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Aria
<<Mi passi i biscotti?>> chiedo ad Amy cortesemente, sapendo che al mattino è sempre incavolata. Anche se oggi dovrebbe essere diverso...
<<Tieni>> me li porge, ne afferro uno dal sacchetto e lo mordo. Sto ancora aspettando una reazione da parte sua, ma nulla...o sta scherzando o proprio non si ricorda.
<<Che giorno siamo?>> introduco l'argomento.
<<Ora guardo>> si alza dalla sedia e fissa il calendario. <<21 dicem...oddio!! È il tuo compleanno!! Auguri!!!>> viene verso di me e mi abbraccia, quasi mi fa cadere a terra.
<<Non me ne ero accorta!>> non si è mai dimenticata il mio compleanno prima d'ora. Mia mamma mi ha svegliata alle cinque di mattina prima di andare a lavoro e mio papà mi ha svegliata alle tre di notte per non dimenticarsi. Ieri sera abbiamo fatto l'albero tutti insieme -un po' in ritardo rispetto agli anni scorsi- e abbiamo parlato solo del mio compleanno. Lei era lì con me e i nostri genitori, non ci stava ascoltando? In ogni caso, si è dimenticata di farmi gli auguri. <<Tranquilla!>> forzo un sorriso per non sembrare sconvolta, lei è sempre con la testa fra le nuvole.
<<17! Wow sono tanti>> si mette una ciocca di capelli dietro l'orecchio. <<Fai una festa?>>
<<No...invito alcuni amici a casa>> ho già chiesto il permesso a mamma. Lei e papà stanno via tutto il giorno quindi ho la casa per me. In fin dei conti sarà una festa.
<<Una specie di festa! >> corre in camera sua saltellando. Meglio che vada a cambiarmi e a mettermi un vestito più decente in onore di questo giorno.
17. Dio mio sono così tanti.
Prendo un vestito bianco, senza spalline e corto fino a metà coscia. Sopra metto un cardigan rosa antico e dei tacchi 12.
Vado in bagno, metto il mascara e un po' di eyeliner che magicamente viene corretto al primo tentativo e un po' di rossetto rosa. I miei capelli sono un po' mossi sta mattina, così decido di non piastrarli. Vanno bene così.
<<E quel vestito?>> mia sorella sclera
<<Me lo ha regalato Tania>> Tania ha un sacco di vestiti che siccome ha già portato più di tre volte, non li vuole rimettere, perché potrebbe compromettere la sua "reputazione". Io invece mi vesto sempre con il solito tipo di outfit, mi cambio tutti i giorni, però lo stile è sempre quello. Eppure questo vestito è nuovo di zecca e lo adoro.
<<Figo>> entra in bagno per cambiarsi anche lei.
Guardando dalla finestra vedo il postino che infila qualcosa dentro la cassetta della posta. Chissà cosa arriva proprio il giorno del mio compleanno.
Appena se ne va, decido di andare fuori per vedere. 3 lettere! Cavolo!
La prima: dai miei nonni. Appena entro in casa la apro subito: è un biglietto con scritto tanti auguri per Aria, beh c'era da aspettarsi. La seconda lettera è da...Gemma?? Non mi aspettavo una lettera da lei. "Auguri ad una persona che mi ha fatto vivere momenti indimenticabili" nel biglietto c'è un cuoricino e una foto di me e lei sopra ad una canoa - avevamo 7 anni e stavamo festeggiando i miei 13 anni-. Non posso mettermi a piangere il giorno del mio compleanno.
Non mi aspettavo una lettera da lei, però mi ha fatto piacere. Sapevo che nonostante tutto, mi voleva ancora bene. Averla persa come amica mi fa male al cuore ancora adesso. Chissà se è scappata come mi aveva detto oppure se ha abortito. Rabbrividisco ancora a vedere lei incinta, mi ha colto di sorpresa. Non ho idea di come stia passando la sua vita, ma questa lettera mi può bastare. Sapere che, dopotutto, i 16 anni di amicizia non sono proprio andati a puttane.
La terza lettera: non c'è il mittente, c'è scritto per Christian Scott. Mi sa che il postino ha sbagliato casa...Gliela dovrei portare ora? Forse è una cosa importante di cui non ne può fare a meno.
Sarebbe la cosa giusta. <<Amy io esco!>>
<<Okay!>> mi urla dal bagno.
