Chapter III

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«Chi è?» mi alzo dalla roccia.
Dei rumori mi fanno allarmare.
«Fatti avanti.» dico ancora.
Le foglie secche scricchiolano e si spezzano sotto il passo di una persona.
«Sono io Lauren, sono Taylor.»
La sua voce risuona nelle mie orecchie.
Ero pronta già ad attaccare.
La mia mano era dietro alla schiena pronta per accendere il fuoco.
«Tay.» corro ad abbracciarla «cosa ci fai qua?»
«Ti ho seguita Laur, ero preoccupata per te. Avevo paura facessi qualcosa di avventato e che ti facessi male.» mi stringe forte.
Quanto può essere dolce una persona?
«Grazie Tay.» la tengo con me per svariati minuti, facendola calmare e di conseguenza facendo calmare definitivamente anche me.
«Torniamo a casa sorellina.» le dico.
Lei annuisce e ci incamminiamo arrivando a casa.
«Già di ritorno ragazze?» ci domanda Ally.
Le spiego la situazione e lei annuisce capendo.
«Mani e Dinah si sono addormentate di nuovo nella loro stanza. Che ne dite di andare in centro a guardare i negozi e poi prendere la cena per questa sera?» ci propone.
«Io ci sto.» dico annuendo.
«Vado a cambiarmi e lascio un biglietto per le due dormiglione.»
Ci mettiamo a ridere e poi io ed Ally aspettiamo mia sorella in giardino.
È una bella giornata per essere marzo.
Tira vento ma non fa tanto freddo.
Non appena ci raggiunge Taylor, iniziamo ad andare verso il centro della città che si trova a dieci minuti dalla scuola.
«Io vado a vedere quel negozio.» dice mia sorella indicandomi un negozio di vestiti.
«Io Lauren vado a sentire un mio amico che è poliziotto, mi faccio dire quante telecamere ci sono in tutto.»
«Bella idea Ally, ma come farai a fartelo dire?» le domando perplessa.
«Posso essere molto persuasiva se voglio.» mi fa l'occhiolino.
«Va bene Ally, io vado da Taylor.» dico ridendo per poi andare da mia sorella.
«Quale ti piace fra questo» tira fuori un tubino nero «e questo?» un'altro ma di color rosa carne.
«Per te decisamente questo sorellina.» indico il secondo.
«Perfetto. Ma Laur, perché non ti provi questo nero? Ti starebbe da dio.» mi dice.
«No assolutamente.»
«Dai Laur, misuralo, fallo per me. Solo per provare.» mi supplica ed io non resisto così da entrare nel camerino accanto al suo e misurare il vestito.
«Sono già cinque minuti che stai là dentro!» mi esorta ad uscire Taylor da fuori.
Il vestito mi sta veramente bene.
Non pensavo, davvero.
Decide e sposta la tenda che divide il mio camerino dal corridoio.
«Wow sorellona. Sei a dir poco stupenda. Credimi.» rimane a bocca aperta guardandomi.
«Ma cosa dici Tay?» cerco di smentire.
«Fidati, sei bellissima e ti sta troppo bene.» continua a sorridermi.
«Forse hai ragione.» sussurro.
«Ho ragione fidati.» mi risponde.
Cavolo mi ha sentito.
A volte mi dimentico che ha un udito da lupo.
Alla fine mi convince e compro il vestito e lo prendo anche per lei.
«Ally, ce l'ho fatta! Ho fatto comprare un vestito a Lauren!» esulta vittoriosa.
Ally si mette a ridere ed io pure.
Mentre Taylor si sta prendendo una granita al chiosco davanti al negozio di abiti, Ally mi dice che ha incontrato il suo amico e le ha confessato che ci sono trenta telecamere in tutto il bosco parte est.
«Okay stanotte non appena le toglieremo le andremo a posare a casa. Così quando ci sembra di averle finite le contiamo e vediamo se manca qualcuna. Oggi ne ho avvistate almeno cinque o sei.» le spiego.
«No Lauren. Non le distruggiamo, leviamo semplicemente la memoria interna ed esterna. Cosicché penseranno di filmare ma invece non filmeranno un bel niente.» mi dice Ally.
«Hai una mente criminale te.» mi metto a ridere.
«Si abbastanza lo ammetto. Cosa fondamentale, ci dobbiamo mettere i guanti per non lasciare impronte.»
Annuisco e poi raggiungiamo mia sorella.
Ally avrà visto anche troppi film gialli, ma almeno ci fa evitare pericoli.

Verso le otto torniamo a casa e troviamo Dinah che pulisce la sua stanza e Mani che guarda la TV.
«Bentornate.» ci dice Mani.
«Grazie, Chris dov'è?» domando.
La ragazza stesa sul divano alza le spalle.
«Vedrai che tornerà prima delle nove.» mi rassicura Dinah facendo capolino dalla stanza.
«Lo spero per lui.» me ne vado in camera e sbatto la porta, forse troppo violentemente.
Lancio la busta con il vestito sul letto e vado nel mio bagno in camera.
Ma cosa mi prende?
Mi vado a bagnare il viso e mi guardo allo specchio.
«Cosa cazzo mi sta succedendo?» mi dico da sola.
Sono troppo preoccupata, ma non devo esserlo.
Ally ha saputo tutto e questa notte risolveremo tutto.
«Scusate ragazze.»
«Tranquilla Laur, sappiamo che tutta questa situazione ti preoccupa.» mi rassicura Normani.
«Sono a casa!» sento urlare dal piano inferiore mio fratello.
«Grazie a Dio.» dico davanti allo specchio dopo aver tirato un respiro di sollievo.
«Chris vieni in camera mia.» lo chiamo.
Mi raggiunge in un secondo.
«Lo so è tardi, ma mi stavo divertendo, sono in ritardo di 20...» non lo faccio finire perché lo abbraccio.
«Tranquillo.»
«Okay» mi stringe forte anche lui «so tutto. Ally mi ha avvertito. Guanti memoria esterna ed interna e poi gli darai fuoco te.»
«Bravissimo. Adesso vatti a fare una doccia veloce e poi vieni a cena. Pizza stasera!» gli dico e lui si gira verso di me.
«Corro!» ed esce davvero correndo per andare a farsi la doccia.
Non appena Chris è uscito dalla mia stanza, prendo la busta e guardo il vestito.
Chissà quando lo metterò quel tubino bellissimo.
«È davvero bello.» mi dice Dinah appoggiandosi allo stupite della porta.
«Grazie. Taylor lo ha preso rosa carne. Non so quando me lo metterò mai, comunque sono contenta che ti piaccia.» le sorrido.
«Vieni a tavola Alpha è pronto.» mi dice facendomi ridere.
Non mi piace essere chiamata così di solito, ma quando lo fa DJ mi diverte.
La pizza che abbiamo comprato prima di tornare a casa è davvero buona.
Chris ci racconta cosa ha fatto con i suoi amici e noi lo prendiamo un po' in giro.
«Ragazze e maschietto» ci ferma Ally ad un certo punto facendoci anche ridere «ascoltatemi un attimo. Come abbiamo detto ci servono i guanti e li abbiamo. Appena ne vedete una, la spegnete e poi levate la memoria interna ed esterna. Fatto ciò la rimette al loro posto senza accenderla tanto non funzionerebbe. Capito? Qualche domanda?» ci spiega chiaramente Ally.
«Una sola, con le memorie prelevate?» domanda Normani.
«Giusto, portatele a casa, le brucerò io.» intervengo.
«Okay perfetto. Sono in tutto 30 quindi le conteremo ogni volta. Grazie per l'attenzione.» conclude Ally.
Finiamo di cenare e iniziamo a sistemare la tavola.
Mentre tutti puliscono, prendo un attimo in disparte Dinah e la porto vicino alle scale, dove siamo un po' più isolate.
«Dimmi tutto Laur.»
Le spiego la situazione di Taylor e lei mi risponde che la aiuterà senza nessun problema.
«La aiuterò molto volentieri la piccolina del branco.» mi risponde sorridendo.
«Grazie DJ davvero.» concludo abbracciandola.
Dopo la piccola conversazione, ritorniamo dagli altri che si sono messi tutti sul divano.
«Se siete stanche, andatevi a riposare, vi chiamo io stanotte. Partiremo alle due.» comunico al mio branco.
«Va bene Lauren.» dicono tutti in coro.
Sorrido e vado in camera mia.

Terzo capitolo per voi!
B🌈

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