Capitolo 8

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L'incubo peggiore della mia vita. Ma perché proprio lui?!
"Buongiorno prof" disse Leonardo
"Grazie Leo vai pure a sederti vicino alla signorina Gaggero" disse il prof.
Ecco perfetto. Ma perché dovevano capitare tutte a me?! Sembrava che anche il professore di biologia ce l'avesse con me. In effetti forse un motivo ce l'aveva: in biologia ero un disastro e non la studiavo mai. Non ci capivo niente e anche se i miei genitori avevano cercato più volte di prendere una ragazza che mi aiutasse a studiare tutti gli sforzi erano andati in fumo.

Leonardo si sedette vicino a me e mi passò un foglietto di carta
"Senti io vorrei essere tuo amico e risolvere le cose tra di noi. Se ti va dopo la pausa pranzo possiamo vederci in cortile e parlare" c'era scritto.
Di colpo mi spuntò un sorriso sulle labbra. Aveva trovato il modo di farsi perdonare per il momento e io stravedevo per lui.

Sussurai un "va bene" nell'orecchio di Leo e ricevetti subito un'occhiataccia da Bea a cui mimai con le labbra un "dopo ti spiego".

Per fortuna le lezioni quel giorno terminarono in fretta. Il mio pensiero era fisso su Leonardo. Non sapevo cosa avrebbe voluto dirmi e durante la pausa pranzo Bea se ne accorse.
"Ele tutto bene?" mi chiese passanomi una mano davanti agli occhi vedendo il mio sguardo incantato.
"Si si non ti preoccupare" risposi distrattamente
"Cosa ti ha detto Leo a biologia" mi chiese
"Devo proprio dirtelo?" ero sicura che dal suo entusiasmo lo avrebbe persino detto ai suoi antenati nella tomba.
Lei annuì.
"E va bene. Leo dopo pranzo vuole vedermi in cortile per parlarmi. Ma stai calma e non dire niente a nessuno"
Per fortuna mi ascoltò e mi chiese soltanto di raccontarle tutto una volta tornata a casa.

Finii di mangiare la pasta al sugo e mi fiondai in cortile. Lo vidi appoggiato a un muretto. Da solo fortunatamente. Mi avvicinai lentamente e mi sedetti con disinvoltura di fianco a lui. Avevo il suo sguardo addosso che mi stava bruciano lentamente. Così decisi di prendere parola.

"Senti io ho solo una cosa da chiederti"
"Spara"
"Perché mi hai mentito?" chiesi con le lacrime agli occhi
"Non è come sembra. Me lo aveva chiesto la mia ragazza e io non potevo rifiutare" mi disse
"Se me lo avessi detto avrebbe fatto meno male"
"Hai sofferto per me?"
"Senti finiamola con questa storia. Amici e compagni di classe. Basta" dissi.
Lui annuì e di getto mi abbracciò.

Non avevo mai abbracciato un ragazzo. Fu una sensazione indimenticabile. Sentivo il suo profumo nitidamente. Affondai la mia faccia nel suo petto e mi godetti il più possibile quel momento indimenticabile.

My space❤❤
Nuovo capitolo con un momento tanto belleo tra i #leonora. Spero vi piaccia.
A presto😘😘

Fuck but Love-LeonoraWhere stories live. Discover now