Capitolo 14

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Demon pov

Non posso crederci. Cioè, diventerò padre.
<<E che succede se lo scopre qualcuno?>>chiede Jen.
<<Ci inventeremo qualcosa vedrai>>la rassicuro.
Dopo andiamo a fare la notizia agli altri. Tutti si congratulano felici.
<<Aspetta Jen, oltre al fatto delle lezioni, come lo dirai ai tuoi genitori?>>chiede Jo.
La mia ragazza abbassa la testa<<Ancora non lo so, non so neanche come dirgli che il mio fidanzato è il mio prof>>
<<Vedrai che capiranno>>dico mettendole una mano sulla spalla.
<<Di certo non puoi arrivare a casa e dirgli "Ciao mamma, ciao papà, come state? Oh sono incinta del mio professore, ma non preoccupatevi questo non ostacolerà i miei studi al college per i prossimi cinque mesi circa">>ironizza Cameron meritandosi una gomitata alle costole da parte di Kris.
<<Aio, che ho detto?!>>si lamenta.
Jen abbassa lo sguardo. La abbraccio.
<<Andrà tutto bene>>la rassicuro.
La sento singhiozzare.
<<Come farò a dirglielo?!>>piange lei.
<<Troveremo un modo insieme, glielo diremo insieme, io sarò sempre con te e quando sarai pronta per dirglielo io ti starò accanto, te lo prometto>>la consolo.
La avvicino a me e la abbraccio mentre la sento singhiozzare sulla mia maglietta.
<<E se non accettassero il bambino?>>chiede.
<<Jen, hai quasi vent'anni! Sei grande e vaccinata, e lo sei abbastanza per prendere le tue decisioni. Il fatto però che io sia il tuo professore sarebbe meglio evitarlo>>dico.
<<Quindi non li incontr->>
<<Li incontrerò. Te l'ho detto. Sarò sempre accanto a te>>sorrido.
Lei sorride tra le lacrime.
Si avvicina al mio viso e mi bacia.
<<Grazie>>

*  *  *

Jennifer pov

Io e Demon siamo in camera mia. Sto sdraiata sul letto mentre lui si fa una doccia. È da un po' che sto pensando a cosa dire ai miei e soprattutto quando.
Forse sarebbe meglio se....
Demon esce dal bagno con solo un'asciugamano in vita postandosi dietro una nuvola di vapore.
Ovviamente la mia faccia era un semaforo rosso con la bava alla bocca.
Demon ridacchia.
<<Jen, hai qualcosa che ti scende dalla bocca>>dice malizioso.
Colgo al volo il doppio senso.
<<Se hai finito con i tuoi doppi sensi poco opportuni, vorrei parlarti di una cosa importante>>dico.
<<Dimmi>>dice tenendosi quel maledetto sorrisetto sulle labbra.
<<Smettila di guardarmi con quel sorriso>>
<<Sbaglio o dovevi dirmi qualcosa di importante?>>mi prende in giro.
Gli faccio la linguaccia.
<<Che bambina>>sussurra.
<<Se non ti dispiace questa bambina dovrebbe dirti una cosa sul tuo di bambino>>dico a braccia conserte.
In quel momento si zittisce.
Prendo un respiro profondo.
<<Voglio dirglielo il giorno di Natale>>gli dico.
<<Così presto?! Sei sicura? Mancano solo due giorni!>>mi chiede preoccupato.
<<Si, preferisco non tenermi tutta questa storia dentro per molto tempo, non mi piace e rischierei solo di sentirmi ulteriormente in ansia>>spiego.
Lui annuisce.
<<Ricordati che sarò sempre con te>>dice.
<<Grazie. Mamma e papà torneranno domani per le 17:00, quindi abbiamo il tempo di capire come dirglielo senza shoccarli ulteriormente>>spiego.
<<Okay, ma ora non stressarti troppo per questa storia, riposati un po', è stata una giornata pesante e piena di emozioni>>dice facendomi sdraiare è dandomi un bacio sulla tempia.
Sospiro.
<<Sono contenta che tu sia qui, con me>>dico.
<<Te l'ho detto, staremo sempre insieme>>
Sentito questo mi addormento.

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