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I suoi tornarono a casa proprio nel momento sbagliato. Ci siamo date una sistemata in fretta giusto in tempo per quando è entrata sua madre in camera per presentarsi,  l'ho salutata, però non mi sembrava il caso di rimanere così poco dopo le ho detto che andavo via. 

Albi mi ha accompagnata al portone sotto e mentre  cercavo le chiavi della macchina in borsa lei si è appoggiata al muro e con le braccia incrociate, molto impacciatamente mi ha detto: 

<Grazie di essere venuta...>
<E di che, grazie a te> ho risposto
<Ci sentiamo (?)> mi chiede mettendosi una mano tra i capelli
<Certo...> le dico con un sorriso, poi entro in macchina e parto, mentre lei rientra dentro.

-

Inutile dire che nei giorni successivi, ho pensato ogni secondo a quel bacio mancato. Sarebbe bastato qualche minuto in più, ma ovviamente la sfortuna mi accompagna come sempre.

Non ci siamo scritte per giorni, poi un giorno mi arriva un suo messaggio, è il link della canzone Where's my love - SYML : 

Albi: E' la mia nuova fissazione, fammi sapere che ne pensi - mi scrive in descrizione al link

Poco dopo la ascolto e devo ammettere che è stupenda così le rispondo:

Emily: Me ne sono innamorata...
Albi: Lo sapevo! Ti ho pensata subito quando l'ho ascoltata 

Non so perchè ma mi è venuto un sorriso spontaneo appena ho letto quella frase. "Ti ho pensata" e non so bene in che modo mi ha pensata ma solo il fatto che lo ha fatto mi piace.

Abbiamo parlato e parlato e con la scusa l'ho invitata ad uscire uno di questi giorni. 

Non era sicuro che uscivamo, doveva farmi sapere con certezza ma quel giorno non si è fatta sentire tutto il pomeriggio. Mi sono messa a guardare alcune instagram stories e mi è saltato agli occhi una storia di una sua amica dove era ovvio (con tanto di tag) che dovessero uscire insieme. Appena vidi quella storia qualcosa in me si è rotto, ho sentito il cuore perdere un minuscolo pezzo, ma comunque perderlo. Mi ha delusa...

Mi risponde solo la sera:

Albi: Non ci credo, sono rimasta con la macchina haha
Emily: Ah quindi sei uscita?
Albi: Si ma per sbrigare commissioni di mamma
Emily: Mh...certo
Albi: Dico sul serioo
Emily: Capito.
Albi: Non mi credi?
Emily: Guarda lasciamo perdere, ciao

-

Mi ha scritto quasi insistentemente nei giorni a seguire ma mi ha delusa troppo e non le ho risposto nemmeno. Sto vivendo un periodo molto confuso ed indeciso, ma anche triste, se il "peso" della mia relazione con Nicolas se ne è andato, in compenso c'e ben altro. Non so cosa voglio di preciso da Albi, so solo che mi piace e non mi è mai capitato che una ragazza mi piacesse così tanto. Come sempre sono le persone più stronze a piacerci.

Oggi ho la testa troppa colma di pensieri, la sento pesante come un macigno, mentre il cuore sembra non battere più. Decido di uscire di casa, oggi sono rimasta troppo chiusa in questa camera. Fuori piove, ma la pioggia non mi ferma, prendo la macchina, una felpa, le sigarette, ed esco. 

Vado dove mesi fa ho sepolto il mio cagnolino Yago, è una strada sterrata accanto ad una fiumara, li è bello, non ci sono case vicino ed è un posto tranquillo ed isolato da cui si può ammirare un bellissimo panorama. Mi posteggio proprio li, metto musica alla radio direttamente dalla mia playlist, e abbassando il finestrino mi accendo la prima sigaretta. 

Ora, forse, sono in pace. Non potrei chiedere di meglio. E' fantastico sentire solo il suono della pioggia che batte sul parabrezza o sul terreno umido. L'odore della pioggia si mischia al fumo della sigaretta e io sto così bene ora, sembra che tutto si stia alleviando, pur avendo la stesta ancora troppo pesante. Mi godo il momento. Ovviamente ripenso un pò a tutto quello che è successo nell'ultimo periodo, e si, penso anche a lei. Non riesco a immaginare cosa venga ora. Cosa accadrà? Cosa farò? Cosa sarà di noi? Che poi un noi neanche c'era. 

Presa dall'ispirazione prendo il cellulare e apro i memo, inizio a scrivere, per semplice sfogo.

Escono parole, frasi, qualunque cosa mi ricordi lei, ne esce fuori una specie di lettera:

 "So che sbaglio a dirti questo, non mi meriti per niente ma tu hai la capacitá di farmi stare incredibilmente bene, pur trattandomi male, pur non essendo niente per te. Magari non lo fai a posta, sei distratta di tuo, ma di me non ti sei mai accorta e credimi, ho fatto molto affinchè tu te ne accorgessi. Ho sognato così tanto, così in grande, con gli occhi chiusi e gli occhi aperti, da sveglia e mentre dormivo. Ma forse i miei pensieri non ti sono mai arrivati. Mi sono aggrappata a quelle canzoni che mi inviavi, perchè in comune forse avevamo solo questo. Non potevo aggrapparmi a nient'altro perchè non c'e stato nient'altro se non quelle chiacchiere d'avanti un caffè e quegli sguardi persi. Ti ho voluto più di chiunque altro, a modo tuo ti sei fatta volere, con il tuo modo strano di essere: così complessa, incasinata, distratta, ingenua, bellissima. E chi lo avrebbe mai detto che mi avresti sconvolto così tanto la vita? Nonostante tutto, per quel che vale, grazie di averlo fatto. "

Chi lo avrebbe mai detto || LesbianDove le storie prendono vita. Scoprilo ora