Capitolo I|I cupcake.

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PREMESSA: Scusate se per un periodo mi sono assentata ho avuto alcuni problemi.
Ho intenzione di modificare un poco il mio libro; spero tanto vi piaccia •3•
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Sentii gridare da una voce che già conoscevo, ma non riuscivo a capire chi fosse, questo perchè ero ancora nei miei sogni con Dave Franco mezzo nudo il quale faceva lo spogliarellista ma dettagli; era Alex, non ho ancora capito come ha fatto ad entrare in casa mia.. ma comunque era agitata ed emozionata allo stesso momento, il che era normale, conoscendola capirete...

Insomma Alex era venuta per chiedermi di accompagnarla ad un evento unico o meglio unico per lei; la sagra dei cupcake, a me neanche piacciono quei cosi..

le risposi di no comunque e lei tirò fuori dalla sua piccola agenda mimetizzata tra i suoi vestiti e iniziò a leggermi tutti i debiti che avevo con lei, ne avevo parecchi devo dire, insomma io essendo una ragazza che mantiene le promesse, le chiesi quando sarebbe iniziata questa "cosa" dei cupcake la sua risposta fu "tra un'ora" ero in preda al panico perché essendo una ragazza un'ora la uso solo per docciarmi, termine che io e Alex usiamo per vari motivi.. ovvero perchè non sappiamo come sprecare il nostro inutile tempo, tornando a noi, io balzai dal letto e corsi a darmi una lavata e a truccarmi in tutta furia,ovviamente sembravo joker in versione femminile che andava alla sagra per cercare Batman che si ingozzava di cupcake.

Mi ricordo che mi misi la maglietta con delle ciambelle sparse, molto probabilmente era per quello che mi guardavano tutti con delle occhiatacce.. Insomma accompagnai Alex a cibarsi, altro termine molto intellettuale, fino a distendersi per terra, non mi sono mai vergognata tanto in vita mia, sembrava un porcellino nel fango, a malapena riusciva a respirare; mentre lei si rilassava dopo tutta quella mangiata, io le sussurravo con un sorriso imbarazzante di alzarsi perchè c'era gente che ci osservava.

Ormai tutti mi riconobbero e videro la mia migliore amica sdraiata per terra a occhi semichiusi che si dondolava anche; decisi di chiamare mia madre così mi avrebbe portata lontano da lì, ovviamente anche Alex.. non me ne stavo dimenticando..Prima di entrare in macchina ho dovuto trascinare Alex sui sedili posteriori, non ce la faceva proprio a stare seduta e dopodiché montai anche io.

Accompagnai Alex a casa sua, evitando così che il mio frigo sparisse perché molto probabilmente aveva ancora fame, la conosco troppo bene; alla fine me ne andai a casa anche io, distrutta; mi buttai sul letto e dato che aveva la base in legno si ruppe, ma.. devo dimagrire...

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