CAPITOLO 21

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Casa di Lucky è molto grande. Sembra quasi una villa da dentro.. ammetto che i suoi genitori hanno dei gusti davvero moderni, sicuramente meglio dei miei.

Timida, lo seguo in camera sua.

<<Dove dormo?>> Mi siedo sulla sedia accanto alla scrivania e mi tolgo la giacca.

Lui guarda il suo letto matrimoniale. Non penserà mica che io dorma lì?

<<No.>>

<<Si.>> Ribbatte lui. <<E' l'unico posto. Se no c'è il divano, perchè la camera degli ospiti la stiamo ristrutturando.>>

<<Magari il divano..>> Mi guardo intorno.

<<Sicura?>> Mi lancia una sua maglia a maniche corte bianca. <<Non ti mangio se dormi qua. Sappiamo che non è la cosa migliore, ma sul divano ti sveglieresti tutta rotta.>>

Prendo la t-shirt e lo guardo male. <<Non mi metterò la tua maglia.>>

<<Pensi che non abbia mai visto una ragazza in mutande? E poi ti devo ricordare che la maglia ti copre? Dai Serena,non fare storie!>>

Dopo essermi cambiata (fuori dalla porta) entro in camera e mi siedo sul letto.

<<Dormi così?>> E' solamente in boxer.

Annuisce senza farsi problemi. <<Mi è arrivato un messaggio da Meryl, domani mattina alle nove emmezza andiamo a fare un pic-nic. Ci saremo io, te, Nina, tuo fratello, Meryl e anche Robert. Ci troveremo davanti alla scuola.>>

<<Va bene.>> Mi siedo sul letto, molto distante da lui. <<Stasera eri molto infastidito da ciò che ti ha detto Meryl..>>

Ammetto che essere qui, nel letto insieme a lui, mi mette un po' in imbarazzo.

<<Si..lo ero. Ma non so quanto potrà ancora durare.>>

<<Perché?>> Lei è davvero presa da lui, ogni ragazzo che si mette con Meryl non la vuole mai lasciare, e lui ora mi viene a dire che non sa quanto potrà durare?

Lei è una ragazza d'oro.

<<E' bellissima, è una brava ragazza, mi fa sorridere, quello si. Ma non lo so se fa per me.>>

Tempo fa non l'avrei mai detto di avere una conversazione normale con Lucky, è sempre stato così antipatico.. forse mi sbagliavo io..forse mi fermavo all'apparenza. Beh, non ho mai potuto andare oltre, perchè sto imparando a conoscerlo solo ora.

<<Ma tu e lei avete già..>> Dico senza pensare. <<Cioè, si fa per parlare.. ovviamente puoi non rispondere, sono affari vostri.. >> Mi sistemo i capelli dietro le orecchie. So di aver fatto una figuraccia.

Lucky fa un sorrisetto malizioso. <<Tu che dici?>>

<<Non lo so..>>

<<Non sono tutti come te Serena!>> Scoppia a ridere. <<Comunque si.>>

<<Grazie. Le tue prese in giro mi fanno sempre sorridere!>>

<<Scherzo! Che permalosa..>> Alza gli occhi al cielo.

<<Ma state insieme da pochissimo..>>

<<Sai, quando ti senti a tuo agio con una persona..>>

Purtroppo non so come si ci sente a proprio agio con una persona. Io e Robert siamo così distanti.. questa situazione sta diventando pesante per me. Prima o poi bisognerà arrivare ad un compromesso, di certo non si può andare avanti così. Entrambi ci stiamo facendo male, o forse solo io ci sto male.

<<Tu e Robert..>> E' come se mi leggesse nel pensiero.

<<Non ne voglio parlare scusa..>>

La sua mano si sposta sulla mia spalla. <<Se vuoi sfogarti, sono qui..>>

Sul mio viso compare un un sorriso stanco. <<E' strano sentirmi dire queste cose da te..>>

<<Forse ho imparato un po' a conoscerti.>>

Lo guardo negli occhi, gli prendo la mano e la intreccio alla mia.<<Grazie Lucky.>>

<<Cosa mi stai facendo Serena?>> Si morde il labbro, guardandomi.

<<L'effetto che non dovrei farti forse..>> Sciolgo la mia stretta di mano dalla sua e mi infilo sotto le coperte, girandomi dall'altra parte.


A STORM INSIDE MEWhere stories live. Discover now