Giulia-Amiche Impiccione

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"Si si, sono solo un po' stanca, tutto qui."

"Giovedì ti va di pranzare insieme?"

"Certo, io esco all'una, dove ci vediamo?"

"Ti passo a prendere a scuola."

"Sicuro?"

"Perché non dovrei?"

"Nulla, è che non ci sono abituata, tutto qui."

È vero, non sono abituata a queste cose, nessun ragazzo è venuto a prendermi a scuola, beh se è per questo nessun ragazzo mi aveva mai baciato. Non mi dispiacciono queste attenzioni anzi, mi piacciono molto, soprattutto se provengono da lui. Mi piacciono i soprannomi, i piccoli gesti che dimostrano il suo interesse, che è decisamente ricambiato.

"Dovrai abituarti." Lo spero.

"Ci vediamo giovedì."

"Giovedì."

Continuiamo a messaggiare per un po'; il resto della giornata trascorre normalmente. Passo il pomeriggio a studiare e beh, a cercare Jayden su Internet. Ho trovato principalmente articoli che lo elogiavano per qualche successo lavorativo, che mi fanno capire realmente quanto successo abbia. Ci sono alcuni articoli che lo fotografano con delle donne, tante donne. Mi chiedo come possa provare interesse per una con me, non sono come le altre delle foto; l'altra sera non avevo guardato così tanto a fondo e non avevo visto le foto. Ora mi rendo conto che io non c'entro nulla con queste ragazze, che io e lui siamo completamente diversi, in ogni senso. Non abbiamo praticamente nulla in comune; comincio a credere che tutto questo sia uno sbaglio, che lui abbia in mente altro, che voglia qualcosa. Non riesco a spiegarmi perché lui esca con me, quando potrebbe avere ogni ragazza di New York. Mi sento ridicola e stupida solo a pensare queste cose, ma non riesco a smettere di chiedermi perché io; perché noi. Non che ci sia un noi. Sono contenta che mi abbia scritto oggi, ma non riesco a scacciare le idee che mi frullano nella testa guardando le foto e gli articoli su di lui. Mi è successo anche l'altra sera, ma quando ho visto Jayden i pensieri che avevo si sono dissolti ed è stato un sollievo. È ora di cena ma io non ho per niente fame, quindi mi infilo a letto con le cuffie e rimango a fissare il soffitto, immergendomi nei miei pensieri. Mi addormento, non so a che ora; non ho avuto un sonno tranquillo, come al solito ho avuto un incubo dietro l'altro. Questo martedì passa velocemente, ho talmente tante cose da fare da non potermi fermare un secondo; la sera almeno, riesco a parlare un po' con Jayden; la parte migliore della giornata. Mi addormento pensando che tra meno di due giorni potrò rivederlo. Mi sveglio e vado a correre, ma questa mattina non riesco a togliermi dalla testa gli articoli e tutte quelle donne. Sono sorti dei dubbi, che prima non c'erano e che non voglio. Accendo il telefono, dopo essermi fatta la doccia; nessun messaggio, nessuna chiamata. Vado a scuola, non riesco a seguire nulla, penso solo a quanto ho voglia di vedere Jayden. Una settimana fa non avrei mai pensato che sarebbe accaduto tutto questo; per la prima volta sono contenta di essermi sbagliata. Lui mi piace, in un modo che non credevo possibile, non ho mai provato una cosa simile, un'attrazione simile, non in così poco tempo comunque. Ho sempre tenuto le persone a distanza, ma con lui non ci riesco, non del tutto almeno. Non so spiegarmelo, è come un brivido, una scossa che mi attraversa quando mi è vicino, quando mi tocca, mi bacia. Mi piace stare con lui; sono in imbarazzo in alcune situazioni, ma mi piace. Mi chiedo come sia possibile il fatto che io mi senta protetta vicino a lui, conoscendolo solo da pochi giorni; nessuno è mai riuscito a calmarmi come ha fatto lui. Non avevo intenzione di cedere ma è stato più forte di me, tutti i ricordi mi sono crollati addosso, distruggendomi. Voglio quella sicurezza nella mia vita, voglio i suoi baci, le sue mani che stringono le mie, i suoi abbracci, le sue parole affettuose, lui. Dio, sono patetica, mi sono già legata così tanto a questo ragazzo e non so se per lui sia la stessa cosa, ma ormai non credo di poterci fare molto. Non posso controllare il telefono per il resto della giornata scolastica; i posti sono cambiati e io sono in prima fila, cosa che comporta una sorveglianza spaventosa. Appena esco dalla classe, dopo l'ultima ora di lezione, trovo un messaggio;

"Domani è tutto confermato?"

"Certo."

Per me è strano il fatto che lui voglia venirmi a prendere a scuola; nessuno lo ha mai fatto, è tutto nuovo per me e a quanto mi ha detto anche per lui. Cerco di non pensare a cosa succederebbe se questa cosa dovesse andare avanti, a qualcosa che non credo riuscire a fare molto facilmente. Penso che però se c'è una persona con cui voglio finalmente lasciarmi alle spalle tutto è lui, solamente lui. Oggi io, Arianna e Sofia abbiamo deciso di uscire, andare a mangiare qualcosa e poi fare un giro per negozi. Sono fissate con i vestiti, io invece per niente. Decidiamo di mangiare al Mcdonald e quando ci sediamo, come previsto, le mie amiche cominciano a fare domande; mi chiedono di tutto, cose a cui sinceramente non avevo pensato nemmeno io.

"E quindi quando vi rivedrete?" Mi chiede Arianna prima di bere un sorso della sua CocaCola.

"Domani." Le rispondo, convinta che domani, quando verrà davanti alla mia scuola Arianna e Sofia mi faranno fare una figuraccia.

"Dove vi incontrerete?"

"So già che mi pentirò di avervelo detto; mi passa a prendere a scuola per pranzare insieme." Si scambiano uno sguardo e so già cosa stanno pensando.

"Quindi... Lo possiamo conoscere?!" Mi dice Sofia, facendomi l'occhiolino.

"Non credo proprio." Le rispondo dandole una gomitata sul braccio.

"E quando hai intenzione di presentarci a quel figaccione?" Continua Arianna ridendo.

"Mai?"

"Non penso. Dai, domani faremo le brave, vi lasceremo fare i piccioncini."

Sono convinta di avere le guance tutte rosse; le sento bruciare dall'imbarazzo. Ho sempre visto le mie compagne fare cose del genere e alcune volte mi sentivo in imbarazzo per loro. Ma non credo che Jayden si comporterà come un ragazzino, almeno lo spero. Non voglio diventare quello che odio; non dico che non mi piacerebbe fare invidia alle ragazze della mia scuola, ma non sono fatta così. Trascorriamo il resto della giornata per negozi e, come al solito, Arianna compra il mondo; ogni cosa che vede la compra, indipendentemente dal prezzo. Sofia non compra nulla, guarda e basta; è difficile trovare dei vestiti che le piacciano, trova sempre dei difetti in tutto. Io compro un paio di maglioni e delle maglie a maniche lunghe; Amy le ha riempite di buchi e sono quasi tutte diventate immettibili. Entriamo in un negozio che io non sopporto; non vendono pantaloni, sono vestiti o gonne, io ovviamente non metto né vestiti né gonne. Cominciano a spronarmi e dirmi di provare, o meglio farmi fotografare e sputtanare pubblicamente mentre indosso degli orribili vestiti. Riescono a farmene provare solo due che, ovviamente, sono osceni. Torno a casa sfinita, ma contenta di aver passato un pomeriggio con le mie amiche, anche se probabilmente mi faranno fare una figuraccia domani. Ceno con mia mamma, mi metto il pigiama e poi mi infilo, finalmente, nel mio letto. Parlo un po' con Jayden, praticamente sorridendo per ogni messaggio e poi mi addormento.

Ancora quiWhere stories live. Discover now