Io e Melody entriamo e veniamo accolte da una folla di adolescenti ubriachi. Quando bevo cerco di andarci piano, i miei genitori non sanno che bevo, e se lo scoprissero sarei morta. Improvvisamente ci raggiunge uno Zayn quasi ubriaco con un bicchiere rosso in mano colmo di birra.

             "Sei arrivata!" rivolge un ghigno a Melody prima di abbracciarla. "Sono contento che ce l'abbia fatta anche tu, Elena"

             "Bella festa" rido. "Oh, e ti conviene prenderti cura della mia migliore amica. Spezzale il cuore ed io ti distruggo i gioielli"

              Zayn ride sulla musica alta. "Lo terrò a mente" mi fa l'occhiolino.

            "Vado a prendermi un drink" dico spostandomi tra la folla. 

            Raggiungo finalmente il tavolo sul quale sono disposti i drink. Mi verso della birra e prendo un sorso del liquido amaro che mi scende poi in gola. "Se questa non è Elena Carter" sento dire da una voce di ragazzo.

            Mi cade il cuore nello stomaco quando vedo che si tratta di James Kingsman. È lo sportivo della scuola – uno molto fastidioso. Mi aveva chiesto di uscire con lui tantissime volte, e l'avevo rifiutato in tutte le occasioni. Non è che non è carino, ma non mi piace. È molto persistente e gli piace parlare solamente di sé stesso o della sua macchina, è la prova vivente dell'arroganza. Non mi lascia mai stare, è molto fastidioso.

            "James" dico in tono piatto. "Bello vederti qui"

            "Posso dire la stessa cosa di te" mi rivolge un ghigno. "Non sei una che va a molte feste"

            Rido mentre prendo un altro sorso della mia birra. "Fidati, la sono. Solo che non vado alle feste a cui vai tu"

            James ridacchia e mi sento il suo sguardo addosso, precisamente si concentra sul mio ventre piatto e le mie gambe. Dovevo per forza indossare degli shorts stasera, non è vero? I suoi occhi castani incrociano finalmente i miei un'altra volta, e mi chiede "Vuoi ballare?"

             Scuoto il capo. "Uh, no grazie" dico cercando di essere gentile.

             "Aw, andiamo" insiste avanzando di un passo e cingendomi la vita con il braccio, mi sento così a disagio. "Un ballo non farà male a nessuno" aggiunge, la sua voce è ora un sussurro al mio orecchio.

             Serro le labbra cercando di spingerlo via con la mano libera, ma non si muove. "James, lasciami andare" dico posando il mio drink.

             "Non fin che non balli con me, dolcezza" dice James stringendo la presa sul mio fianco.

              Sussulto al suo tocco e cerco di spingerlo via. "James, sul serio, lasciami andare"

             "Non voglio" dice, la sua espressione si incupisce quando mi guarda.

             Sgrano gli occhi e lui mi guarda. Prima che possa fare qualcosa viene tirato via da me e molla la presa attorno al mio fianco. Il respiro mi si mozza in gola quando vedo Harry prendere James per il colletto e sollevarlo in modo da guardarlo negli occhi. È sicuro affermare che Harry è uno dei ragazzi più alti della scuola.

             "Penso che ti abbia detto di lasciarla andare" sibila Harry a James prima di metterlo giù con fare aggressivo. James contrae la mascella e mi rivolge un'occhiata prima di sparire nella folla. Mentre lui si allontana Harry si avvicina a me e mi chiede "Tutto okay?", i suoi occhi verdi sono nei miei.

             Mi mordo il labbro inferiore ed annuisco. "Si, sto bene. Grazie" gli rivolgo un piccolo sorriso.

             Harry mi sorride – non mi rivolge un ghigno, ma sorride. "Nessun problema", dice. "James è un coglione"

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