Capitolo 2

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GIULIA'S POV

Vedo Malfoy appoggiarsi ad un lavandino, guardarsi allo specchio e piangere disperatamente.
Sta veramente a pezzi, cosa gli sarà successo? Se lo dicessi ai professori sarebbe una cosa da stronzi?

Draco: Ti ho visto, Riddle. Se andrai dai professori ti farò rimpiangere di essere nata.- si volta minaccioso verso di me.
Io: Draco, perché piangi?- mi avvicino.
Draco: Sono cazzi miei.
Io: No.- continuo ad avanzare.

Tiene qualcosa dietro la schiena, probabilmente una bacchetta. Non fa in tempo a dire "Stupeficium" che arriva sul momento Harry Potter scagliando un incantesimo: Sectumsempra.

Io: Harry, perché l'hai fatto?

Il biondo cade a terra con molte lacerazioni sulla gola, sulle braccia e sul volto, finché non arriva il professor Piton che si piega a terra per curarlo.
Non sembra ci abbia visto.
Harry mi prende la mano e cerca di portarmi via, ma io gli chiedo preoccupata:"Malfoy?"
Il ragazzo con la cicatrice scuote la testa, facendomi intendere un no, e mi porta fuori dal castello per sederci sulle panchine.
Appena mi siedo la panchina inizia a fluttuare. Direi che è normale una cosa del genere qui ad Hogwarts.

Harry: Cosa ci facevi là? Ti è dato di volta il cervello, Giulia?!- quasi urla.
Io: Volevo sapere cosa avesse Malfoy.
Sul treno non sembrava avesse una bella cera.
Harry: Giulia, tu non lo conosci bene come lo conosco io. Ti prego, stagli lontana. È pericoloso.
Io: Va bene.- roteo gli occhi al cielo.

Rispondo di sì, ma in realtà cercherò di scavare fino in fondo a questa storia. Malfoy ha ragione: non sono affari miei, ma di certo c'è qualcosa che non quadra in questa scuola.

•••

Chiamo Luna Lovegood, l'unica amica con cui ho stretto un bellissimo rapporto, per pranzare insieme.
Ci dirigiamo in Sala Grande e ci sediamo inziando a gustare il cibo già servito in tavola. Ognuno sta per conto suo, poiché oggi è giorno libero.

Luna: Come va?- chiede dolcemente.
Io: Tutto bene, tu?- sorrido.
Luna: Anche a me. Peccato tu sia Serpeverde. Se fossi stata smistata nei Corvonero saremmo state in stanza insieme!
Io: Luna, non sai quanto io odi essere Serpeverde. E inoltre mi sono ritrovata in stanza con la Parkinson e la Greengrass. Non voglio stare con loro, tantomeno con Millicent. Uccidimi, ti prego.- dico disperata.
Luna: Io sono in stanza con Cho e Marietta. Cho è simpatica, Marietta un po' meno.- ride.
Io: Sì, hai ragione. Cho mi sembra una brava persona. Per quanto riguarda...- dico divertita.
Luna: Cosa?- risponde confusa.
Io: Oh, andiamo! Non hai ancora nessuna cotta?- chiedo stupita.

Arrossisce come non ha mai fatto prima e mi fa cenno di seguirla fuori.
Uscite dal castello, ci appoggiamo ad una quercia parlando del più e del meno.

Io: Allora, chi è?- domando impaziente.
Luna: Sto frequentando Neville.- arrossisce.
Io: Aw, che carini.
Luna: Sai, ha fatto lui il primo passo e ne sono davvero felice.- fa una pausa di silenzio sorridendo.- Secondo te staremmo bene insieme?
Io: Certamente!- esclamo.

La stringo forte per poi darle una buona fortuna per il primo appuntamento con Neville.
Torno in stanza.

Siamo nel mezzo del pomeriggio e alle 19.00 devo essere in Sala Grande per la prima cena di quest'anno con le varie casate. Adesso che ci penso, sono leggermente esausta. Mi sdraio sul letto e cado in un sonno profondo.

Sento delle voci strane, ma lo sfondo del sogno che sto facendo è del tutto nero; non vedo nulla.

Hai paura Draco?
Dice una voce alquanto cupa e profonda.
No! Sono stato scelto!

Mi sveglio di soprassalto alzandomi dal letto abbastanza spaventata. Cosa diavolo era quel sogno?! Sembrava tutto così reale.
Devo parlare con il Professor Silente.
Questo non è affatto un semplice sogno, come sempre. Me lo sento.
Mi metto a urlare per tutti i corridoi del castello in cerca del professore.

Io: Professor Silente!

Improvvisamente vedo una sagoma dietro l'angolo con una barba talmente lunga da toccare quasi il pavimento.

Tu non sei un assassino. | Draco Malfoy Where stories live. Discover now