In tour con Muffin Boy - Shawn Mendes

Capitolo serio

MADONNA RAGAZZI STO ANDANDO A UN PARTY VIP. Ma io muoio stasera. VI IMMAGINATE UN CAMERON DALLAS DAL VIVO? NASH? Madonna. Qualcuno bussa alla porta, apro, è Elena. Ci salutiamo ed entra. MAMMA DOBBIAMO PREPARARCI. Aspettiamo Sofia che arriva dopo un po' distrutta.
- Che succede? Chiede Elena guardando Sofia.
- Dylan, ha smesso di scrivermi e di parlarmi, dice che è troppo impegnato. Risponde affranta
- Ma sta testa di cazzo io lo sapevo che TU DEVI STARE CON CAMERON DALLAS, LO AMI DA TRE ANNI E STASERA BUTTATI, LETTERALMENTE BUTTATICI SOPRA. Rispondo io nervosa.
- Turi, hai ragione, cosa me ne faccio di un rincretinito quando posso conoscere il ragazzo più bello del mondo. Risponde lei sorridendomi.
- Beh? E Thomas? Ci sarà stasera? Spero non ti baci oggi. Dice lei. Ieri le ho raccontato tutto.
- Elena lo sai smettila, comunque ci sarà.
- Uhuh Giulia Mendes, Elena Gertler e Sofia Dallas. Mamma mia suona DA DIO. Dice Sofia ridendo. Dopo una doccia di dieci ore e mezza mi vesto così

Finalmente mi liscio i capelli. FINALMENTE
Li lascio sciolti. Elena invece ci va pesante e mette qualcosa di più SECS (AHAHAHAH)

In fine Sofia con qualcosa di semplice ed estivo

Shawn e Thomas bussano, noi pronte apriamo, le loro facce sono da copertina. Posso persino toccare il loro stupore.
- Ma voi questi infarti gratuiti? Dice Shawn baciandomi dietro le orecchie.
- Infarti? Chiede Elena
- Troppa bellezza. Risponde Thom fissandola. AHHH ECCO CHE FINALMENTE LA MIA SHIP SI AVVERA.
- Thom, Elena e Sofia andranno con Andrew.
- Si si, abbiamo capito che voi due volete l'auto libera altrimenti non potete dirvi cose sdolcinate. Blatera Sofia.
- Ho parlato di te ai miei amici. Dice Shawn ammiccandole. Sofia arrossisce. VOI VI STARETE CHIEDENDO, MA GIULIA E LE BRUTTE FIGURE? Eh sono stata senza di loro per troppo tempo. Shawn decide di prendere le scale ed io essendo molto "agile" sui tacchi cado come un rotolo giù per i gradini. Mi siedo e inizio a ridere fino a piangere.
- Non vorrei ridere, ma non posso fermarmi, dai però sei carina anche quando cadi AHAHAHAH. Lo guardo seccata e gli scompiglio i capelli. Saliamo in auto e accendo la radio e parte There's nothing holding me back. Io inizio a ballare come al mio solito.
- Io amo le tue nuove canzoni, ma ogni tanto potrebbero passare le old tipo Act like you love me, memories o imagination.
- la gente non apprezza la musica anche per il contenuto ma basta che dica parolacce a tempo e QUELLA È VERA MUSICA. Mi sorprende il fatto che tu le conosca.
- Tu non hai capito, io so TUTTE le tue canzoni a memoria, io ho avuto un'ossessione per te. E quando mi sei spuntato davanti tre mesi fa sono morta.
- Fa strano, ma mi piace che tu mi conosca così bene.

- Io non so che cosa pensi del Mendes Army, ma posso assicurarti che tu sei l'aria per loro, per noi. Lui mi prende e mi bacia.
- Il Mendes Army è la cosa più bella che io abbia mai posseduto e lo dico perché io non ti possiedo. Loro sono delle stelle per me che non smetteranno mai di splendere.
- Sai, io ho avuto una sorta di depressione l'anno scorso, ho avuto problemi in famiglia, ma tu mi hai salvata, le mie cuffie e la tua musica sono state la mia medicina, dopo il tuo concerto, uscita dal forum iniziai a piangere, non ti avrei mai più rivisto. La prima cosa che dissi, dopo due giorni di silenzio fu: "il reale problema è che io per lui sono una su un miliardo, lui per me è un miliardo su uno". Molta gente sentendo queste parole le mise come stato, per me fu così facile tirarle fuori. Ogni sera prima di andare a dormire piangevo in camera mia, scrivevo lettere indirizzate a te ovunque trovassi spazio, riempivo i banchi con i testi delle tue canzoni, piangevo in classe e i miei compagni non sapevano come tirarmi su. Si sedevano accanto a me, non capivano, ma il problema era che anche io non capivo. Avevo bisogno di vederti, anche due secondi, sentirti vicino, sentire la tua voce fuori dalle mie cuffie e non sopra un palco. Capii allora qual era il problema. Avevo bisogno di ringraziarti, per esserci sempre stato, anche se tu non lo sapevi, per avermi aiutato più di quanto persone che vedo tutti i giorni abbiano mai fatto nella mia vita e mi rendo solo ora conto di averti qui di fianco a me e mi pento di non averlo ancora fatto. Grazie Shawn, grazie per esserci sempre stato.
Dico io lasciando cadere una lacrima. Mi accarezza la guancia mi asciuga.
- Non pensavo di poter fare così tanto.
- Invece lo hai fatto.
- Ti amo. Mi abbraccia come non ha mai fatto, uno degli abbracci più sentiti della mia vita. Trattengo i singhiozzi.

POV SCRITTRICE
Ho dedicato questo capitolo a me stessa, e a Shawn perché questa fanfiction non è solo immaginazione, è la mia via di sfogo, queste ultime frasi le dico veramente e giorno per giorno le ripeto, piango ancora la sera, scrivo ancora lettere e i miei banchi sono pieni di suoi testi. Aspetto tutti i giorni che Shawn entri in camera mia mentre suono la chitarra, magari succederà.

POV GIULIA
- Anche io. Rispondo sentendo il suo respiro sul mio collo.
- Veramente, grazie a te, per esserci sempre, per non essere troppo seria, perché mi fai ridere sempre, ma come hai visto sei anche capace di farmi piangere. Dice lui con gli occhi lucidi.
- Shawn no, ti prego, allago l'auto. Ridiamo e finalmente partiamo
- Comunque tu non sei un miliardo su una per me. Dice lui guardando avanti. Io lo guardo perplessa.
- I numeri non ci arriverebbero mai, vai oltre. Queste parole mi segnano e mi portano indietro. Chi si sarebbe mai immaginato tutto questo.

FINE 12 CAPITOLO, AMMETTO CHE SCRIVENDOLO HO PIANTO, E CONTINUERÒ A FARLO, NEL PROSSIMO CAPITOLO NE SUCCEDERANNO DELLE BELLE, MA QUESTO È QUELLO DOVE CI HO MESSO IL CUORE, SPERO VI PIACCIA💓