Io ho occhi solo per te-Capitolo 20

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I due giorni sono passati in fretta, tra molto lavoro sia in ufficio che a casa, ho dovuto preparare la valigia per questi giorni, essendo in montagna e ancora marzo, la temperatura sarà più bassa, quindi ho portato dei vestiti un po' più pesanti rispetto a quelli che indosso qui a Milano.
Domani mattina prenderò l'autobus presto, dovrei arrivare in 4 ore.

Sono le 23 e sono ormai a letto, ma non riesco a prendere sonno, ho un po' di ansia per domani.
Mi arriva un messaggio, prendo il telefono e vedo che è Beck.
"Non riesci a dormire?"
Come fa a sapere che non riesco ad addormentarmi?
"No, sono un po' in ansia per domani."
"Non devi esserlo. Dimostrerai la tua bravura come sempre, piccola."
Sorrido, sorrido come sempre ai suoi messaggi, alle sue parole.
"Grazie lo spero. Come va con il lavoro?"
"Alla grande, giovedì esce il CD!"
"Sono felicissima per te!"
"Anch'io sono felice, spero vada tutto bene."
"Sarà così. Vado a dormire, sperando di riuscire a prendere sonno visto che domani devo alzarmi presto. Notte ♡."
"Buonanotte cucciola ♡."
Poso il telefono sul comodino, dopo aver parlato con Beck ho un po' di sicurezza in più, mi addormento stanca.

Mi alzo, comincio a prepararmi, indosso dei jeans neri e una felpa grigia. Dopo aver sistemato tutto, avendo ancora un po' di tempo, mi metto un po' di mascara e della matita sugli occhi e così prendo la valigia e aspetto il bus.
Appena scesa mi arriva un messaggio di Back.
"Sei arrivata?"
Leggo e decido di rispondere dopo perché devo trovare al più resto l' hotel, il tempo non promette bene.
L'Hotel dove alloggerò non è molto lontano, posso vederlo anche da qui perciò proseguo a piedi.
Appena arrivata mi rivolgo alla reception.
"Buongiorno, sono la fotografa dell'agenzia del signor Claudio Silvestre, mi chiamo Elena."
"Oh si! La stavamo attendendo, tenga queste sono le chiavi della sua camera."Dice porgendomele.
"Grazie mille!"
Prendo le chiavi e la valigia e salgo in ascensore,mi reco nella mia stanza, la numero '216'; entro e mi accorgo che è molto bella, un letto matrimoniale, dei tappeti che richiamano il colore delle coperte rosse, c'è anche un balcone dal quale si vede la piscina al piano terra.

Sento il telefono vibrare nella tasca dei jeans, lo prendo e vedo che è Claudio.
"Ciao Elena sei arrivata?"
"Si sono già in hotel
"Perfetto, adesso ti invio in un messaggio il numero della modella per la quale farai le foto."
"Va bene, grazie Claudio ci sentiamo."
Appena riattacco insieme al messaggio di Claudio noto che ne sono arrivati molto, tutti da parte di Beck, spero non sia successo nulla.

"Ele tutto a posto?"
"Come stai? Sei arrivata?"
"È successo qualcosa?"
"Perché non mi rispondi?"
"Ti prego appena leggi chiamami."

Mi dispiace averlo fatto preoccupare, mi affretto a chiamarlo e nemmeno il tempo di uno squillo e mi risponde.
"Ele finalmente!" Dice sollevato.
"Ei scusa se non ho risposto prima, ma dovevo cercare l'hotel perché non c'è bel tempo."
"Ok, l'importante è che stai bene. Pensavo fossi nei guai ed io ti voglio fuori dai guai." Sorrido come un ebete.
"Scusami non volevo farti preoccupare, comunque adesso sono in hotel."
Non pensavo potesse essere così in pensiero per me.
"Ho capito, devo andare in studio a registrare, ci sentiamo dopo."
"Ciao a dopo."

Riattacco e prendo il numero per chiamare la modella, ci mettiamo d'accordo per incontrarci domani visto che ormai è tardi.
Decido di fare una doccia per poi scendere a mangiare; dopo aver cenato risalgo in camera e tutto ciò mi fa pensare a quando ero a Londra con Beck.. Beck, mi manca un po', forse perché l'altra sera siamo stati insieme ed ora lo vorrei qui con me; tra questi pensieri mi addormento.

La sveglia suona, mi alzo, mi vesto un po' pesante visto che fuori ci sono solo 5°C. Dopo essermi preparata scendo nella hall, dove vedo venirmi in contro una ragazza molto bella, alta, magra, con gli occhi azzurri che indossa un tubino blu e delle decoltè dello stesso colore.
"Ciao, tu devi essere Elena, lo suppongo dalla macchina fotografica che hai al collo."
"Si hai ragione, sono Elena, piacere."
"Piacere, sono Chiara."
Mi porge la mano e io la stringo.
"Pensavo che potevamo iniziare già questa mattina se per te va bene." Le spiego.
"Certo, mentre tu ti organizzi con l'attrezzatura io mi preparo con trucco, parrucco e vestiti."
"Va bene."
Mi sposto per fare le foto in una parte della hotel dove ci sono delle poltrone e dei divanetti e quando torna con l'abito per il quale fare pubblicità le dico la posa in cui mettersi, regolo la luce e comincio a scattare. Dopo pranzo cambiamo location e ci spostiamo all'esterno dell'hotel, in un bosco con molti alberi, paesaggio stupendo in mezzo alla natura, le faccio provare le posizioni migliori, mi posiziono per scattare,quando sento dietro di me dei passi ma non ci faccio caso perché sono impegnata e concentrata nel mio lavoro.

