Capitolo 17

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GIULIA'S POV

Siamo ancora nella tenda e si sentono sempre gli stessi sussurri:"Ucciderò...ucciderò tutti."
Guardo Harry spaventata, e lui mi fa segno di rimanere in silenzio, mentre Hermione e Ron si stringono forte come due innamorati.
Draco, invece, sembra tranquillo.
Non credo sia normale la sua calma in tutta questa situazione.
I sussurri non si sentono più. Poco dopo decidiamo di andare tutti a dormire cercando di non pensare più all'accaduto.

È mattina.
Apro lentamente gli occhi e vedo che Ron ed Hermione si tengono la mano dormendo, Draco non c'è ed Harry è già sveglio.

Harry: Buongiorno, principessa.
Io: Giorno.- rispondo un po' sorpresa per il nomignolo.

Mi alzo svogliatamente dal letto, e inizio a vestirmi per partire. Mi stropiccio ancora una volta gli occhi.

Io: Harry...- lo chiamo.
Harry: Sì?
Io: Sai spiegarmi cos'è successo ieri?
Harry: I-io non lo so, a dire il vero. So solo che in tutto questo c'è di mezzo tu-sai-chi.

Annuisco leggermente insicura.
Harry prende la sua borsa e fa per uscire dalla tenda.

Io: Draco?- lo fermo.
Harry: È qui fuori.- si gira.
Io: Vado da lui.

Il ragazzo dalla cicatrice fa sì con la testa e si avvicina a Ron ed Hermione per svegliarli. Esco lentamente e la prima cosa che vedo è il biondo che si trova sull'orlo di un burrone: fortunatamente non per porre fine alla sua vita, ma per ammirare il bellissimo panorama davanti al castello di Hogwarts.
Mi affianco a lui.

Io: È meraviglioso.- rimango senza parole.
Draco: Mia madre mi ci portava sempre. Diceva:"La montagna più alta rimane sempre dentro di noi."Quella frase mi ha tormentato per anni, e avendola interpretata male, ho iniziato a perseguitare Potter e tutti quelli che, in realtà, sono più forti di me. Io ho una madre che sta sul punto di morire da ormai 4 anni. Avevo bisogno di sfogarmi, e tutt'ora ne ho bisogno, così ho pensato che, magari, prendendo in giro gli altri mi sarei sentito meglio. Ma mi sono sentito solo peggio. Non so per quale assurdo motivo, ho continuato a farlo. Forse per invidia, chi lo sa.- continua a guardare il panorama immerso nei suoi pensieri.

Questo è un momento in cui Draco Malfoy, fino a prima il più odioso della scuola, mi esterna tutto ciò che ha provato in questi anni. Forse ho fatto delle considerazioni a suo riguardo un po' troppo affrettate.
Lo faccio girare verso di me per guardarmi negli occhi. Poso dolcemente le mie mani sulle sue guance.

Io: Draco.- alzo il suo mento con due dita.- Quel che hai fatto è passato. Ora sei un'altra persona, so che sei cambiato. E tua madre guarirà, te lo prometto. Quando io prometto, vuol dire che non infrango nulla.

Una lacrima cade lentamente dalla guancia di Draco, e subito dopo viene asciugata dal pollice della mia mano.
Subito dopo il biondo si fionda tra le mie braccia e cingendomi i fianchi.
È più debole di quanto pensassi, e questa cosa fa di lui un essere umano con un cuore che batte allo stesso tempo del mio. Quindici ora fa non avrei detto la stessa cosa.
Veniamo interrotti da delle voci familiari.

Harry: Uhm, umh...- tossisce.
Hermione: Appena avrete finito, fateci un fischio.- ride.

Io e Draco arrossiamo nonostante fosse stato un semplice abbraccio.

Io: Possiamo anche andare.- rido imbarazzata.

Ci prendiamo la mano tutti e cinque per smaterializzarci a Notturn Alley.

Io: Pronti?
Ron: Eccome se lo sono!

Abbandoniamo il villaggio di Godric Grifondoro e ci ritroviamo nel centro di Notturn Alley.
Ci guardiamo intorno e notiamo che, apparte qualche punto luce, è una zonna abbastanza tetra.

Hermione: Malfoy, sai guidarci fino a casa di Eileen Prince?
Draco: Sì, seguitemi.- si mette davanti a tutti.

Gli andiamo dietro per circa 10 minuti.
Prima ci fa passare per una lunga strada molto buia, più delle altre, di nome Dark Street, per poi inoltrarci in un vialetto con un cancello in lontananza. È la casa di Eileen.

Draco: Siamo arrivati.- si ferma davanti al cancello.
Harry: Entra e chiedi informazioni sulla Pietra della Resurrezione. Noi ci fermiamo davanti la porta, qualunque cosa siamo qui.
Io: Sta' attento!- lo vedo andarsene.

Il ragazzo dagli occhi di ghiaccio entra dalla porta che stranamente era già aperta, per poi chiuderla.

DRACO'S POV

Apro la porta e la richiudo.

Io: Permesso, c'è qualcuno?

Mi soffermo all'entrata. Improvvisamente vedo la donna anziana affacciarsi dal salone.

Eileen: Oh, Draco! Che piacere vederti.- dice abbracciandomi sorridente.
Io: Buongiorno, signora. Anche per me è un piacere sapere che è in forma.
Eileen: Prego, accomodati pure.- mi indica il divano.

Mi dirigo verso il salotto sedendomi sul divano.

Eileen: Bene, come sta Narcissa?
Io: Non molto bene.- abbasso lo sguardo.
Eileen: Ah, che disgrazia, ragazzo mio. Però, dimmi, cosa ti porta qui?
Io: Volevo chiederla un'informazione ed eventualmente un favore.
Eileen: Caro, dimmi tutto.
Io: Lei ha avuto in possesso la Pietra della Resurrezione, dico bene?

L'anziana signora tace per qualche secondo riflettendo su qualcosa.

Eileen: Sì, Draco.
Io: Può spiegarmi come ha fatto ad arrivare sino a lei?

Tu non sei un assassino. | Draco Malfoy Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