Philofobia

4 - SALVATO DAL ... "DRIIIIIN"

(JORDAN)

Sono nello spogliatoio dopo l'allenamento, ho appena finito di farmi la doccia, quando il mio amico Jackson si avvicina tutto sorridente "Jordan questa sera si festeggia, sei dei nostri?" e fa un cenno a Matt e a Daniel che rispondono con un enorme sorriso e il pollice alzato.

Io li guardo confuso "Cosa mi sono perso?"

Con i pensieri che mi riempiono la testa in questi giorni, che si possono riassumere con un solo nome, potrebbe essere scoppiata la 3 guerra mondiale e non essermene nemmeno reso conto!

Jackson sbuffa "La fine della mia libertà. Visto che sto per laurearmi mio padre ha detto che il tempo del "cazzeggio" è finito. È arrivato il momento, parole sue, che mi prenda le mie responsabilità. Che tradotto significa che devo affiancarlo nella direzione delle sue aziende e naturalmente mettere la testa a posto sposando Lucilla"

Sapevo che suo padre era un importante industriale, ma non pensavo fosse un tipo così autoritario e antiquato.

"Perciò ho deciso che mi merito un'ultima notte da sogno, festeggiando alla grande nel club più esclusivo della città al "Circle n.2" "

Matt si avvicina tutto eccitato "Jordan non puoi mancare. Jackson è riuscito a farci mettere in lista, non ti capiterà più un'occasione simile. Basta che ti inventi una scusa con Cheryl"

Faccio una smorfia sentendo quel nome "Io e Cheryl non stiamo più insieme"

Jackson mi da una pacca sulla spalla "Bene! Motivo in più per venire. Ho saputo che ci sono ragazze talmente belle da toglierti il fiato e ragazzi capaci di farti dimenticare di essere etero"

Quest'ultima frase fa volare la mia mente subito a Noah, so perfettamente cosa significa conoscere un ragazzo così...

Jackson abbassa la voce come a volermi confessare un segreto "Non sono mai stato con un ragazzo, ma perché non provare una volta nella vita? Se incontro davvero uno che me lo fa drizzare, il culo glielo sfondo più che volentieri"

Penso nuovamente a Noah e a come mi sono masturbato guardandolo; una rabbia cieca si impossessa di me facendomi arrivare il sangue al cervello al solo pensiero che Jackson possa mettere le sue luride mani su mio fratello.

Fortunatamente i miei amici non si accorgono di niente impegnati a raccontarsi i propositi sconci per la serata.

Loro non hanno mai incontrato Noah, sanno solo che mio padre si è risposato e che mi ritrovo un fratellino.

Daniel mi riscuote dai miei pensieri "Allora? Non puoi dire di no!"

Ci penso un attimo poi decido di accettare, forse vedere altri ragazzi belli come Noah potrà farmi capire se è solo lui a farmi questo effetto o se sto attraversando una fase di incertezza sessuale. "Ok. Mi avete convinto"

"Grande" esclamano in coro.

Dopo averli salutati ed esserci accordati per la serata, rientro in casa e anche questa volta la trovo vuota.

Sembra impossibile non incontrarsi vivendo sotto lo stesso tetto, eppure è proprio così.

Si vede che anche Noah sta cercando di evitarmi, non lo biasimo dopo il pugno che gli ho rifilato.

Sono stato una vera bestia, non avevo nessun diritto di colpirlo anche se lui si stava prendendo gioco di me.

Devo ammettere che, al di là dell'attrazione che provo per lui, mi manca...

mi mancano le sue continue lamentele quando gli chiedo di sistemare le sue cose, mi manca sentirlo sbuffare la mattina perché è perennemente in ritardo o i suoi capricci da "prima donna".