Chapter 2

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Chapter 2

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Harry's POV

Mi feci spazio tra la folla cercando di raggiungere il tavolino dove si trovavano i miei amici. Arrivato mi sedetti accanto a Louis sollevando un cocktail da esso. Il famigliare sapore di rum e menta bruciava lungo la mia gola, brividi di eccitazione percorsero tutta la mia schiena le immagini di quella ragazza continuavano a ripetersi instancabilmente nella mia mente e la voglia di averla cresceva sempre più.

"Dov'eri Hazza?" mi domandò Niall prima di abbassarsi verso il tavolino e tirare una striscia di coca.

"Devi farmi un favore" dissi oscillando il bicchiere tra le mani nel tentativo di mescolare meglio il liquido al suo interno. La voglia di averla il prima possibile mi fece scattare in piedi poggiando rumorosamente il bicchiere ormai vuoto sul tavolo. Gli occhi di tutto il gruppo si posarono su di me evidentemente incuriositi dal mio fare duro.

"Di che si tratta Styles?" mi chiese Niall assumendo un'espressione compiaciuta.

"Non fare domande, alza il culo e vieni con me" dissi con fare minaccioso afferrandogli il colletto della maglietta.

"Okay okay calmati amico" disse seguendomi verso l'uscita dopo essersi scrollato le mie mani di dosso. Uscimmo frettolosamente dal locale dirigendoci verso la mia Range Rover nera posta nel parcheggio sul retro della discoteca. Man mano che ci allontanavamo, la musica si affievoliva sempre di più.

"Dove andiamo?" chiese Niall entrando nella mia auto posizionandosi al posto del passeggero al mio fianco.

"Ho bisogno che cerchi una persona per me" risposi accendendomi una sigaretta.

"Di che si tratta?" insistette il biondo facendomi incazzare.

"Fatti i fottutissimi cazzi tuoi, poi vedrai" scattai premendo l'acceleratore espirando il fumo dalla bocca.

***

"Ma non potevi aspettare domani?" chiese Niall sedendosi sul divano di pelle beige nel soggiorno di casa sua.

"No, ora prendi quel fottuto computer e aiutami a trovarla" ribattei severo. Niall annuì prendendo il computer dal tavolino poggiandolo comodamente sulle ginocchia mentre io mi sedetti al suo fianco.

"Allora Harry descrivimi la ragazza" disse il biondo guardandomi orgoglioso del fatto di essere il miglior hacker in circolazione in grado di entrare nel sistema dei computer che si trovano direttamente nella centrale di polizia. Feci mente locale. Chiusi gli occhi e subito mi ritrovai davanti il viso angelico di quella ragazza.

"Occhi azzurro cielo" enfatizzai.

"Il volto?" continuò Niall.

"Prova a ricostruire tutto il suo viso" propose passandomi il portatile. Feci come mi aveva detto e cercai di ricostruirlo in base a come me lo ricordavo. Alla fine uscì una ragazza simile ma pensai che la sua bellezza non potesse essere paragonata a nient'altro.

"Beh bella ragazza" commentò Niall, gli rivolsi uno sguardo omicida prima di tornare a guardare lo schermo del P.C. Lei era solo mia.

"Rilassati amico, sto cercando di aiutarti" disse strofinandosi le tempie. "A occhio e croce avrà diciassette/ diciotto anni, dunque possiamo cercarla tra i college della città" propose Niall uscendo dal programma. "Come si chiama la ragazza?" mi domandò.

"Samantha" risposi prontamente.

"Okay ora cerco" annuì alzandomi goffamente dal divano dirigendomi in cucina, aprendo poi il frigorifero estraendo una bottiglia di birra.

"L'ho trovata!" esclamò Niall dal soggiorno. Scattai veloce come un fulmine precipitandomi da lui.

"Si chiama Samantha Luce Smith" borbottò Niall. "Ha origini inglesi ma ha vissuto fino a qualche mese fa in Italia" continuò il biondo stupito quasi quanto me. "Ha diciotto anni, è alta 1,65 cm" continuò "E guarda un pò amico! C'è anche il suo indirizzo di casa e il suo numero di cellulare" gridò battendo le mani entusiasta del fantastico lavoro che aveva svolto. Un ghigno soddisfatto comparve sul mio viso.

SAM'S POV

Le mattonelle fredde del pavimento contrastavano con la temperatura della mia pelle accalata facendomi rabbrividire quando uscii dalla doccia, avvolgendomi nel morbido asciugamano di seta. Pettinai i miei lunghi boccoli raccogliendoli poi in una crocchia disordinata. Il mio sguardo fu improvvisamente rapito dalla mia immagine riflessa nello specchio. Sobbalzai quando notai con disgusto l'orribile segno violaceo appena sotto la mascella che quel ragazzo misterioso mi aveva lasciato poco prima quella sera. Portai due dita su di esso strofinando il punto dolente con delicatezza, sussultai per via del dolore acuto. Mi aveva marchiata. Il mio volto assunse un'espressione sgomenta quando le immagini di Harry che mi toccava riaffiorarono nella mia mente. Uscii dal bagno in punta di piedi per evitare di svegliare Morena dirigendomi nella mia camera. Sorrisi quando passai accanto al divano dove la mia coinquilina era goffamente sdraiata.

Sgattaiolai in camera e socchiusi la porta alle mie spalle. Levai l'asciugamano poggiandolo sul letto e mi infilai la biancheria intima ed una felpa di tre taglie più grande come pigiama.

Mi infilai tra le candide coperte accovacciandomi su di un lato. Quando finalmente chiusi gli occhi il viso di Harry invase la mia mente. I suoi occhi incastrati nei miei. Le sue forti mani che esploravano il mio corpo. La sua calda lingua che accarezzava la mia. Brividi di paura invasero tutto il mio corpo quando le sue parole riecheggiarono ripetutamente nella mia testa.

"SEI MIA ORA"

My dangerous Angel [Harry Styles FF] Wattys2017Donde viven las historias. Descúbrelo ahora