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Pov's Annina

Sentirmi dire da parte di qualcuno "È ora che ti racconto una storia, la mia." mi mette un po' di preoccupazione.

-Siediti pure, vado a chiamare mio fratello e Harry.- e mi lascia pochi istanti da sola.

Appena entrano tutti si siedono come me.

-Dormito bene con Tinus?- commenta Marcus.
-Stai svincolando un argomento importante prendendomi in giro. Dobbiamo raccontargli la nostra storia. Do a te il testimone.- risponde secco Martinus guardandolo male.
-Ok.- abbassa la testa. -Dovete sapere che noi, in realtà, siamo delle persone comuni. Nessun sangue nobile. Siamo semplicemente stati scelti dal duca per il nostro successo e anche perché loro non sono riusciti ad avere un figlio. Per avere dei successori quindi hanno deciso noi due, dato che uno non se ne andava senza l'altro. I primi due anni ci hanno concesso un paio di giorni dove potevamo andate a incontrare i nostri veri genitori prima un mese, poi due settimane, poi qualche giorno per poi non avere più notizie di loro. Avevamo anche una sorellina, Emma. Mi ricordo che pianse tanto dalla nostra scomparsa.-
-Nel periodo prima che seguissimo i due nobili avevamo deciso di fare un concorso musicale dove abbiamo vinto e dopo quello successo è iniziata la nostra "carriera". Eravamo piccoli, più o meno undici anni, ma era la nostra svolta. Durante questo show indossavamo un cappuccio e una mascherina nera, così da non farci riconoscere, e ci facevamo riconoscere come M&M. Abbiamo pubblicato tre album: Hei, Together e Moments. Molte hit hanno avuto disco d'oro e uno solo, Elektrisk, di platino.-
-Perché non me lo avete detto?- Cerco di trattenere le lacrime che si sono accumulate nei miei occhi.
-Avevo paura.- ammette lui, seguito poi dal fratello.
-Paura di cosa?-
-Di deluderti.-

Rimango un attimo spiazzata. Tengono così tanto a me?

-Scusate un attimo... vado a prendere una boccata d'aria.- e mi dirigo verso al balcone.

Mi godo per un momento la brezza marina che sale fin qui sopra e mi scompiglia i capelli ancora umidi. Da qui sopra si gode di un panorama mozzafiato; il mare cristallino, la città e il caldo che, anche se non si vede, rende tutto ancora più pazzesco.

Sento qualcuno toccarmi la spalla e lì percepisco che qualcuno è qui con me (Wow, che grande percezione!)

-So che sei delusa da tutta la storia e che adesso non mi vorrai neanche guardare in faccia, ma se vuoi il divano è comodo per me.- parla.

Mi giro di scatto e lo abbraccio forte.

-Ti ho già detto che il divano non è disponibile. Inoltre pensa a quello che vuoi, ma non sarò mai delusa da te e tuo fratello. Se guardi la mia playlist vedi solo canzoni vostre. Voi siete i miei idoli fin da quando avete iniziato. Sono tutto: arrabbiata, felice, confusa, ma non delusa. Ho fatto anche rima!-

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Ah! Il sole! La spiaggia! Il mare caldo! E io dove mi trovo?

Imbottigliata nel traffico.

Oggi abbiamo deciso di cercare mia madre e con l'aiuto di Hazza ce la possiamo fare.

-Molte informazioni sono di recente, come per esempio che l'ultima volta che è stata avvistata è stato ieri sotto un ponte, mentre lei chiedeva del cibo. Credo che fa la barbone da un bel po' di tempo!- commenta Harry.
-E noi per questo, ma anche per altro, dobbiamo portarcela appresso.-

Appena arriviamo in centro città scendiamo e diamo inizio alle nostra me ricerche.

