Questione di gradi

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Quante cose dovevano cambiare e quante cose erano già cambiate.

Ma io sentivo ancora dentro di me un vuoto pazzesco, una voragine ed io sul ciglio, che aspetto di cadere.

Avevo quel vuoto perché non capivo.
Ma io sono Hermione Granger e il fatto di non sapere una cosa mi da... sui nervi!

Pensavo che Draco fosse cambiato ed invece aveva bisogno ancora del giusto stimolo.
Ma la cosa che non riuscivo proprio a capire era da dove venisse quell'aria gelida, quel freddo che entrava nelle ossa.

Eravamo tutti lì, uniti da uno strano silenzio, in cerchio che ci guardavamo con sguardi che chiedevano una risposta.

Già leggevo i titoli della Gazzetta Del Profeta:
"Cinque ragazzi morti dal freddo per..."

Per cosa? Cause inspiegabili perché non riesco a capire da dove arrivi questo freddo!

All'inizio ero più che sicura che fossero loro, i dissennatori, chiamati da coloro che gestivano quella specie di prigione ma ricordavo cosa si provava ad avere un dissennatore vicino e quello non era certo un momento simile.

Harry si avvicinò a me e mi prese da parte, allontanandosi di poco dagli altri tre.

"Hermione ti prego dimmi che sai cosa sta succedendo, sento una strana sensazione, la testa mi sta esplodendo e questo freddo mi sta gelando le ossa.."

"No Harry, non capisco nulla, e a chi lo dici, sembra di stare in una ghiacciaia... Non riesco a capire da dove venga, ho pensato ai..."

"Si anche io ma non possono essere loro... Mi ricordo quei momenti con torppa lucidità per dimenticare anche solo i sentimenti che venivano fuori"

"Lo so Harry, lo so, anche se a questo punto non so cosa possa essere..."

A passo lento si avvicinò anche Ron mentre Ginny cercava di allontanarsi da Draco.

" Secondo me dovremmo solo aspettare, dividendoci rischiamo di essere scoperti e ci divideranno di nuovo.. Però dobbiamo anche stare attenti, se no potremmo essere colti di sorpresa, anche se non capisco da cosa"

Le idee di Ron erano giuste in parte, ci avrebbe fatto comodo andare a dare un'occhiata alla fonte di quel vento ma rischiavamo di essere scoperti da qualcuno o essere uccisi da qualcosa.

In quel momento non avevo idee e per qualche istante la mia mente si svuotò di tutti i pensieri e si concentrò su una piccola parte del presente. Eravamo lì, di nuovo uniti, di nuovo insieme, esattamente come una volta. Il nostro spirito per l'avventura che univa tre ragazzi, ma non solo quello. Tanto amore, tanti ricordi ci tenevano insieme, nonostante tutto e tutti. Se ricordo anche solo il primo momento in cui ci siamo conosciuti mi viene da ridere, ma soprattutto il luogo mi fa spuntare il sorriso sul volto: nel bagno delle ragazze di una delle scuole di magia più famose che esistano. E quella fu solo una delle avventure che mi vennero in mente in quel grande castello. Avevamo tanti ricordi... Davvero tanti... Forse anche troppi..

"Ma certo! Troppi ricordi, abbiamo troppi ricordi!"

"Hermione non capisco.."

"Certo che non capisci Harry, non capisci perché ragioni troppo, cerca di racchiudere i pensieri, spegnere un attimo il cervello... "

"Mi stai spaventando.. Chi sei e che ne hai fatto di Hermione Granger?"

mi misi  a ridere e spiegai loro di tornare un attimo indietro con i ricordi, includendo anche gli altri due che stavano al centro della stanza. Era caduto il silenzio, tutti fissavamo un punto indefito della stanza e le nostre menti erano come unite. Ma la cosa di cui forse nessuno si era accorto era che nella stanza la temperatura stava salendo e man mano che saliva il freddo diminuiva.

"Vedete? Vedete?" esclamai, anche se la cosa più giusta di dire era sentite ma in quel momento dentro di me ero così felice di aver finalmente risposto alla domanda che avevo in testa, che ala fine era la domanda che si ponevano tutti.

Tutti mi guardavano con aria stranita, come se stessi parlando una lingua a loro sconosciuta, ma dopo un po' capirono e la prima fu Ginny: "Oh! è vero! Herm ha ragione, sentite, la temperatura è scesa, non fa più freddo"

Ron si avvicinò a me e mi sussurrò all'orecchio: "Sei davvero un genio, a volte mi spaventi, come fai a capire tutte queste cose in un battito di ciglia..."

Ma i suoi complimenti furono interrotti da Harry che rifletteva su una cosa. "Ma com'è possibile che quando noi ci siamo concentrati sull'insieme e non sul singolo, sull'unione e non sul problema, la temperatura si sia alzata? Intendo dire.. Com'è possibile che la temperatura cambi così velocemente? "

"Non vorrai dire che..." continuò Ginny

"C'è qualcuno che la cambia e che ci stava osservando, e lo sta facendo anche ora" disse Draco, che fino a quel momento era rimasto in silenzio e non si era azzardato a commentare. Però aveva ragione, qualcuno ci stava guardando.

E anche su un'altra cosa aveva ragione: lo stava facendo anche in quel momento.

Me ne accorsi perché la temperatura tornò di nuovo sotto lo zero.

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Salve!

Eccomi con un nuovo capitolo di questa fanfiction.

So che interessa a pochi ma sinceramente preferisco andare avanti per quei pochi quindi, per la gioia di qualcuno, la storia continuerà e ho deciso di scrivere anche più capitoli e postarli con più frequenza❤ ( sempre che la scuola me lo permetta😅😭)

E quindi eccomi qui!

comunque, parlando del capitolo... che ne pensate? Ho cercato di creare un po' di suspanse ma allo stesso tempo renderlo come l'avrebbe reso zia Jo (che sarebbe J.K Rowling😂)

Spero vi sia piaciuto ma vi lascio con una piccola domandina... Secondo voi come ha fatto Herm a capire quella cosa della temperatura? Ma soprattutto da che cosa? Se l'avete capito scrivetemelo nei commenti, io adesso vado che ho tanto sonno, notte💕

p.s: ricordatevi di lasciare una stellina⭐

-Sofy

... Anche più del polloUnde poveștirile trăiesc. Descoperă acum