Apro il cancello di casa mia e cammino fino alla sua. È strano abitare così poco distante da lui...mi piace però. Una volta detestavo abitare vicino ad un coglione come lui, Il Coglione lo chiamavo, e solo a pensarci mi viene da ridere. Chissà cosa è cambiato dopo tre mesi...
Il cancelletto di casa sua è aperto, così entro subito e suono al campanello. Lasciare la lettera sotto alla porta sembra una cosa scortese e ammetto anche che è una scusa per vederlo.
<<Buongiorno>> una signora apre la porta. Mi aspettavo di trovare Chris. Ho sbagliato casa?? Mi guardo intorno. No è giusta. Ma allora...? È una donna sulla quarantina, è bella e ha degli occhi color oceano che mi ricordano Chris. È la famosa zia di cui mi ha parlato.
<<Buongiorno...cerco Christian>> dico timidamente arrossendo.
<<Accomodati, cara>> è così gentile! Al contrario di suo nipote. Entro in casa chiudendo la porta alle mie spalle. <<Vede, il postino ha messo una lettera dentro la cassetta della mia posta ma la lettera non era per me, volevo darla a Chris...Christian>> mi correggo. Usare "Chris" davanti a sua zia sembra una cosa troppo amichevole.
<<Dammi pure del tu>> ride facendomi sorridere anche me <<Ora lo chiamo>> cammina verso il corridoio e lo chiama, poi scende delle scale e non la sento più. Questa casa profuma di liquirizia, il suo odore. Il mio profumo preferito.
<<Arriva subito>> ritorna nello stesso posto di prima davanti a me <<dove abiti?>> mi chiede sorridendo.
<<nella casa qui accanto>> il suo sorriso mi contagia
<<come conosci Christian?>> si appoggia all'isola della cucina con i gomiti, pronta a sentire la risposta. Gli assomiglia molto... come modi di fare.
<<siamo nella stessa scuola>>
<<sei così diversa dalle altre...>> eh? <<come ti chiami, bellissima?>> mi sta simpaticissima questa donna.
<<Ariana, ma mi puoi chiamare Aria, Ariana non lo usa mai nessuno, e tu?>> le do del tu come mi ha consigliato.
<<Bridget Scott>>
Prima che possa chiedere altro su di lei, Christian irrompe nella stanza facendomi trasalire. Non può mettersi una cazzo di maglietta?? Lo fa apposta?
<<Aria...>> non si aspettava di trovare me, ma dai suoi capelli bagnati capisco che ha appena fatto una doccia.
<<Ma insomma un po' di educazione Christian!! Mettiti subito una maglietta!>> sua zia lo rimprovera <<Scusalo, è sempre così maleducato>>
<<lo so>> rispondo guardando il suo fisico perfetto. Prende una maglia da sopra il divano e se la infila, lo preferivo senza. Chris mi guarda male in modo simpatico e fissa il mio vestito? Sto male? Non gli piace??
<<Mi è arrivata una lettera, ma hanno sbagliato casa>> gliela porgo e lui la afferra, sfiorandomi la mano. Quel piccolo contatto mi fa mordere il labbro.
<<Ah>> la osserva senza aprirla. Si accorge che mi sono morsa il labbro e subito fa un sorrisetto malizioso. I suoi occhi sono puntati sul mio vestito, ma non riesco a capire se gli piace o no. <<Come mai così elegante?>> lui non può sapere che è il mio compleanno, meglio riferirglielo.
<<Ho 17 anni finalmente>> decido di non dirglielo subito, ma di farlo ragionare. Mi fissa e gli si illuminano gli occhi.
<<Cazzo...Auguri!!>> anche questa versione di auguri può andare bene. Mi abbraccia ed io non faccio che mettergli le mani attorno alla testa e a spingerlo verso di me.
<<Ehm ehm Auguri Aria>> tossisce sua zia facendomi tornare alla realtà. <<Grazie>> la ringrazio timidamente. Mi ero dimenticata di lei... <<Vi lascio soli>> Bridget rivolge uno sguardo compiaciuto a Chris.
<<No, ce ne andiamo noi>> dice Chris prendendomi per il polso e portandomi in corridoio.
<<Ma cosa fai?>> abbiamo piantato in asso sua zia
<<In camera saremo meno osservati>> questo giorno sta iniziando benissimo. E stranamente è di buon umore.
Apre la porta di camera sua e la richiude subito dopo essere entrati. <<Quel vestito dove lo hai preso?>> chiede indicandolo.
