Capitolo 25 parte 1

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L'autobus si fermò davanti a un edificio con più di dieci piani.
«Già da fuori è bellissimo. Non oso immaginare come sia all'interno».

Ed era proprio vero. L'esterno era spettacolare. C'era una fontana circolare attorniata da rose rosse e illuminata da luci gialle e blu proprio davanti all'entrata dell'Hotel.

Sopra la cupola di vetro che copriva la passerella di entrata c'era una grande scritta in nero:' Hilton New York Hotel'.

«Ho sentito dire che in questo Hotel c'è anche una piscina e una palestra. Se è vero,andiamoci» disse Meredith «Sopratutto in piscina».

Una donna bellissima con capelli biondi ordinati e raccolti in un chignon,trucco perfetto e fisico snello coperto da una divisa nera e bianca elegante venne verso di noi.

Sul suo petto c'era un cartellino con su scritto Lydia Blackwell.
«Benvenuti ragazzi,benvenuti professoresse. Avete fatto un buon viaggio?» addirittura la voce era graziosa.

«Guarda che Milfona da sbatt-».
«Logan!!» urlò la professoressa in tempo.
Per sua fortuna Lydia stava parlando con la professoressa Skin e non aveva sentito nulla.

«Questo è l'Hilton New York Hotel,un hotel che vanta un ristorante, una piscina stagionale coperta e un servizio navetta gratuito. Mentre entriamo dentro,vi spiegherò un po' di cose. Intanto le vostre valigie sono già state poggiate all'interno delle proprie stanze,scelte appositamente dai vostri professori».

Una volta dentro,rimanemmo tutti a bocca aperta.
Davanti a noi,il bancone della reception brillava per la pulizia assoluta.

Il marmo bianco del bancone era ben ordinato e un vaso di rose rosse poggiata delicatamente su di esso.

Dietro il bancone c'erano due uomini con giacca e cravatta nera e bianca che ci guardavano con aria felice.

Alla mia destra,si estendeva una sala piena di tavoli e poltrone bianche che sembravano essere davvero comode.
In stanza vi erano delle colonne di legno scuro molto pregiato e liscio che sorreggevano delle lampade bianche moderne.

Addirittura i muri erano decorati con quadri astratti spettacoli ed eleganti,adatto ad un Hotel elegante.

Era tuto molto illuminato,dovuto dallo spettacolare soffitto con luci a led.
Era tutto cosi perfettamente ordinato che noi iniziammo a sentirci un po' a disagio dato che c'erano persone sporche d'erba o addirittura di terra.

Altri invece,puzzavano davvero di sudore mentre quel posto emanava un profumo di rose fresche e di zucchero filato.

«Tutte le sistemazioni dell'Hilton New York Hotel sono provviste di TV a schermo piatto da 42 pollici, frigorifero, scrivania e WiFi gratuito. Ma se nelle vostre stanze troverete qualcosa di rotto o non funzionante,non esitate a farcelo sapere».

Lydia tornò dietro al bancone mentre noi continuavamo a girare lo sguardo da destra a sinistra.

Ai lati della reception c'erano due ascensori con porte a vetro e di metallo. Dopo l'ascensore,ai loro fianchi,si apriva un varco che comprendeva delle scale con moquette grigia e ordinata.

«Ma qui è tutto cosi ordinato e preciso? Io puzzo di sudore e quando arriverò in camera,farò anche la cacca» disse Gerry facendoci ridere tutti.

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