capitolo 17🌊

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Trevor's pov

"Trevor vai ad aiutare tuo padre a lavare la macchina in garage" esordì mia mamma entrando in salotto.
Era domenica e come il giorno precedente non avrei fatto altro che starmene sul divano.
I miei amici erano tutti impegnati con affari familiari che a me personalmente non riguardavano e nemmeno mi interessavano.
"Si,mi metto una tuta e scendo".
"Bravo il mio figliolino".
Alzai gli occhi al cielo ed andai in camera a prepararmi.

"Prendi la pompa dell'acqua " disse mio padre mentre puliva i finestrini.
Presi la pompa e iniziai a togliere la schiuma presente sull'auto.

"Bravo Trevor adesso prendi il panno pelle nello scatolone dietro di te e pulisci l'interno ,mentre io pulisco le ruote "
Obbedì a mio padre e pulii tutto l'interno dell'auto,stando attento a non rovinare i sedili di pelle.

"Bravissimo Trevor ,grazie per avermi aiutato ,tieni ,te li sei meritati".
Mi porse venti euro e io lo ringraziai.
Andai in camera mia e accesi il computer,avrei passato l'intero pomeriggio a giocare a stupidi gioco online.
Ma questa idea si smentì quando mi arrivò un messaggio.
Era Jennifer.

Ehi Trevor ,ti va stasera di andare a mangiare una pizza oppure fare un giro in centro?

Perché no? Almeno non starò tutta la sera sul divano oppure davanti uno schermo,pensai.

Certo vada per una pizza! Da 'mike' alle 8?

Certo,va benissimo ,a stasera

Erano le 6:30 e alle otto mi dovevo trovare in pizzeria.
La pizzeria si trovava in centro ,era un locale molto grande ,con tavoli in stile antico e anche l'atmosfera lo era,non c'era luci ma i tavolini erano illuminato da candele.
Era un locale molto romantico infatti ci andavano solamente coppiette sia di adolescenti che di adulti.

Andai in bagno e mi feci una doccia,l'acqua calda mi scivolò addosso e mi rilassai.
Mille pensieri mi frullavano in testa ma li scacciai.
Cosa sto facendo? Pensai.
Non sentivo Emily da moltissimo tempo ormai e non potevo fingere che non mi mancava,sentivo molto la sua mancanza.
Non sapevo come comportarmi se contattarla oppure lasciarle spazio vedendo che nemmeno lei mi cercava.
Avrà trovato un'altro? Si sarà dimenticata di già di me?
Non riuscivo a togliermi questi pensieri dalla testa,non volevo perderla.
Le avevo giurato che avrei aspettato quando si sentiva pronta per ricominciare una relazione con me ,che ci saremmo sentiti tramite telefono nonostante la distanza ,ma tutte queste promesse non sono state esaudite.
Ma soprattutto mi ero chiesto :la colpa è sua o mia?
Ed è in quel momento che riflettei sul fatto che sarei uscito con una ragazza che non era lei ,ed era in quell'istante che mi era venuto in mente della foto.
È se l'avesse vista ?
Scacciai di nuovo i pensiero e uscii dalla doccia.
Riuscii per mia fortuna a non pensare a niente ,non volevo rovinarmi la serata per colpa dei miei pensieri.
Non ti stai rovinando i pensieri semplicemente ti stai rendendo conto che stai sbagliando a uscire con un altra ragazza.
Ed ecco che il mio subconscio prese il sopravvento.
So che aveva ragione ma avevo bisogno di passare la serata con qualcuno ,e poi , è solo una amica ,pensai.
Sapevo che era sbagliato il mio comportamento ma non ci pensai e andai a prepararmi.

Presi un paio di pantaloni blu scuro attillati con uno strappo sulle ginocchia ,una felpa nera aperta con sotto una maglia a mezze maniche del medesimo colore della Supreme.
Ai piedi misi un paio di Jordan blu.

Ritornai in bagno e mi sistemai i capelli ,invece di mettere il ciuffo da una parte decisi di creare un effetto sbarazzino ,mettendo ogni ciuffetto in una direzione diversa per poi fissarlo con molta lacca.

L'ONDA DEL MARE #WATTYS2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora