CAPITOLO 59

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Proprio perchè è sabato ho approfittato per studiare tutto il giorno, ovviamente dopo che Nina mi ha tenuto tre ore al telefono per spiegarmi i problemi con un ragazzo che le piace.

Fortunatamente lei mi parla ancora.

Oggi ho sentito Lucky al telefono: mi ha chiesto di vederci dato che stasera lui non può ma ho rifiutato subito. Ho bisogno di pensare, ma soprattutto ho bisogno di spazio anche se non sarei uscita comunque. Devo davvero impegnarmi a scuola se no rischio la bocciatura e solo Dio sa come mi farebbero passare l'estate i miei genitori.

Dopo essermi messa il pigiama mi siedo sul divano e accendo la tv. Probabilmente sono l'unica dei miei amici che passa il sabato sera così.

Proprio quando sono presa nel vedere gli episodi di Gossip Girl il campanello suona, così infastidita, mi dirigo verso la porta.

Appena vedo la persona davanti a me alzo gli occhi al cielo.

<<Cambiati>> Carter entra in casa. <<Forza, mettiti una giacca e vieni con me.>> Ripete.

<<Scusa ma.. cosa vuoi?>> Lo guardo dall'alto al basso. <<Ti presenti così a casa mia, non mi saluti neanche e mi obblighi a vestirmi? Forse è meglio se torni a casa tua.>>

<<Ci sarà mai una volta che tu fai ciò che ti dico?!>> Sbotta esasperato. <<Una cazzo di volta!>>

Faccio una risata nervosa. <<Tu sei pazzo.>>

<<Ti fidi o non ti fidi di me?!>>

<<No, non mi fido!>> Esclamo allargando le braccia. <<Come posso fidarmi dopo tutti i casini che hai combinato, Carter?>>

<<Serena, odio quando fai la testa di cazzo.>>

Gli faccio cenno di uscire.

<<Si tratta di te.. per favore..>> Fa un passo in avanti. <<Devo portarti in un posto, ma dobbiamo sbrigarci.>>

Poi mi ritorna in mente il messaggio di Meryl, ovvero: "Carter è dalla parte di Serena." E forse tutto torna, forse capisco la sua presenza qui.

Lo sto respingendo perchè sono consapevole del fatto che scoprirò tutto. Ho solo paura di affrontare le cose, tutto qua.

<<Va bene, verrò con te.>>

Spengola tv e corro in camera a mettermi dei jeans ed una felpa, poi ritorno da lui ed usciamo di casa.

In macchina decido di rompere il silenzio. <<Carter, ieri mi sono vista con Lucky..>>

<<Quindi?>>

<<Aveva dimenticato il telefono in camera e io mi trovavo lì perchè lo stavo aspettando.. gli è arrivato un messaggio strano di Meryl dove lei gli chiedeva se aveva parlato con Robert e che tu sei dalla mia parte.. non so Carter.. non capisco..>> Mi viene da piangere ma cerco di trattenermi. <<Poi gli ho chiesto se lui e Robert si parlano, lui mi ha detto di no.. il problema è che poi si sono presentati a casa sua sia lui che Meryl.. non so più cosa pensare..>>

<<Merda!>>Tira un pugno al volante. <<E' ora che tu sappia come stanno davvero le cose.. non ce la faccio più con questa storia..>>

<<Perchè non me ne parli e basta? Sarebbe tutto più semplice.>>

<<Non mi crederesti..>> Poi, fa l'ultima manovra e arriviamo in un parcheggio grandissimo. <<Devi avere le prove.>>

Scendiamo ma io non ho il coraggio di muovermi. <<Come fai a sapere tutto questo se sei dalla mia parte?>>

<<Forse perchè inizialmente ho fatto finta di essere dalla loro parte? Tutt'ora sto facendo finta, comunque.>> Mi porge la mano. <<Vieni.>>

Così, mi prende per mano e piano piano avanziamo il passo finchè non sentiamo delle persone parlare. Mi nascondo dietro un cespuglio cercando di capire meglio chi sono, ma Carter sembra leggermi nel pensiero.

<<Meryl, Lucky, Robert, Beth e Nina.>>

Da Lucky potevo aspettarmelo visto i sospetti, ma Nina..

<<Ascoltami Serena..>>

Mi volto verso Carter con gli occhi lucidi. <<Cosa c'è?>> Appena vede la mia espressione mi stringe più forte la mano, come per darmi conforto, come se mi dicesse 'io ci sono, e sono qui per te.'

<<Vado lì e li distraggo, tu però devi fare ciò che ti dico, okay?>>

<<E se anche tu mi stai mentendo?>> Scuoto la testa. <<Voglio andare a casa.>>

<<Serena.>> Mi prende il viso tra le mani. <<Ascoltami. Non venirmi sempre contro prova a fidarti di me.>>

<<Non voglio più fidarmi di nessuno.>>

<<Non fai altro che aggredirmi. E' vero, non sono una persona così seria ma questa volta lo sono davvero. Per favore, metti da parte l'orgoglio e fidati di me. E' importante.>>

<<Va..>> Balbetto. Sono troppo agitata. <<Va.. va bene..>>

Le sue mani sono ancora appoggiate sul mi viso e i suoi occhi sono fissi nei miei. <<Vai nella seconda casa di Lucky..>> Poi tira fuori dalla tasca le chiavi. <<Questa è una copia che lui ha dato a tutti.>>

<<Carter, la sua seconda casa è troppo lontana..>>

<<Prendi un taxi.>>

<<Non lo so..io..>>

<<Serena..>> Mi cinge in vita e avvicina le sue labbra alle mie, senza sfiorarle. <<Perchè sono tornato, secondo te?>>

Aggrotto la fronte. <<Per lavoro, come mi hai detto tu..>>

<<Per proteggerti.>>

Sento una scossa al cuore.

Lui che protegge me?

<<Va bene.>> Annuisco. <<Va bene ci andrò.>> Così lentamente mi allontano dal cespuglio. <<Ciao Carter.. e.. grazie..>>

<<Buona fortuna Serena.>>

Sto davvero per scoprire la verità?


A STORM INSIDE MEWhere stories live. Discover now