<<Me lo ha dato Tania>> ammetto arrossendo
<<Ti sta così bene...>> la sua mano mi sfiora la coscia e un brivido scorre lungo le mie gambe. <<Sei maledettamente sexy>> mi sussurra all'orecchio.
<<Lo dici solo perché è il mio compleanno>> invento una scusa
<<No, lo penso sempre>> le sue labbra sfiorano le mie, lo tiro per il colletto della maglietta e lo avvicino il più possibile a me per baciarmi. È davvero impressionante ciò che mi fa provare questo ragazzo. <<Bugiardo>> una volta mi ha detto che Molly era meglio di me. Oh no ancora questa storia! Finalmente avevo dimenticato le brutte parole scandite in quello stupido bagno della scuola.
Mi prende per la schiena, mi alza da terra e mi fa volare sul letto, è matto sta mattina? <<Se cadevo dal letto mi facevo molto male!>> lo rimprovero guardandolo storto
<<Non ti avrei mai fatta cadere>> si sdraia sopra di me. L'odore di liquirizia sulle mie narici è come un toccasana. Merda l'ho visto solo due giorni fa e già mi era mancato.
<<Ti preferivo senza maglietta>> gliela tolgo ripiegandola sul letto. Adoro il modo in cui mi osserva... per una volta è lui a sbavare per me.
<<Non ci credo, devi piegare la maglietta?>> ride sbuffando <<Ti piace proprio essere perfetta in tutto, eh>>
<<È un'abitudine>> in effetti non ci faccio nemmeno caso al mio ordine. Sono sempre stata una ragazza ordinata e precisa, una cosa ereditata da mia nonna.
<<Sei strana>>
<<Lo sei anche tu>> gli faccio notare. Siamo strani tutti e due. Sdraiati uno sopra l'altro sul letto, non siamo nè amici nè nemici. Non siamo nulla. A volte - anzi sempre- mi chiedo perché abbiamo questi momenti intimi come se fossimo fidanzati, anche se siamo tutto il contrario. Ahah bel casino.
Le sue labbra si posano delicatamente sulle mie, gli mordo il labbro inferiore. Mi prende il cardigan e me lo toglie di dosso. Tutto questo mi basta per dimenticare i miei dubbi in proposito dei miei rapporti con Chris.
<<Dio santo che vestito>> mormora osservandomi. So che mi sta bene, però non sono chissà quanto bella. <<Sei bellissima, Aria, non essere pessimista su te stessa>> riesce sempre a capire quello che penso, come fa?
<<Non sono pessimista>> mento, sapendo benissimo che sulla mia "bellezza" sono sempre stata negativa.
<<Per una volta dammi ragione>> ride baciandomi il collo.
<<Non ti voglio dare soddisfazioni il giorno del mio compleanno>> faccio un piccolo gemito quando la sua mano scosta i miei slip.
<<Oh, eccome se me ne darai>> mi mette un dito dentro cogliendomi di sorpresa. Le mie gambe si irrigidiscono e perdo i sensi in pochi secondi. <<Lo sapevo che ti piaceva>> mi morde il labbro e sfodera un piccolo sorriso pervertito
<<Mmm>> rispondo chiudendo gli occhi. Muove il dito a circolo e con l'altra mano mi accarezza la coscia. Mi alza un po' dal letto e afferra la lampo del vestito per tirarmela giu. Con sua zia in casa è meglio di no. <<Chris c'è tua zia...>> gli ricordo. Non vorrei che sua zia sentisse cose strane... però chissà quante volte ha sentito Chris con una ragazza.
Gelosia portami via.
<<Vaffanculo mia zia>> continua a baciarmi
<<Ti prego>> non vorrei mettere fine a questo momento, però mi sembra così inopportuno. Inoltre ho lasciato mia sorella a casa da sola e ultimamente non so se fidarmi di lei. <<Va bene>> sta facendo progressi. Si alza dal letto e si rimette la maglietta. Io mi riprendo il cardigan e metto a posto il vestito. Questo modo di dirmi auguri è stato il migliore di tutta la mia vita.
Quando torniamo di sotto, sua zia sta guardando la televisione seduta sul divano. <<Alle tre c'è una festa a casa mia...se vuoi fare un salto>> invito Chris a bassa voce
<<Certo>> dal suo sguardo capisco che vuole arrivare prima delle tre.
<<Arrivederci>> saluto sua zia
<<Arrivederci Aria>> esco dalla porta con un sorriso stampato sulle labbra.

ChillsWhere stories live. Discover now