Butterfly Wings 👁 Recensione

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P contenere spoiler.
Essi sono presenti ai fini della recensione.

Butterfly Wings, Misteryland


Grammatica: 9/10

La grammatica è ben curata salvo pochissime pecche di distrazione, che andranno sempre più scemando giacché il libro è in perenne revisione. Punteggiatura azzeccata, uso corretto delle virgole e degli altri segni vari. Buona padronanza della lingua e dei verbi.


Stile: 8/10

Il linguaggio è fluido e permette di immergersi in una lettura piacevole e scorrevole. La scelta del lessico da utilizzare appare meditata, in alcuni punti il lettore avverte il senso di inquietudine e ansia trasmessi dalle parole dei vari personaggi. Ciò è accentuato ancor di più dalla scelta della prima persona. Il registro utilizzato è medio; i periodi sono costituiti a volte principalmente da subordinate, altre volte da coordinate, dando una cadenza rapida e concisa alla lettura. Le parti dialogate sono alternate sia a parti descrittive, che a parti riflessive, evidenziate queste ultime ponendole in corsivo e al lato destro della pagina.


Trama: 9/10

La storia parte dal presente, nel quale la protagonista racconta la sua esperienza passata al college, facendo poi un salto indietro nel passato. Il genere è sicuramente quello, misterioso e ricco di colpi di scena, inimmaginabili all'inizio se non si pone attenzione a determinati comportamenti di particolari personaggi. La protagonista, Natalie, dopo la sparizione del padre, membro dell'esercito, va a studiare al Williams College, dove scoprirà segreti inaspettati e intesserà relazioni e amicizie con ragazzi nuovi, fra equivoci ed episodi che lasciano il lettore in uno stato di apprensione. Coinvolgente.


Personaggi: 8/10

Il personaggio più approfondito è sicuramente la protagonista, che racconta i fatti dal suo punto di vista spesso esprimendo le sue emozioni e le sue paure. In alcuni punti vengono alternati dei POV, e a parlare è, ad esempio, Kenneth, il membro della setta dei Seguaci di Pandora che l'ha abbandonata poiché in contrasto con le idee di Jennifer. Questa tecnica utilizzata permette di seguire la narrazione da più punti di vista e di capire meglio anche altri personaggi. Efficace.


Originalità: 7/10

L'ambientazione è classica: un college americano e i suoi studenti che vivono mille avventure al suo interno. Tuttavia il modo della protagonista di approcciarsi agli eventi e di relazionarsi con gli altri personaggi non è affrettato quanto quello di altri libri già letti. Originale è anche la scelta dell'impaginazione dei vari capitoli, ossia del binomio parti riflessive-narrazione, che a tratti permette di immedesimarsi completamente nei vari personaggi e di capirne i meccanismi psicologici.


Sinossi: 9/10

La sinossi è molto intrigante e rispecchia quelle che sono le emozioni che si proveranno durate la lettura: un senso tutt'altro che di spensieratezza, bensì di preoccupazione e agitazione legato ai vari eventi.


Cornice 8/10:

L'interpretazione che ho dato al titolo è la seguente: ho associato le Ali di farfalla al desiderio di fuga dal Williams College. La copertina ha in prevalenza dei colori scuri: in primo piano una sorta di "macchia" di nero, sinonimo, forse, degli omicidi della storia e dunque di un macabro peccato. Sullo sfondo un college e un cielo più chiaro. Bella l'idea di dare ai capitoli dei titoli in inglese, anche se forse non comprensibili da tutti (sebbene dalla maggioranza suppongo di sì).


Totale: 58/70


Grazie per aver scelto questo servizio, spero che la recensione ti abbia soddisfatto e non offeso in qualche modo. Complimenti e buon proseguimento!

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