Annuisco.

"Me l'ha accennato, signore."

Lui scoppia a ridere e io non capisco il motivo, quindi mi sento un tantino imbarazzato e preso in giro.

"Hai la stessa espressione di tua madre. Mi sono ricordato di un episodio divertente con tua madre protagonista."

Continua a ridere, ma io rimango serio.

"Per fortuna assomigli molto a Lucia e poco a tuo padre. Senza offesa per lui, sarà un grande letterato, ma non è molto bello. Tua madre, invece, è rimasta proprio una bellissima donna."

Non so se sentirmi lusingato o offeso da quello che mi ha appena detto.

"Grazie."

Alla fine, decido di prenderlo come un complimento.

Alfredo esce e, quando mi vede, mi fa un sorriso luminoso.

Salutiamo il padre e ci incamminiamo verso il mare. Presto incomincerà nuovamente la scuola e non potremmo andare più a farci lunghe nuotate.

Mentre camminiamo e parliamo del più e del meno, ecco che Elena ci raggiunge come una furia.

"Ti avevo detto di dirmelo quando andavate al mare." Si lamenta lei col fratello.

Lui fa spallucce.

"Pensavo che papà ti volesse tutto il giorno a lavoro." Si giustifica lui, ma senza degnarla di uno sguardo.

"Questi non sono affari tuoi."

Nonostante Elena non mi stia antipatica, avrei tanto voluto che ci lasciassse da soli. Anche se so che Alfredo non può ricambiare quello che provo per lui, quando stiamo insieme è come se toccassi il cielo con un dito.

Mentre camminiamo, ci imbattiamo in Pippo Anastasi, il mio bullo.

Lui mi guarda torvo, ma vededomi vicino ad Elena (di cui ha cotta) e di suo fratello Alfredo, decide di non dire o fare assolutamente nulla.

Scambia qualche battuta con Alfredo, ma mi lancia occhiate torve.

Elena cerca di ignorarlo in tutti i modi,sembra che la sua presenza la irriti, quindi passa a parlare con me e mi chiede dei libri scolastici, di quello che sto ripassando e di come mi sento in vista dell'inizio del nuovo anno scolastico.

Alfredo liquida in fretta e furia Pippo e torniamo ad incamminarci verso il mare

Una volta arrivati, ci buttiamo tutti e tre in acqua e passiamo un pomeriggio divertente, schizzandoci acqua, facendo gare di nuoto e ricorrendoci sulla sabbia.

Con mia grande sorpresa, Elena è una schiappa a nuotare, quindi io e Alfredo ci allontaniamo dove l'acqua è più profonda, senza che lei ci possa raggiungere.

"Secondo te, verrà qui e ci ucciderà?" Domanda scherzando, quando vediamo Elena che ci fa brutti segni perchè l'abbiamo lasciata sola.

"Probabilmente."

Scoppiamo a ridere.

Stare vicino al suo corpo nudo, mi eccita da morire. Vedere il suo corpo bagnato, i suoi capelli sempre luminosi, scombinati dall'acqua del mare, mi lascia senza fiato.

Mentre lui fa il morto a galla, io lo fisso e studio la perfezione del suo corpo.

Apre gli occhi ,all'improvviso, e si accorge che lo sto spiando.

"Che c'è?" Mi domanda, ridendo.

"Niente."

Il cuore inizia a battermi all'impazzata e, nonostante sia in acqua, mi sento il viso bruciare per la vergogna.

L'Amore che RestaWhere stories live. Discover now