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Ufficio-dott. Yoongi
Giorno Lun. 12 Marz. 2017 ore 21:06
Stanza psicologia paziente.
Paziente: Park Jimin


Il paziente è arrivato in ritardo di cinque minuti, ma non c'è nessun problema.
Ha il fiatone.
Una macchia s'intravede appena sul suo collo.
Continuerò a scrivere quando potrò, adesso non voglio dire nulla.
-Dott.Yoongi

Yoongi si avvicinò a Jimin, il minore sembrò spaventato per qualche secondo, ma quando vide il maggiore rivolgergli un sorriso si tranquillizzò subito.
Yoongi osservò il collo pallido del minore che era in preda a piccoli tremolii.
Toccò la macchia ormai di colore viola, Jimin sobbalzò al contatto con il suo psicologo, non immaginava che le sue mani fossero così fredde.
<<Chi è stato a farti questo?>> domandò il maggiore, il suo volto colmo di rabbia.
Jimin scosse la testa.
Non voleva parlare di quello che gli facevano.
Yoongi andò a sedersi dietro la sua cattedra, poi prese le mani di Jimin e le strinse fra le sue.
<<Hey... So che è difficile.. Ma per favore.. Sforzati, parliamone.>>

<<Se tu non contribuisci nell'aiutarti io non ce la farò mai a capirti..>>

A quelle parole il minore sentì una scossa nel corpo, una scossa quasi piacevole..

Forse era felice..

Le labbra di Yoongi toccarono le manine piccole di Jimin.

Gli aveva dato un bacio sulle mani.

Il primo gesto di affetto che aveva avuto in quell'anno.

<<Adesso parlami Jimin.. Per favore..>> susurrò il maggiore, sembrava quasi stanco.

<<A scuola.. Tutti mi trattano male..  I professori dicono che sono stupido... Dicono che non avrò futuro...>>
Iniziò a singhiozzare, le lacrime percorrevano il suo viso.
<<I ragazzi della scuola hanno iniziato a picchiarmi.. Ad abusare del mio corpo..>> pian piano la sua voce sembrava sparire.
Proprio in quel momento Yoongi non si trattenne più, la sua vista divenne sfogata e non capì più nulla.
Baciò Park Jimin.

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