Mentre guardo com è venuto l'ultimo scatto la mia vista è oscurata da delle mani che si posano sui miei occhi; ho un po' di paura su chi possa essere, inizio a toccarle e mi sembrano quelle di un uomo perché sono molto grandi rispetto alle mie.
Mi vengono dei brividi lungo la schiena per i baci che mi sta lasciando lungo la faccia, comincio a capire chi è quando si gira e mi da un bacio sulle labbra tenendo sempre le mani ferme sui miei occhi. Subito dopo toglie le mani e la mia supposizione diventa conferma, riesco a vedere i suoi occhi incondibilmente scuri, il suo sorriso.

"Ma.. che ci fai qui Beck?!"
Ride e quel maledetto sorriso perfetto è come se emanasse una luce fantastica.
"Mi mancavi, ma in realtà avevo già programmato tutto quella sera in cui mi hai parlato di questo lavoro in montagna."
Scuoto la testa pensando alle pazzie che fa, ma ho capito che lui è così,un po' pazzo, agisce distinto, senza pensarci troppo, al contrario di come sono io.

"Hai finito per oggi?" Mi chiede mentre sto sistemando l'attrezzatura.
"Si, per oggi, mentre domani avremo molto più lavoro."
Decidiamo di tornare in hotel, entrati in camera poso tutto vicino alla valigia, mi giro e trovo Beck seduto sul letto, mi avvicino e mi fa segno di sedermi sulle sue gambe e così faccio.
Con la sua mano comincia ad accarezzarmi la spalla per poi scendere fino al fianco e ciò crea in me dei brividi, lui se ne accorge.
"È questo l'effetto che ho su di te quindi?"
Mi sussurra e lo sento sorridere come se fosse soddisfatto, così decido di non dargliela vinta, mi volto a guardarlo con un sorrisetto sulle labbra; senza preavviso mi avvicino al suo collo e comincio a lasciargli una scia di baci, all'improvviso mi prende per i fianchi, mi butta su di lui e mi ruba quel bacio sulle labbra che gli stavo per dare.

Scoppiamo a ridere.
"Scendiamo a mangiare va." Dico alzandomi, mi sistemo i capelli e apro la porta.
"Aspetta!"
"Cosa c'è?" Si avvicina e mi alza la scollatura della maglietta, alzo gli occhi al cielo.
"In quel modo si vedeva tutto e l'unico che può vederti sono io." Mi dice mentre usciamo dalla camera.

Nel ristorante dell'hotel quando arriviamo c'è anche Chiara, la modella;ha un abito rosso e attillato che risalta le curve perfette e i suoi colori chiari. Durante la cena non fa altro che girarsi verso il nostro tavolo e fissare Beck facendogli gli occhi dolci e devo ammettere che mi da fastidio questo suo comportamento, mi fa provare un sentimento strano.. gelosia?! No, non penso proprio.
Abbiamo finito di mangiare e Beck sta fumando una sigaretta appoggiato al muro esterno dell'hotel. Appena Chiara ci vede uscire non perde tempo a seguirci, io cerco di fare l'indifferente finche non gli fa l'occhiolino, così d'istinto mi avvicino a Beck, gli prendo la mano intrecciandola alla mia e gli lascio un bacio vicino alle labbra, mi guarda un po' stupito dal mio gesto.
"Che ti prende Ele? Qualcosa non va?"
Deduco dal suo tono di voce che ha capito il motivo di quel gesto.
"Non fare finta di non aver visto nulla." Gli dico fredda guardandolo male.
Faccio per andarmene ma lui mi ferma.
"Mi piace quando sei gelosa, significa che ci tieni a me."
Mi prende per il braccio e mi avvicina a lui.
"Io non sono gelosa, è lei che fa la gatta morta, ma non può farlo, non con te." Dico convinta.
Scoppia a ridere.
"Se questa non è gelosia non so cosa sia, ma piccola non devi preoccuparti, io ho occhi solo per te."
Lo abbraccio e lui mi da un bacio sulla fronte, come se volesse rassicurarmi.

Mentre apro la porta della camera mi rendo conto che lui non ha prenotato nessuna camera, giustamente, ma decido di fargli un scherzo.
"Allora buonanotte Beck, grazie per la sorpresa."
"Eh?"
"Ci vediamo domani, anche se avrò tanto lavoro."
"Elena, ma.."
"Buonanotte." Dico dandogli un bacio a stampo, chiudendo la porta e lasciandolo nel corridoio.
Aspetto un attimo e sento dei passi allontanarsi.
Apro la porta e lui si gira verso di me, gli vado incontro e lo abbraccio ridendo mentre lui sta fermo.
"Stavo scherzando!."
"Che stronza! Io pensavo fossi seria."
Dice ridendo e ricambiando l'abbraccio.
"Non potrei mai farti dormire in un'altra stanza, da solo, non avrebbe senso."
"Ah menomale!"
Ridiamo entrambi ed entriamo in camera.

Mentre mi sistemo a letto dico "Buonanotte Beck"
"E questa sarebbe una buonanotte?"
Mi giro verso di lui e quando sto per parlare lui si fionda sulle mie labbra e mi bacia.
"Questa si che è una buonanotte."
"Sei scemo." Dico scuotendo la testa.
Lui si avvicina sempre di più.
"Il tuo." Mi sussurra sulle labbra e mi ribacia.
Dopo poco ci addormentiamo abbracciati.

All I Need || E.K.Where stories live. Discover now