CAPITOLO 12

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RICORDATE COMUNQUE DI LASCIARE UN COMMENTO... ANCHE SE LA STORIA NON E' MIA, MI PIACE SAPERE COSA NE PENSATE 
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CHRISTIAN

Il suv cammina lungo le vie nella zona del Pike Place Market. Le strade sono illuminate dalle luci arancioni dei lampioni. Ho chiamato al telefono Anastasia, due volte, e non ha risposto. Non posso dire di essere tranquillo. Sono arrabbiato, per non dire furioso. Più di mezz'ora fa mi ha mandato un SMS dicendomi che stava andando a casa, accompagnata da qualcuno. E adesso non risponde al telefono. Cosa dovrei pensare?

Mille pensieri mi passano per la testa. E se..? Non penso sia così stupida da tradirmi adesso, proprio ora che siamo appena tornati insieme. No, non può. Scuoto la testa cercando di scrollare via di dosso i pensieri che stanno girando nella mia testa. Taylor svolta a destra e il palazzo che ospita l'appartamento di Anastasia spunta da dietro l'angolo. Due volanti della polizia sono ferme davanti alla palazzina, e una decina di uomini, tra cui diversi poliziotti, stanno esaminando la strada. Un' auto con il vetro distrutto e sporco di sangue giace posteggiata li davanti. Un incidente, sicuramente. Sembra un tamponamento, ma l'auto ha solo il vetro rotto e forse qualche ammaccatura lieve sul cofano anteriore. Il suv si ferma, posteggiandosi a qualche metro dell'incidente.

<<Taylor.. aspetta qui. Salgo un attimo da Miss Steele>>

<< Senz'altro Mr Grey>>

Apro la portiera dell'auto e il mio telefono squilla. "Alla buon'ora Anastasia". Sfilo il telefono, ma il nome che compare sullo schermo non è suo ma di Elliot.

<<Pronto?>> dico seccato. Sicuramente avrà bisogno di qualcosa, chiama solo per farsi fare favori, lui.

<<Christian.. tu dove.. cioè noi>> balletta.

<<Elliot che cosa vuoi?>> dico scuotendo la testa.

<<Anastasia..>> riesce a dire con un filo di voce.

Il solo sentire quel nome, mi fa sollevare i peli delle braccia. Sarò negativo, ma ho un brutto presentimento. Riesco quindi a cogliere alcuni indizi che prima non avevo notato. Al di là del telefono, sento un caos di persone che parlano e una donna piangere.

<<Elliot.. dammi una mano, che cazzo sta succedendo? Dove sei?>> grido a denti stretti.

<<Anastasia ha avuto un incidente e..>>

<<Cosa? >> spalanco gli occhi. Non posso crederci. Le parole Anastasia e Incidente non dovrebbero essere accostate.

<<Siamo in ospedale. Al North-west Hospital>>

<<Arrivo subito>>

Mi sento tremare le gambe. Stringo gli occhi cercando di colmare il dolore che mi ha travolto come un treno in corsa. Trovo la forza di salire in macchina e dopo aver detto tutto a Taylor, il suv parte velocemente verso l'ospedale. Mi viene in mente l'auto davanti casa di Ana. Sarà successo qui l'incidente? E quel sangue..è di Ana?

"Il sangue della mia Anastasia? Oh piccola "

Credo di non essere mai stato più preoccupato di così. Fuori dal finestrino vedo tutto appannato, forse perché ho gli occhi velati da una lacrima che non riesco a lasciar scorrere. Mi sento come se mi mancasse qualcosa, come se quella cosa mi fosse stata rubata con forza dalle mie mani. Allento la cravatta e sbottono i primi bottoni della camicia. Mi sta mancando l'ossigeno, e credo di avere un attacco di panico.

<<Mr Grey, per favore beva un po d'acqua>>

Incrocio gli occhi di Taylor dallo specchietto retrovisore.

50 sfumature di gelosia #wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora