Capitolo 38 -"Non ti lascio sola"

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Pov's Federico

Chiamo Benjamin per sapere notizie su Giorgia.

-oi brò- mi dice -senti possiamo incontrarci?- propongo -okay, ti aspetto fuori alla Warner- dice lui -okay- stacca la chiamata.

Metto le scarpe e un po' di profumo e vado fuori la Warner.

Arrivato vedo Benjamin.

Gli batto un cinque e iniziamo a parlare.

-senti brò vorrei parlare con Giorgia e sapere anche come sta- dico sedendomi su una panchina -okay, andiamo a casa sua- propone -okay- faccio un respiro e mi alzo dalla panchina.

Sento un suono di una notifica. Controllo il mio telefono ma non ho nessuna notifica -Ben ti è arrivato un messaggio- dico. Prende il suo cellulare e controlla -è Giorgia- dice aprendo poi il telefono-cosa ha detto?, se posso sapere!- dico sbirciando un po' -ha detto di andare a casa sua- prevede il futuro sta ragazza?! -abbiamo il sesto senso!- dico ridendo.

Arriviamo sotto casa sua. Busso ma nessuno risponde. Ben prova ad aprire la porta ed e aperta. Bah, è strano che ha rimasto la porta aperta.

Entriamo. -Giorgia!- chiama Ben ad alta voce. Non risponde nessuno.

Vado in cucina per cercarla. Sul tavolo noto un biglietto bianco. Chiamo Ben che intanto era andato su nella sua stanza. Scende velocemente le scale. -Ben c'è questa qui!- indico il foglio bianco -leggi- mi dice.

Prendo il foglio e inizio a leggere -.... non cercatemi, sono in una fase di 'voglio stare sola' baci, Giorgia- rimango sconvolto dalle sue parole. Giorgia è scappata via.

Guardò Ben che intanto prende velocemente il suo telefono e chiama Giorgia.

Primo squillo...

Secondo squillo...

Terzo squillo...

Quarto squillo..

La chiamata si interrompe.

Ben prova nuovamente a chiamarla.
Due.. tre.. quattro volte.

Non risponde. Mi sto preoccupando troppo.

-Ben cosa facciamo?- domando -non lo so, non lo so, non lo so- dice per poi sbattere un pugno sul tavolo.

-Ben, se provo a chiamare Ginevra e domando se sta da lei?- propongo -prova ma penso che non sia così scema ad andare dalla sua migliore amica- dice lui facendo un buon ragionamento -hai ragione però può essere che sappia qualcosa non so- annuisce.

Digito molto velocemente il nome di Ginevra.

Primo squillo andato..

Secondo squillo anche..

Un rumore strano esce dal mio telefono.

-pronto!- dice una voce femminile -oi Gini- dico facendo finta di essere entusiasta -cioè Fè- dice lei ridendo -Gini ma dove sei?- domando -in disco ahahaha- sono le 10 del mattino e lei è in disco? Bah! -senti sai dove sia Giorgia, è scomparsa!- ride e risponde -ahaha e a Londra perché voleva riflettere però non glielo dire mi ha ordinato di non dirti niente ahaha- dice ancora ubriaca -okay, grazie!- dico staccando la chiamata.

-Ben, Giorgia e a Londra!- mi guarda con gli occhi spalancati -Londra?!- annuisco -Fede io non posso muovermi da Modena però devi assolutamente andare tu da Lei!- mi dice -lei ha bisogno sopratutto di te- mi dice -Ben pero tu sei il fratello, cioè sei più importante di me!- abbassa la testa -Fè io non posso venire e poi fidati tu sei più importante!-

Mi rassicura e prenoto un volo immediato per Londra.

Prendo il mio zainetto e metto il necessario.

Fermo un taxi e salgo.

Arrivato scendo, pago e salgo sull'aereo.

Vedo il suo ultimo accesso ed e online. Le mando un 'ei' visualizza ma poi fai l'ultimo accesso. Alzo la testa e faccio un respiro profondo.

Tramite una foto pubblicata su Instagram posso individuare la sua posizione.

Scendo dall'aereo. Metto la sua posizione e arrivo molto velocemente.

Entro nell'hotel e vado alla hall. -buona sera, la stanza di Giorgia Mascolo?- la signorina controlla la sua agenda. -mi dispiace non c'è nessuna Giorgia Mascolo!- com'è possibile -ma c'è una signorina,Giorgia Rossi stanza 94, ha voluta anche scegliere lei la stanza!- è lei Giorgia.

Sono stra contento che abbia messo il mio cognome.

Vado alla stanza 94. Busso.

Pov's Giorgia

Sento qualcuno bussare alla mia porta. -chi è?- dico asciugandomi le lacrime. Già stavo di nuovo piangendo. -pranzo in camera- sento una voce rauca, molto pesante, quasi fosse finta. -prego la porta è aperta- la porta si apre. Poi si chiude.

La figura si avvicina. Mi giro leggermente.

-cosa ci fai qui?- domando al ragazzo davanti a me, causa delle mie lacrime -Giorgia, ricorda sempre che io.. Non Ti Lascio mai Sola- sorrido alle sue parole e scendo dalla finestra. Vado vicino a lui.

Prendo il suo viso tra le mie piccole mani e faccio aderire le mie labbra con le sue e do iniziò a un bacio lento, ma bisognoso.

Quanto mi erano mancate queste labbra, quanto mi era mancato Lui!

Spazio autrice
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto. Lasciate un commento e una stellina e al prossimo capitolo🌸
/Mely👑

Sorridimi Ancora..! |Federico Rossi|IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora