Capitolo 12

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Solitamente sono una persona mattiniera. Quando dobbiamo andare da qualche parte sono sempre la prima ad alzarsi e a preparare la colazione per tutti, Ma oggi non ne ho voglia.

Sono stesa comodamente nel mio letto sotto il mio lenzuolo - ho abbandonato il piumino anche se continuo a pensare di tirarlo fuori di nuovo- mentre sono felicemente occupata nel mondo dei sogni.
Blake invece è sempre stato quello pigro e dormiglione. Ho sempre dovuto svegliarlo pure per andare a scuola, invece questa mattina si è sentito mattiniero.

Che bel cambio di ruoli.

“Mad! Sveglia!” urla entrando nella mia camera il biondo sbattendomi un cuscino addosso. Subito dietro a lui c’è Hunter che tiene una fotocamera, filmando tutto quanto.
“Cosa stai facendo?” chiedo coprendomi la testa con il lenzuolo.
“Sto facendo il vlog per Youtube. E quale migliore occasione per fare un vlog se non una gita fuori casa” esulta buttandosi sul letto.
Sbuffo pesantemente e dopo poco mi alzo.
Passo accanto ad entrambi e vado dritta in cucina a prepararmi la colazione.

Scendo le scale e entro in cucina, trovando però anche mamma e papà.
Sbatto le palpebre cercando di capire cosa facciano qui e quando siano tornati. Ieri non li ho visti.
“Ciao tesoro” mi saluta papà, mentre sorseggia il caffè. Saluto entrambi con un bacio sulla guancia e mi preparo una ciotola di cereali.

“Quando siete tornati ieri?” chiedo perplessa.
“Poco dopo le dieci. Voi tre eravate troppo presi dal film per sentirci” ridacchia mamma versandosi un bicchiere di succo. Prendo una ciotola e ci verso dentro il latte, infilandola dentro il microonde. Prendo dalla dispensa il mio pacchetto di cereali preferiti e appena sento il fastidioso rumore del microonde, tiro fuori la mia ciotola e mi siedo accanto a mamma, versando i cereali e iniziando a mangiare.
“Oggi niente pancake?” chiede papa confuso, guardando la mia colazione. Scuoto la testa “Non si possono sempre mangiare i pancake papà, bisogna cambiare di tanto in tanto” papa annuisce e continua a bere il suo caffè. Poco dopo anche le ultime due persone mancanti scendono a fare colazione. Sono entrambi già vestiti e profumati. Si siedono a tavola e mi guardano in attesa della colazione “Non vi ho preparato nulla” rispondo alzando le spalle, mettendo la mia ciotola dentro la lavastoviglie.

“Sei seria?” chiede Blake, guardandomi male. “E tempo  che impariate a cibarvi da soli” saluto mamma e papà e esco dalla cucina, dirigendomi verso la mia camera, alla ricerca di vestiti da mettermi. Dopo essermi fatta la doccia e aver indossato il mio outfit della giornata; prendo il trolley che ho preparato ieri e mi dirigo di sotto. Entro in cucina e guardo i due mangiare.

Hunter incontra il mio sguardo e ingoia la sua porzione, tirando fuori una busta dalla tasca. “Adesso che c’è anche Mad, vorrei darvi questo. È da parte mia e della mia famiglia, oltre che da Mad e Blake.” sorride porgendo la busta ai miei, che lo guardano confusi. Mia mamma apre la busta, con papà che guarda il contenuto da dietro la sua spalla.

“Oddio- esulta mamma facendo un salto, colpendo il naso di papa- oddio” ripete girandosi e vedendo cosa ha fatto, mentre noi scopiamo a ridere. Si avvicina a papà, che però si allontana “Hai già fatto abbastanza, per favore non mi toccare” borbotta facendo mettere su un broncio sulla faccia di mamma. Ma dico, hanno quaranta anni o dodici?

Mamma riporta lo sguardo sulla busta, facendo scomparire il broncio e rimpiazzandolo con un grandissimo sorriso. Ci abbraccia uno alla volta, mentre papà tira fuori dei fazzoletti per coprirsi il naso da cui inizia a uscire del sangue. Prende la busta e legge il suo contenuto, mentre mamma  continua con i baci sulle guance. Papa tossiche sconvolto, e volgo subito lo sguardo a lui.

“Ci avete comprato una crociera di due settimane per i caraibi?” chiede sconvolto. Noi annuiamo sorridendo “Ve lo meritate, è il vostro ventesimo anniversario. Mad e io andremo dai Rowland per il tempo in cui mancherete” dice Blake sorridendo. Papà si commuove, iniziando a piangere. “Papà non piangere” dico andando ad abbracciarlo “Non è poi tutto sto gran che, vi meritate anche di meglio” dico stringendo le braccia attorno a lui.

Us || Hunter Rowland  [Sequel Him & Me] [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora