1 sguardi

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Sguardi.

Mi chiamo Amanda Parker ho 18 anni , vivo in Grecia per l'esattezza ad Atene, i miei capelli sono biondi così biondi e dorati da far passare il sole in secondo piano, i miei grandi occhi sono di colore verde come il caldo mare della mia cara Grecia, sono una ragazza sempre con il sorriso sulle labbra soprattutto dopo tutto quello che mi è successo, per qualsiasi situazione magari un po' strana entro nel panico più totale meno male che ci sono i miei amici grazie a loro esco sempre dai miei guai: Jennifer (la ragazza più alla moda che conosca) Daphne (il maschiaccio del gruppo pronta a difendermi da qualsiasi situazione) e infine Gabriel (la mia roccia, la mia guida).

Era una calda giornata di sole,io ed i miei amici stavamo sdraiati sulla spiaggia parlavamo proprio della nostra amicizia ridendo a crepapelle ricordando tutte quelle cazzate fatte insieme, ad un certo punto mi soffermai a guardare il mare e in riva vidi scritto con delle conchiglie "ricordati di noi" rimasi immobile per 5 minuti, non c'era nessuno in spiaggia! chi avrebbe scritto quel messaggio? e di chi mi dovevo ricordare?

Dissi ad i miei amici che sarei andata a casa perché non stavo molto bene.

G- Amanda se vuoi ti accompagno io a casa non voglio che guidi dato che stai male!

A- No stai tranquillo Gabri quando arrivo ti mando un messaggio!

Dopo 10 minuti arrivai a casa mandai il messaggio a Gabriel come promesso, ero ancora scossa di quel segnale mi spogliai ed entrai in doccia, si proprio così sotto la doccia l'unico posto dove riflettei per quasi mezz'ora.

Sentì aprire la porta di casa mia, era mia madre Sonny e mio padre Brad.

S- Amore noi siamo a casa! Tra 10 minuti il pranzo è pronto!

A- Si mamma!

Seduti a tavola i miei genitori mi chiesero che avevo, mi vedevano turbata, io dissi che era tutto ok.

Mi alzai da tavola e mi misi nel letto per dormire giusto per fare un riposino.

SOGNO: mi trovavo in un sentiero dove c'erano due stradine io presi la stradina di sinistra , era buio pesto , in un tratto sentì il pianto di una bambina, non vedendo niente non potevo neanche aiutarla e gridai "dove sei piccola" ma non ebbi risposte, si accese una luce e infondo la stradina vidi un uomo alto , iniziai a correre per andarci incontro ma lui sparì.

Girando l'angolo vidi un uomo e una donna piangere, lui era alto con una lunga barba le lacrime gli rigavano il viso , lei era bellissima aveva dei lunghissimi capelli biondi e gli occhi verdi anche lei piangeva , non capivo che c'entravo io nella situazione dato che gli parlavo e non mi sentivano, ad un tratto sento dei lamenti mi giro e mi ritrovo dietro il misterioso uomo di prima.

Mi svegliai gridando , venne subito mia madre "amore tranquilla hai fatto solo un brutto sogno" abbracciandomi e rassicurandomi.

Non capì proprio il senso di quel sogno così chiamai Jennifer e gli dissi di incontrarci.

J- Dai Amanda io ti conosco troppo bene mi vuoi spiegare che cosa ti succede? e da questa mattina che sei strana ,lo sai che con me ti puoi confidare !

A- Non so nemmeno io cosa mi sta succedendo, so solo che sono molto confusa.

Ad un tratto suona il cellulare di Jennifer era Daphne

" Jenn senti questa , questa sera in spiaggia tutti i ragazzi del quartiere organizzano una corsa di moto cross e fanno un falò che dite ci andiamo?"

"Si dai così facciamo passare la depressione un po' ad amanda"

J- Hai sentito bene questa sera si esce non voglio sentire scuse!

Ero ancora scossa ma fra me e me dicevo " quella scritta non significa niente nemmeno era per me, quel sogno era inutile" iniziai a convincermi che tutto quello che mi stava accadendo non aveva nessun senso.

Iniziai a prepararmi per la serata che mi aspettava aprì l'armadio ero l'eterna indecisione non sapevo che mettermi cosi mi infilai un paio di leggins neri ed una maglia con la spalla scoperta bianca, e con le mie amate nike force.

I ragazzi mi aspettavano sotto casa.

Arrivati in spiaggia c'erano tantissimi ragazzi a parte quelli del quartiere anche altri che non avevo mai visto, mi girai e vedi che era finita la prima gara il vincitore indossava ancora il casco non vidi subito il suo volto perché tutti erano li a fargli i complimenti, tutto d'un tratto si tolse il casco , e i nostri sguardi si scontrarono , era bellissimo non lo avevo mai visto in vita mia.

Al microfono dissero ecco il nostro vincitore Liam Payn alzando il braccio , ci fù un caloroso applauso. Ecco il suo nome era Liam restai meravigliata della sua bellezza.

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