Capitolo 09 - Harry

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09.

● • Harry • ●

Non riuscivo a credere al fatto di aver acconsentito alla sua richiesta, ma la mia settimana non era iniziata per niente bene,e non avevo voglia di fare una stupida assegnazione universitaria, dopotutto. E non importava quanto Nathan potesse essere una spina nel fianco, era anche un grande studioso e un ragazzo intelligente. Davvero intelligente. Inoltre, intrattenere dei bambini per tre ore mentre Nathan avrebbe fatto la nostra assegnazione non era poi così male, vero?

Come avevo dedotto, la risposta era 'no'. Armeggiai con le chiavi alla porta. Una volta dentro, la chiusi dietro di me e appesi la giacca al gancio in piedi in un angolo della stanza , mi tolsi le scarpe mentre mi incamminavo verso la cucina tenendomi solamente i calzini bianchi. Avrei dovuto smettere di farlo.

L' unico pensiero che mi dava fastidio in quel momento era come sarei riuscito ad andare alla festa, e anche al doppio appuntamento con Mark più tardi. Sarei probabilmente arrivato un po' in ritardo, ma di sicuro sarebbe stato in grado di gestire alcuni minuti da solo. Avrei dovuto portare dei vestiti con me , a meno che non volevo andare ad un appuntamento vestito da clown. L' idea di essere vestito così sembrava imbarazzante, ma ancora, non riuscivo a smettere di pensare che ero, anzi, mi sarei sentito proprio come un clown lì. Mark si sarebbe goduto la sua ragazza, e io dovevo solo cercare di non fare sentire a disagio la sua amica. E se avesse cercato di flirtare con me non avrei saputo cosa fare. Potevo preoccuparmene quando sarebbe successo; ma ora avevo bisogno di mangiare qualcosa e andare a letto, perchè la lezione era stata estenuante.

Non ero dell'umore per cucinare, o per ordinare qualcosa, però ero davvero affamato, così pensai che una zuppa fosse una buona idea, anche se non era esattamente la cosa migliore che avessi mai mangiato. Misi la ciotola al caldo tra le mie mani e tornai in salotto, accoccolandomi sul divano e accendendo la TV. Una volta finito di mangiare, tornai in cucina e misi tutti i piatti sporchi nel lavandino, prima di andare finalmente nella mia stanza e stendermi sul mio letto.

Dio, avevo bisogno di una pausa.

"Ci sarò , Mark. I- "continuava a lamentarsi di come non avrei dovuto deluderlo, di come bello e buono e profumato dovevo essere in modo da non metterlo in imbarazzo. "Non puoi per favore fidarti di me? Ti ho detto che ci sarò. Non ti preoccupare."

"Conto su di te, Haz. Per favore." Detto questo, riattaccò e potei finalmente fare un bagno prima di giocare il ruolo di babysitter. O quello che in realtà era.

Tutta la settimana era stata fondamentalmente un inferno. Nonostante il negozio sia stato vuoto per la maggior parte del tempo, Joe non mi lasciava in pace, e Nathan mi mandava un sms ogni giorno per assicurarsi che non avessi cambiato idea. Mark e Davie trascorsero le notti con me dopo essere tornato dall'università, ma non volevano smettere di gridare e scherzare fino a quando mi incazzai e urlai contro di loro senza pietà. Per l'amor di Dio, non potevano vedere come stavo impazzendo? Ero stanco.

I primi test dell'anno stavano per arrivare, e avevo ancora tanto da studiare , anche se non avevo voglia di farlo. Chi me l'aveva fatto fare? Inoltre, il motore della mia macchina aveva smesso di funzionare, e dovetti così andare a lavorare in autobus per tre giorni interi. Questo è stato sicuramente l'inferno; tutte quelle persone premuti uno contro l'altro in lotta per un posto vuoto.

Ma era finalmente Domenica, ed ancora non avevo potuto fare una pausa. Avevo la festa, e il doppio appuntamento. Dovevo iniziare a vestirmi.

Dopo mezz'ora ero pronto. La cosa che aveva preso maggior tempo era stato il vestire, che sembrava un compito impossibile. Troppi vestiti, e io non sapevo da dove le mie gambe o le braccia dovessero uscire. Ma alla fine, avevo fatto, ed ero pronto ad andare.

Damaged [ Traduzione Italiana]Where stories live. Discover now