-Allora ragazzi. La cosa migliore da fare è dividerci. Tutti abbiamo il numero di tutti, giusto?-
-Io non ho il loro e loro non hanno il mio.- interrompe Harry.
-Ok, scambiateveli in fretta e poi andiamo uno per ogni direzione. Io vado a ovest, in caso ci si incontra al teatro.-
-Quale teatro?-
-La grande struttura a sudest. A dopo!-

Ci spariamo e sento degli scatti continui ovunque. Ma pure qui devo averli alle calcagna?

-Justin! Com'è andato il tuo concerto qui a Sydney?- Sento sempre domandare.

Ma chi è Justin?

Cerco di passare in mezzo alla gente e vado vado a sbattere, come sempre d'altronde, addosso ad uno sconosciuto.

-Ops, mi scusi tanto!- continuo a ripetere.
-Ma lei è mica la figlia del re d'Irlanda?-
-Sì, sono io, perché?-
-Io sono Justin. Justin Bieber. Come mai è qui in Australia?-
-È una lunghissima storia e io purtroppo non ho tempo. Ci si vede in giro!- e riprendo il cammino.

Svolto a destra, poi a sinistra, poi ancora a sinistra e continuo su una via dritta, arrivando davanti ad un grande ponte. Sotto di esso ci sono alcune persone con davanti dei bicchieri di carta con delle poche monete all'interno.

-Ehm... salve! Sapete dove posso trovare la signora Cheyenne Horan?- domando cortese.
-Non la vedo da ieri sera. Era venuta qui a barboneggiare come tutti noi per poi scomparire ancora.-
-Come ancora? È già scomparsa una volta?-
-Certo! Non si è fatta vedere per giorni! Comunque è andata in quella direzione!-

Guardo dove il signore indica col dito per poi lasciare cinque dollari ad ognuno.

-Tenete pure. Andate a prendere qualcosa da mangiare che avete bisogno di forze!- e mi allontano.

Allora... il tipo di prima ha indicato un vinicolo senza uscita. Che sia qui nascosta nel buio?

Ovunque lei sia io qui noto solo sacchi della spazzatura, ratti e tanto tanfo in giro per tutta la via.

-Oddio che tanfo!- esclamo.
-Chi sei?!?- urla qualcuno nell'oscurità.
-Questa domanda dovrei fartela io!-
-Hai una voce familiare. Ci conosciamo?-
-Come faccio a saperlo se non l'ho nemmeno vista in faccia?-
-Non riesci ad identificare i suoni?-
-Non sono ancora stata programmata per questi scopi. Il mio obbiettivo è quello di trovarlo questo mio obbiettivo.-
-Bel giro di parole. Io comunque non voglio farti niente. Voglio solo che qualcuno mi aiuti e tu sembri la persona che fa al caso mio.-
-Che? Ho la faccia d'angelo?-
-Queste risposte mi ricordano molto quelle di mia figlia.-
-Lei ha una figlia?-
-Sì, ma lei sta in un altro continente con suo padre e suo fratello. Sicuramente mi danno per morta perché non mi vedono da anni ormai.-

Inizio a sospettare qualcosa. Questa storia è molto simile alla mia.

-Dove abita sua figlia?-
-In Europa.-
-Per caso fa parte di una famiglia di nobili? Tipo regno?-
-Sì, ma perché tutte queste domande?-
-Prima che le rispondo, mi può far vedere chi è lei fisicamente?-

Senza una risposta si sentono i bidoni e la plastica strisciare sull'asfalto crepato. Appena si fa vedere percepisco una netta somiglianza sia con me che con mio fratello.

-Lei è Cheyenne Horan?!?- strillo.
-Sì, e tu mi somigli molto. Come fai a sapere come mi chiamo e chi sono?-
-Mamma?!?-

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Buon Giorgio!

La storia dei due gemelli è particolare ed è molto simile a quello che hanno fatto da piccoli.

La mamma di Annina è stata ritrovata tra l'immondizia! Beh, almeno è viva.

Ma Ciancio alle bande ci si vede al prossimo capitulo!

Two Land In Two // M. G. //Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora