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2015
David era seduto sulla poltrona di velluto rosso nel salotto di casa sua. Polly gli stava preparando una teglia di biscotti al cioccolato. L'uomo si alzò e andò verso lo stereo, iniziò a sfogliare i suoi dischi preferiti finché uno non cadde a terra. Quando lo raccolse iniziò a ridere.

"Cosa c'è, caro?", chiese la moglie entrando in salotto con i biscotti.

"Mi è solo capitato Meddle tra le mani. È da un po' che non ascolto quell'album. È da un po' che non ascolto i Pink Floyd in generale."

"Per Roger?", la voce della moglie era tesa come una corda di violino

"No, certo che no Polly.", mentì spudoratamente "Non ne ho solo avuto l'occasione."

David aveva raccontato a sua moglie della sua vecchia relazione con Roger, il vecchio bassista dei Pink Floyd, ma c'erano ancora dettagli della coppia che teneva per sé.

Con cautela sfilò il disco dalla vecchia copertina e lo mise sopra la puntina del giradischi, iniziò a girare.
Si distese sopra il divano verde e chiuse gli occhi che di tanto in tanto riapriva per mangiucchiare un biscotto.


1971
Londra, Abbey Road.
Lo studio puzzava di sigaretta e di chiuso, un odore a cui ormai i quattro ragazzi ci avevano fatto l'abitudine.

"E se invece di un do settima mettessi un si bemolle?", Richard iniziò a provare gli accordi sul pianoforte e David lo aiutò.

"No Rich, si bemolle va bene, fidati di me."

"Sono assolutamente d'accordo."

Nello studio regnava il silenzio della concentrazione, un silenzio così piacevole che molte volte diventava anche noioso.

Roger iniziò a seguire gli altri due improvvisando qualcosa  e Nicholas fece lo stesso.

"STOP!", urlò Richard, tutti quanti si fermarono. Il ragazzo deglutì a fatica e guardò Roger. "Rog... la linea di basso faceva schifo."

"Già Rog, davvero.", David sorrise timidamente.

"COSA INTENDETE DIRE?", Roger non apprezzava molto le critiche.

David si alzò e gli posò una mano sulla spalla, Roger trasalì.
"Rog...", parlava con cautela, "Semplicemente so che puoi fare di meglio."
Sorrise. Le sue labbra carnose erano perfette. Roger annuì e guardò Richard senza dire nulla. Ricominciarono a provare.

"Per oggi basta ragazzi, vi prego, sono sfinito.", Nicholas si alzò, Richard e Dave fecero lo stesso. Era stata una giornata pesante e avevano bisogno di una bella dormita.
Dopo aver fumato una sigaretta fuori dallo studio i ragazzi cominciarono ad allontanarsi verso le macchine. Roger bloccò il polso di David.

"Che ne dici di un whisky a casa mia?"

David si grattò la testa e guardò l'orologio.
"Ehm, sì, certo."

I due si avviarono verso la macchina parlando del nulla mentre Roger stringeva il braccio di Dave.
Appena entrati in macchina Roger si spinse verso Gilmour.
David gli mise una mano sulla guancia e lo baciò senza pensarci due volte.

2015
David riaprì gli occhi e spense lo stereo. Non poteva ascoltare ancora quell'album. Troppi ricordi perfetti gli facevano male.

"Dave?", Polly ritornò in salotto. "Tutto okay? Stai piangendo? Hai gli occhi rossi..."

"No Polly, sono solo stanco",





È la terza storia bisessuale che scrivo. Credo che ormai sia chiaro il mio orientamento sessuale.

Roger and David || Pink FloydWhere stories live. Discover now