The Rebirth 🔮 Recensione

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Può contenere spoiler.
Essi sono presenti ai fini della recensione.

The Rebirth, LE7992

Grammatica: 9/10

La grammatica è impeccabile salvo qualche raro errore di punteggiatura. La padronanza dei tempi e modi verbali è ottima, nulla da ridire su questo.

Stile: 9/10

Lo stile è molto personale. I POV di Hunter, di Phoebe e del Nocchiero sono strutturati in modi completamente diversi, con scelta dei termini e del lessico da utilizzare anch'essi del tutto differenti: quando il capitolo è dedicato al Nocchiero vengono impiegati, a volte, anche termini ricercati, e ho riscontrato alcuni artifici retorici. Alcuni periodi sono particolarmente lunghi e ipotattici, ma mai pesanti grazie a un corretto uso dei segni di interpunzione. Il linguaggio di Phoebe e Hunter è di registro medio. Le parti dialogate sono alternate a quelle descrittive e riflessive, secondo un mix piuttosto equilibrato.

Trama: 9/10

Il prologo parte da un punto diverso della narrazione, per poi fare un salto indietro col capitolo primo: Phoebe descrive il suo rapporto con Hunter fino alla notte della sua morte, quando il Nocchiero si è incarnato in lui.
La trama ruota inizialmente attorno alla storia di Phoebe e Hunter, conosciutisi da bambini quando lui era la salvezza di lei, vittima della crudeltà di un padre indegno di esser definito tale, fino a rovesciare i ruoli nel futuro quando il ragazzo sembra perdersi e lei tirare fuori il suo lato migliore. Il paranormale sta sicuramente nella scelta di inserire nel testo elementi come Angeli, Demoni, Superiori, Paradiso e Inferno, tutti riconducibili a una sfera trascendente all'uomo. Uno dei temi affrontati è quello del bene e male, compresenti in un'unica persona come nel caso di Hunter, facendo emergere dal libro quella che non è una visione manichea della realtà che ci circonda, bensì più profonda, più articolata, non bianca e nera ma grigia.

Personaggi: 8/10

L'alternanza dei vari POV ha permesso di conoscere le emozioni dei tre personaggi principali: Phoebe, Hunter e il Nocchiero, che non possono essere definiti piatti e che hanno peculiarità del tutto distinte. Lei è una ragazza dolce, un'anima pura, lui oscilla continuamente fra i due opposti, e ormai ne conosce tutte le sfumature. Il Nocchiero disubbidisce ai Superiori violando il lavoro che svolge da una vita, sorta di traghettatore di anime in Paradiso, spinto da emozioni che non sono proprie di un essere impersonale come un angelo bensì più vicine a una curiosità da essere umano, indirizzata a Phoebe.

Originalità: 7/10

Di originale ho trovato sicuramente la figura del Nocchiero che si reincarna in Hunter; per quanto riguarda i temi del bene e del male, la presenza di figure spiritiche, li avevo già riscontrati in altri libri del genere paranormale. Idem per la scelta di associare emozioni e sentimenti ai colori, di cui in questo caso si tingono le aure dei vari esseri umani nelle svariate situazioni in cui si trovano.

Sinossi: 8/10

La sinossi riassume bene la trama principale della storia: nei primi righi si parla di Hunter, poi di Phoebe, l'anima pura che vede e porta alla luce il lato buono di lui; infine del Nocchiero, che ha violato le regole dei Superiori per incarnarsi in Hunter ed entrare a contatto con quell'anima bianca che, da anni, poteva guardare solo da lontano.

Cornice: 8/10

Con una sola parola il titolo "The Rebirth" ("La rinascita"), rispecchia quello che è l'evento principale del libro, la reincarnazione del Nocchiero in Hunter. La copertina, in bianco e nero e con sfumature grigie, riprenda il tema del bene e del male presente nel testo.

Totale: 58/70

Spero che la mia recensione ti sia d'aiuto, complimenti e buon proseguimento di scrittura!

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