. Vola. Vola in alto, più in alto che puoi... e non temere di bruciarti con il sole, perché niente ti farà mai più del male. Avrei voluto proteggerti meglio, avrei voluto salvarti in qualche modo... ma so che adesso sei dove sei sempre voluto essere e so che il buio non potrà mai più spaventarti finché sarai lì. E poi, hai di nuovo Harry che si prende cura di te..." sorrise leggermente a quelle parole, ricordando con quanta tenerezza il più grande si prendeva cura del suo bambino. Pensò che in fondo non era giusto che un amore così giovane fosse stato spezzato in maniera così violenta dal destino. Ma poi pensò anche che un amore come quello può resistere a qualsiasi prova, e così , guardando distrattamente l'ora sul suo orologio, si avvicinò dolorosamente per l'ultima volta al corpo inerme del figlio. "vienimi a trovare se puoi qualche volta, I-io ti aspetterò sempre... Un giorno tornerò ad abbracciarti piccolo mio... ma fino ad allora, prenditi cura di te... fallo anche per me... Ti voglio bene piccolo Boo... adesso va', e trova la tua isola che non c'è".
Detto questo, Johanna si allontanò a mal in cuore dalla bara dov suo figlio giaceva addormentato, Con le lacrime che di nuovo scendevano a fiumi dai suoi occhi cerulei e un leggero calore ad infondersi nel suo petto, andando a coprire l'enorme voragine che si era creata, quasi a ripararla.

Louis Tomlinson venne sepolto nel cimitero di Doncaster alle 11:30 di una domenica mattina, su una collinetta isolata al di sotto di un ampio salice piangente. Quando anche i becchini se ne furono andati, un leggero nevischio iniziò ad imbiancare le verdi colline della città, mentre tutti gli abitanti si chiudevano in casa al caldo e si accucciavano accanto al caminetto come nei tipici cliché dei film di Natale.

Nel frattempo, due grandi fiocchi di neve cadevano dal cielo, volteggiando con leggerezza l'uno accanto all'altro. Compievano agili piroette nella fredda aria invernale e si inseguivano, si cercavano amorevolmente come due amanti che corrono per le strade di notte. Continuarono la loro aggraziata danza finché si posarono al disopra di una fredda superficie di marmo scuro. Davanti a loro, una scritta elegante in caratteri dorati recitava:

'Louis William Tomlinson
24/12/1991 - 22/12/2009

"So come with me, where dreams are born, and time is never planned. Just think of happy things, and your heart will fly on wings, forever"'
-Peter Pan

FINE

Nota autrice:

Anche questa storia è giunta al termine e mentirei se non vi dicessi che sono in lacrime. Questa è forse la cosa più profonda e personale che io abbia mai scritto e per quanto sia amara, spigolosa e difficile da mandare giù spero che vi sia piaciuta e che sia riuscita a trasmettervi il messaggio che speravo trasmettesse.
So che avevo promesso un doppio Epilogo, ma ora come ora non ho la forza per scriverlo, perché per quanto potrebbe sembrare una "fine felice" a mio avviso sarebbe la fine più dolorosa ed angosciante.
Forse in un futuro riuscirò a scrivere anche quello e nel caso sareste i primi a saperlo, promesso!
Chiudere questa storia è un colpo al cuore e spero vivamente che abbiate amato leggerla quanto io ho amato scriverla, nonostante l'angoscia e le lacrime. Infine ringrazio dal profondo del mio cuore ogni singola persona abbia deciso di leggerla fino alla fine, nonostante la sua durezza e la mia perfidia.
Grazie, grazie, grazie!
Siete il principale motivo che mi spinge a continuare a scrivere senza arrendermi.
Se non siete troppo devastati (e se vi va, ovviamente) passate a spulciare le altre mie storie. Ne ho appena iniziata una intitolata "Twisted Wire" e mi farebbe davvero piacere se passaste a darle un'occhiata.
Fino ad allora, ciao a tutti e grazie per essere rimasti fino alla fine.

Alla prossima!

•Rae

The Only Exception //IN REVISIONE//Where stories live. Discover now