Capitolo XIV

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- Ah.. ci hai rimpiazzate in fretta, vedo! - commenta Beth acida.

Pensano forse di mettermi sotto pressione o roba simile?

Hanno sbagliato persona.

- Se non sbaglio eravate voi le prime a voler tagliare i ponti! - rispondo tranquilla senza nemmeno girarmi.

- Oh, andiamo! Almeno avessi la decenza di essere furba! Tra tutti dovevi mirare a loro? - indica il gruppo - È palese che tu lo faccia per entrare nell'élite della scuola! -

- Da quando siamo l'élite della scuola? - chiede ingenuo Luise.

Beth lo ignora - Grace, puoi essere più infida? Quante volte hai sparlato alle loro spalle? Ragazzi, fate attenzione! Vi pugnalerà presto alle spalle! Quando non le servirete più! Questa è la fine che abbiamo fatto noi! -

Facendo un profondo respiro serro i pugni nel tentativo di placare il nervoso.

Non solo per le balle dette, ma perché sono stata davvero così.

Per quanto cerchi di mantenere la calma vengo ugualmente colpita da tali parole.

Tutti loro poi avrebbero tutti i motivi del mondo per diffidare di me, giustamente aggiungerei.

Come posso ribattere?

Mi sento con le spalle al muro.

Voglio difendermi, ma non sarebbe giusto perché ne ho di strada per poter guardare alla me passata e dire davvero "erano altri tempi".

- Se succederà sarà solo colpa nostra! Ma questo non toglie che ci fidiamo e continueremo così finché ne avremo motivo! - la calma gelida nella voce di Elise mi fa capire quanto sia arrabbiata.

È una di quelle persone che possono metterti un botto di paura senza nemmeno il bisogno di urlare.

Infatti la voce di Beth perde convinzione.

- L-Lo dico per voi! Forse non ci credete, di certo vi avrà parlato male di noi, ma è molto peggio di noi due messe insieme! -

- E voi come siete? - ribatte svogliato Lorenz.

- Non è importante! Volevamo avvertirvi! Grace è una persona falsa, manipolatrice, gatta morta.. sa fingere fin troppo bene! Non fatevi fregare! -

- Uhm.. e voi siete le sante di turno? Interessante! -

La voce di Michiro alle loro spalle mi fa girare ad occhi sbarrati e noto le due ragazze diventare rigide come statue.

- I-Il cameriere maleducato! - scatta Beth.

- Presente! Qual buon vento vi porta? -

- Chi vuole discutere con uno come te?! -

- Come prego? Se vuoi insultarlo ti chiedo cortesemente di andartene prima perché se sento solo mezza parola contro un mio caro amico potrei non essere così educata! - sibila Cecily.

- N-No.. non volevo dire questo! Io.. - si arrampica sugli specchi.

- Care clienti, vi chiedo gentilmente di avviarvi al vostro tavolo o alle vostre stanze! State interrompendo la piacevole cena degli altri! - Michiro fa un mezzo inchino alle due.

Entrambe diventano rosse di rabbia e vergogna per l'umiliazione.

- Ah, oltretutto.. mi pareva di esser stato abbastanza chiaro stamattina! - sussurra con tono così basso che non credo di aver capito bene.

Stamattina?

Quand'è che si sono parlati?

E che gli ha detto?

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