dieci

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"Stefan?"  chiamò piano, senza volerlo spaventare mentre era entrata nel salotto

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"Stefan?"  chiamò piano, senza volerlo spaventare mentre era entrata nel salotto

"Gen, ho pensato che sarebbe passato da tempo", si alzò, posando il bicchiere di whisky. "Va tutto bene?"

"Sì, sono solo - devo andare via per un po 'di tempo", l'Originale giocherellò con le dita, la colpa la colmò mentre lei gli mentì. "Volevo vederti prima."

"Quindi questo è un addio?"

"No", rifiutò Genevieve. "No, perché un ultimo addio implica che non ci vedremo più, e rifiuto di farlo".

"Cos'è allora?"

"Questo è più un ci vediamo più tardi" decise finalmente.

Le braccia avvolte intorno al collo, le lacrime scivolavano sulla camicia.

Stefan stava cercando così tanto da tenerla insieme, ma si era dimostrato più difficile farlo, tanto più la stringeva. Genevieve sentì un ultimo senso di piacere mentre lei premeva le sue labbra.

E poi, allo sbattere di un occhio, se ne andò, lasciando solo un leggero sobbalzo che ruppe il suo cuore più di un addio

-

Quasi un'ora dopo Genevieve apparve in cima alla scala della dimora della sua famiglia. Lei si era rifatta i capelli e il trucco e si era cambiata in abiti più belli.

Non sapeva veramente perché, stava per essere pugnalata, ma aveva bisogno di qualcosa per impedirgli di scappare da Stefan e dalla telefonata senza risposta che l aveva fatta impazzire. Presto non ci sarebbe stato più niente in mente.

Tutti gli occhi erano su di lei mentre scendeva le scale con grazia, dando ai suoi fratelli un piccolo sorriso.

"Grazie per essere pulita, Bek." Abbracciò con forza la sorella. "Ti perdono."

Rimasero via dopo qualche istante e Genevieve si voltò verso Elijah.

"Assicurati che Stefan Salvatore non lo scopri".

"Naturalmente" annuì prima di tirarla tra le braccia. Genevieve inalò il profumo familiare di suo fratello, trovando conforto nel fatto che non era cambiato in un millennio.

Ancora una volta, si allontanò dopo alcuni momenti prima di rivolgersi a Niklaus.

"Ti ricordi quando ho rotto con il mio primo ragazzo ed ero convinta che non mi sarei più innamorata. Ti ricordi di quello che mi hai detto allora?" Gen gli chiese piano.

"Ti ho detto che non ti avrei mai lasciata come lui, e che io ti amo mille volte di più per mille volte più di quanti avessi mai potuto". Klaus ricordò improvvisamente la promessa dimenticata che fece alla sua sorellina mille anni fa. "Mia dolce sorella, come avrei mai potuto pensare per un secondo che mi avresti tradito? Mi dispiace".

"Sono contenta che tu sia qui con me."

Genevieve gli avvolse le braccia intorno, seppellendo il viso nel collo. Klaus si sentiva le lacrime nei suoi occhi mentre guidava il pugnale nel cuore, tenendola stretta, mentre si era appesa alle braccia.

Runaway | Stefan SalvatoreWhere stories live. Discover now