Capitolo 1 : Mattinata e Pergamena

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Il forte squillo della sveglia penetrò nella fredda aria mattutina. Una mano vicina uscì fuori dalle coperte, prese la sveglia e la lanciò contro il muro. Rimbalzò contro il muro senza farsi niente e continuò a squillare sul pavimento, come una specie di zombie stridulo venuto dall'inferno.

Hyungwon gemette e sì constrinse ad uscire dal letto. Camminò verso la sveglia e la spense. Odiava quella dannata cosa e come si rifiutava di rompersi, ma era l'unica cosa che riusciva a farlo alzare dal letto.

Bene, era fuori dal letto. Hyungwon controllò l'orario su quella sveglia infernale. Erano le 8 del mattino. Gemette ancora. Chiunque abbia avuto l'idea delle lezioni mattutine era senz'anima o un robot.

Si trascinò verso il bagno e fece un controllo mentale dei programmi di oggi mentre si stava lavando. Aveva una lezione alle nove, un'altra alle undici e mezzo, e aveva finito con l'università per quest'oggi. Si incontrerà con Changkyun per pranzo, e poi inizierà il turno pomeridiano al negozio.

Hyungwon si vestì, e poi si diede uno sguardo allo specchio. Piccolo, bel viso con occhi grandi, labbra bellissime, e corti capelli neri. La bellezza sta bene con tutto, gli è stato detto, ma non significa che doveva vestirsi come un vagabondo. Aveva un paio di jeans neri attillati che facevano sembrare le sue gambe, già lunghe di loro, ancora più lunghe, e un leggero maglione a maglia bianco come la neve. Indossò un lungo cappotto blu scuro per tenere fuori l'aria fredda di Febbraio, ficcò dei guanti nella tasca e del pane nella bocca, ed era pronto ad affrontare l'esterno.

L'esterno in questo caso era un vicolo stretto che portava a un isolato di due appartamenti, di quale uno era quello dove viveva Hyungwon. Il suo appartamento non era molto grande, ma era caldo. Fuori si congelava. Hyungwon buttò fuori l'aria attraverso le labbra e la osservò mischiarsi con l'aria invernale. Mentre camminava lungo la strada si mise i guanti, e poi prese fuori il telefono e gli auricolari.

Taeyang accompagnò Hyungwon nelle orecchie mentre raggiungeva la strada principale. Attraversò, e poi Crush iniziò mentre aspettava che le luci cambiassero per la prossima traversa. E mentre sentiva le frasi sull'amore e destino, qualcuno picchiettò la spalla di Hyungwon, e lui si girò.

Hyungwon sapeva di essere di bell'aspetto. Gli era stato detto così per tutta la sua vita, sarebbe un'idiota nel pensare che tutti gli stavano mentendo. Era un ragazzo di bell'aspetto, e ne riconosceva un'altro quando lo vedeva.

Il ragazzo che l'aveva picchiettato sulla spalla era più di una normale bellezza. Sembrava avere l'età di Hyungwon, tra i vent'anni o più giovane. La sua pelle era così bianca e perfetta che quasi brillava nella luce mattutina. I suoi capelli erano di un colore marrone scuro intenso, tagliati corti ai lati e tirati bruscamente indietro. Le labbra erano di un color rosa che così tanti cosmetici puntavano ad avere, e i suoi occhi scuri emanevano calore.

Hyungwon si tolse una cuffia dall'orecchio. "Sì?" Era molto più gentile di come lo era solitamente verso qualcuno che interrompeva la sua musica.

"Non dovresti farlo," l'affascinante estranio disse. "Camminare con gli auricolari addosso. Puo' essere pericoloso."

Hyungwon rimase stranamente toccato, ma allo stesso tempo si sentiva offeso. Poteva prendersi cura di se stesso senza l'aiuto degli sconosciuti, non importa quanto erano attraenti. "Grazie," disse lui, mantenendo un tono gentile, "ma penso che starò bene."

"Sono serio, però," disse l'altro uomo, e sembrava che lo intendesse. "Dovresti fare più attenzione."

C'erano un milione di risposte nella testa di Hyungwon in risposta a quello, ma il ragazzo sembrava così sincero che invece annuì e si tolse gli auricolari. Lo sconosciuto sorrise per quello, e Hyungwon non rimpianse la sua decisione.

Mint And Poppy (Traduzione)Where stories live. Discover now