Daughter of love

5 Non lasciarmi

Non lasciarmi.

Al mattino seguente, io decisi di prendere in mano la situazione, mi feci coraggio e dissi a Liam di accompagnarmi a casa.

Lasciammo il B&B, salimmo in macchina, mi facevo così tanti film mentali che un regista mi avrebbe subito assunta per far parte del suo casting.

Durante il viaggio non dissi una parola, non riuscivo nemmeno a parlare solo al pensiero che stavo andando ad affrontare i miei genitori( se li posso chiamare così).

Arrivati sotto casa:

L- Buona fortuna, mi raccomando qualsiasi cosa accada chiamami, io ci sarò!

Gli feci un sorriso e salì, aprì la porta e c’era mia madre seduta nel divano, l’istante che mi vide mi salì addosso piangendo, mio padre sentendo il pianto di mia madre venne subito  ad abbracciarmi.

A-Vi prego, io sono tornata, ora ditemi tutto ciò che mi si è stato nascosto per tutto questo tempo!

B- Amanda, non so come iniziare a parlare di questo discorso così delicato, così fragile, come te!

A-   È arrivato il tempo di sapere un po’ della mia storia non dici PAPA’?

B-    Io e tua madre eravamo una coppia felice, serena, piena d’amore ma mancava qual cosa e quel qualcosa era un bambino. Non potevamo avere figli, avevamo perso tutte le speranze quando una sera  sentimmo piangere una bambina, io mi affaccia dalla finestra ma non vidi niente, poi aprì la porta e proprio davanti a me c’era un cesta con una piccolissima creatura.

Non sapevamo chi ti aveva lasciata, chi lo avrebbe fatto? Solamente un mostro! Lasciare una bambina così piccola fuori al freddo davanti la porta di sconosciuti, comunque sia non sapevamo niente di te, portavi solo una collana con un ciondolo a forma di cuore dove c’era incisa la parola “amore”.

A-   Perché? Cazzo perché in tutto questo tempo non avete mai aperto bocca?

S-Ti piacerebbe strappare le ali ad una farfalla?

A-No! Ma…

S-Ecco è la stessa cosa!

Infine loro non c’entravano niente, avevano nascosto tutto ciò solo per non ferirmi, io non avrei dovuto prendermela con chi mi ha salvato la vita, con chi mi ha dato un tetto sopra la testa, con chi mi ha trasmesso educazione e rispetto, con chi mi ha curata e amata come una figlia , ma solo con chi mi ha abbandonata.

Li abbraccia fortissimo e gli dissi “VI VOGLIO BENE”

Poi chiamai i miei amici e gli dissi che volevo vederli.

Ci incontrammo al nostro solito bar “il bar delle delizie”, loro erano già lì avevano tutti tre un viso molto malinconico e dispiaciuto,

G- Perché ? perché lo hai fatto.. sei scappata via, e noi? a noi nemmeno ci hai pensato vero?

J- Amanda, io solo una parola ! DELUSA

D-Io non so cosa dire! Della situazione che si sta formando.

A-Ragazzi vi prego sono mancata solo un giorno! Dovevo schiarirmi le idee! E voi che parlate di me, e voi? che nemmeno sapete o potrete capire quello che sto vivendo per ora..

 Chiarì la situazione con i miei amici e andai a casa, insomma dovevo solo abituarmi all’idea di non essere chi credevo di essere.

Mi sentì strana, stavo proprio male  così decisi di andare a dormire.

SOGNO: Mi trovavo in un giardino pieno di fiori ma non ero sola, di nuovo quella donna, era dispiaciuta , mi avvicinai e gli chiesi che aveva e dove mi trovavo..

Donna- Ciao Amanda! Immaginavo che eri bellissima, ma  mi sbagliavo, sei meravigliosa .

A-   Oh grazie, ma tu chi sei?

Donna- Non potresti capire, la cosa più  importante e che finalmente ci siamo trovate!

A-   Trovate? Scusami non sto capendo!

Donna- Amanda io sono…

Mi sveglia  un po’ stordita, ma stavo costruendo il puzzle della mia vita.

Avevo voglia di vedere Liam, non lo avevo ringraziato bene  per l’aiuto che mi aveva dato e per essermi stato vicino in questo mio periodo parecchio “ strano” , così lo chiamai e ci incontrammo.

A-   Grazie di tutto Liam, non potrei ringraziarti abbastanza per tutto quello che hai fatto! GRAZIE DI CUORE

L- Non ti preoccupare farei di tutto per poterti vedere ridere SEMPRE, hai un bel sorriso Amanda, e ricorda non voglio che nessuno te lo faccia spegnere mai!

A-   Sei speciale, sei raro, sei mio!

L- Amanda noi dobbiamo parlare di un altro discorso che ha pure la sua importanza.

A-Dimmi!

L-Sai bene che io sono venuto qua per soli tre mesi e tra meno di una settimana devo ritornare a Londra!

Ecco una volta che stava andando qualcosa nel verso giusto, doveva andare male per forza.

A-   Si lo so, ma non immaginavo così presto!

L- Lo so, ma purtroppo è questa la situazione!

A-   Oh si certo non possiamo fare proprio nulla!

Mi confortò dicendomi che ancora avevamo qualche giorno per stare insieme, ma dentro di me sapevo che la distanza avrebbe rovinato tutto, sarei stata più male che mai senza lui e senza il suo sorriso!  Una parte di me stava diventando in così poco tempo, è stato un amore magico, ma durerà?