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Scorgo due fari in lontananza.L'auto si ferma avanti a me, si abbassa il finestrino mostrandomi un ragazzo..

-Tu sei Sofi?-
-Sì, sono io. Sei un amico di Matt?-
-Sì, mi chiamo Evan. Sali in auto-
-Cosa? Dov'è Matt?-
-Mi ha chiesto di venirti a prendere-
-Come so che non menti? Sai da queste parti non ci si mette molto a fingersi qualcuno che in realtà non si è- dico con un tono di ironia mista a paura.
D'un tratto prende in mano il suo cellulare, ci smanetta un po' e me lo mostra sporgendomelo dal finestrino. Lo prendo e sullo schermo c'è una chat, la sua e di Matthew dove, come diceva in precedenza, Matt gli chiedeva di passarmi a prendere e per fargli capire chi fossi gli aveva inviato lo screenshot della foto che avevo postato su instagram poco prima dell'arrivo di Tamara.
-Allora, adesso mi credi?-
Gli restituisco il cellulare, lo guardo e arrossisco dall'imbarazzo.
-Beh, quindi che fai, sali? Tranquilla, non mordo-
Ancora rossa di vergogna, faccio il giro dell'auto, apro la portiera e salgo in auto.
-Sai, comunque hai fatto bene a non fidarti subito, non vergognarti. Sei una tipetta coraggiosa-
-Come mai ha chiesto a te di passarmi a prendere?-
-Cos'è, io non vado bene?-
-Intendevo, come mai ha chiesto a te di venire da me senza nemmeno avvisarmi?-
-Ah, non ne ho idea. Non l'ha detto nemmeno a me, come hai potuto leggere dai messaggi. Comunque, dove devo accompagnarti?-
-A casa..- gli do le indicazioni e dopo circa un quarto d'ora eccoci davanti casa mia.
-Quindi è qui che abiti, bel posticino-
-Già. Grazie del passaggio-
-Ehi, Sofia, giusto?-
-Sì, cosa c'è?-
-Come conosci Matt?-
-Ci conosciamo da piccoli, siamo cresciuti insieme-
-Capito...-
-Cosa c'è?-
-Nulla, nulla.. Non immaginavo vi conosceste da così tanto tempo-
-No, qui c'è qualcosa sotto... tu sai qualcosa e non vuoi dirmela... che succede?-
Emette un sospiro e dopodiché aggiunge -Sofia, credimi.. è meglio che tu non lo sappia-.
Dopo quella sua colpevole affermazione resto allibita, non so cosa pensare.
Credo di averlo impietosito un po' per l'espressione che ho fatto e, per rassicurarmi dice -Dammi il cellulare- lo guardo e glielo do.-Ecco, ti ho salvato il mio numero. Nel caso dovessi trovarti in una situazione del genere un'altra volta-
-Oh.. beh, grazie?..-
-Ehi, fa un sorriso. Sei riuscita ad ottenere il numero di un ragazzo senza far nulla-.
Quando vede che non accenno alla minima risata, in tono più serio dice -Ehi, tranquilla. Per Matt è un periodo particolare, ti lascio il numero per fare affidamento su di me, non per provarci. Comunque, adesso si è fatto tardi, è ora che tu rientri a casa-.
-Già, grazie ancora del passaggio- scendo e mi dirigo verso il portone.
Non appena lo apro, sento Evan mettere in moto l'auto e andar via.Vado in camera, indosso il mio pigiama e mi butto sul letto.
I pensieri mi divorano la mente e solo dopo circa un'oretta mi addormento tra mille domande senza riposta, come ad esempio Perché mi ha chiesto da quanto tempo conoscessi Matty? Perché non ha voluto dirmi cosa davvero è accaduto questa sera? E perché è meglio che non lo sappia? Cosa mi nasconde Matty?..