CAPITOLO 33

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Corro sotto la pioggia fino ad arrivare davanti casa di Lucky. Sembro una di quelle bambine che scappano quando i genitori litigano, quando loro, per non vedere la propria mamma soffrire, si nascondono in un posto sicuro.

Suono più volte il campanello finchè lui non apre la porta.

Sono tutta bagnata, ho freddo, e ho bisogno di qualcuno che mi faccia stare bene. Non capisco perchè il mio istinto mi ha portata fino qui.

<<Serena? Cosa ti è successo? Entra!>>

Trai singhiozzi cerco di ringraziarlo.

<<Perchè piangi?>>

E chi l'avrebbe mai detto che sarei andata da Lucky a spiegare tutti i miei problemi? Dal ragazzo della mia migliore amica?

<<Avevi ragione.. sono una stupida Lucky, sono una stupida..>> Non riesco neanche a guardarlo negli occhi.

<<Cos'è successo?>> Continua a ripetermi.

<<Ero così sicura che fosse cambiato.. che non ho pensato a ciò che accadeva intorno a me..>>

<<Non capisco Serena..>>

Mi asciugo le lacrime con la manica della giacca sporcandomi tutto il viso di trucco. <<Ho visto Robert e Beth, insieme. Lei era sopra di lui, si stavano baciando..>>

Lucky deglutisce a fatica. <<Ti prego.. scusami..>>

<<Scusarti?>>

Mi afferra la mano. <<Ti vedo così e.. scusami..>> Appena mi accarezza ho i brividi. <<Perchè? Perchè dovrei scusarti?>>

<<Io sapevo tutto.>>

Sciolgo la mia mano dalla sua. <<Da quanto?>>

<<Sapevo che Beth tornava, me l'aveva detto Robert.. sapevo anche che loro..>>

In quel momento mi sento improvvisamente debole. Senza forze.

<<Perchè non me l'hai detto? Sapevi quanto tenevo alla nostra relazione!>> Gli urlo in faccia. <<Sei come tutti gli altri!>>

<<No! Non sono come tutti gli altri.. ma..volevo che fosse lui a dirtelo! Mi ha detto che aveva intenzione di lasciarti.. e io.. >>

<<Quindi da me solo una cosa voleva..>>

<<Io..>> Fa un respiro profondo. <<Credo di si..>>

Apro la porta ed esco, rischiando quasi di scivolare per terra. Lucky mi segue. <<Serena fermati perfavore!>>

Mi blocco fuori dalla porta, se non mi viene la frebbe è un miracolo.

<<Sei identico a lui!>> Rinizio a piangere, e pensare che lui era l'unico che riusciva a consolarmi e a farmi ridere ultimamente.

<<Serena perfavore. Cerca di capire la mia situazione!>>

<<No. Quelle frecciatine 'non voglio che la tua prima volta sia con lui' oppure 'stai attenta' dovevi risparmiartele e dovevi dirmi la verità! Io nella nostra relazione ci ho messo il cuore, e tu? Tu mi vieni adire che sapevi tutto?! Meno male che eri mio amico. Fanculo!>>

<<Smettila di dire così, io non sono identico a lui! Non avrei mai il coraggio di fare qualcosa alle spalle di Meryl..>> Mi guarda negli occhi e infine sussurra: <<Credo..>>

<<Ecco, vedi? Non hai neanche rispetto per la tua ragazza! Tu alla fine sei uguale a lui. Quando venivi da mio fratello, quel periodo che ancora noi non ci consideravamo, ti sentivo che parlavi con lui delle tue conquiste da una notte. 'Ieri sera mi sono portato una bionda a letto che era la fine del mondo.'>> Cerco di imitare la sua voce. <<Da ciò che hai detto prima, forse Meryl non si merita uno stronzo come te! Tu e Robert fate proprio una bella coppia!>> Presa dalla rabbia mi volto e me ne vado ma Lucky non molla. Continua a urlare.

<<Sono cambiato, e questo lo sai anche tu, e poi Meryl mi piace davvero.. ti prego, fermati!>>

Mi volto per urlargli in faccia l'ennesima volta. <<Devi solo stare zitto! Sapevi ciò che provavo per lui. Io con te mi sono confidata Lucky, e tu?>> Dopodichè riprendo a camminare. <<Tu giocavi a fare l'amico, perchè non lo sei mai stato! Devi solo stare zitto!>>

<<Serena..>> Fa un sospiro, sembra esausto. <<Fermati ti prego..>>

Faccio finta di non sentirlo ma lui mi prende per un braccio e pochi secondi dopo mi ritrovo tra le sue braccia. <<Sei tu quella che ora deve stare zitta.>>

E così, le nostre labbra s'incontrano e le nostre mani s'intrecciano.

Gli occhi pieni di lacrime, il cuore stanco e noi persi in un bacio.


A STORM INSIDE MEWhere stories live. Discover now