RED STARLING

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POV.JODIE
Stamattina era il mio giorno libero, mi sarei alzata tranquillamente e avrei fatto colazione con la mia calma.
Era ormai da molto che non riposavo, non che stanotte abbia dormito chissà quanto, dopo la scomparsa di Shuichi continuo ad avere incubi e non riesco a chiudere occhio.
Da quando mi sono alzata ho la sensazione che qualcosa deve succedere, che oggi sarà una giornata diversa...non so perché.
Verso le 17:30 mi chiama James dicendomi che è successa una cosa di vitale importanza che necessita della mia immediata presenza, non so minimamente a cosa si riferisca ma dentro di me qualcosa mi dice di sbrigarmi a raggiungerlo.
Esco di casa e scendo di corsa le scale, la mia macchina è dal meccanico per cui devo arrivare ai nostri uffici a piedi, distano circa un quarto d'ora dovrei riuscirci.
Sto correndo da 20 minuti, a piedi è più distante il palazzo, ormai l'ho raggiunto ,mentre salgo all'ultimo piano sento l'ansia crescere in me "di cosa dovrà parlarmi cosi urgentemente?"
Le porte dell'ascensore si aprono mettendo fine ai miei pensieri, esco e vado nell'ufficio di James, busso e sento un debole
-"avanti" da parte sua, entro e lo vedo alla finestra
-"James è successo qualcosa?" chiedo allarmata
-"Si..." mi dice serio.
Comincio a correre verso la stanza alla fine del corridoio, ripensando alle parole dette da James poco fa
-"Shuichi non è morto, ieri lo abbiamo trovato in un vicolo buio, aveva preso una forte botta alla testa e...aveva perso la memoria, sei la sola che può aiutarlo"
Io sono la sola che può aiutarlo? Ma si ricorderà di me? L'idea che non si ricordi di me e dei momenti che abbiamo passato insieme mi fa male...non permetterò che si dimentichi di me, voglio far parte della sua vita...non permetterò che mi scordi...e con questi pensieri mi ritrovo a mettere la mano sulla maniglia della porta che separa me e tutto ciò che io consideri importante.
Apro la porta piano, come se avessi paura di quello che c'è dietro ed è cosi...ho paura, appena entro chiudo la porta cercando in tutti i modi di evitare il suo sguardo, quello sguardo gelido,quello sguardo che molteplici volta mi ha fatto sentire i brividi in tutto il corpo ma che allo stesso tempo mi faceva arrossire tanto da riscaldarmi l'intero corpo in un istante.
-"scusa chi sei?"dice una voce a me molto familiare, quelle parole fanno male ma mi devo fare forza, mi giro
-"sono Jodie...non ti ricordi di me?" dico sorridendogli debolmente, la mia voce trema, la stanza é tutta illuminata dalla luce del tramonto e di Shuichi si vede solo l'ombra.
Quando immaginavo di vedere Shuichi pensavo che gli avrei gettato le braccia al collo e lo avrei stretto a me ma non posso...sento le lacrime che minacciano di uscire e sto cercando di trattenerle.
Prima che me ne renda conto sento le lacrime scendermi incontrollate mentre guardo il suo viso confuso,non posso, devo essere forte continuo a pensare e abbasso il viso per non farmi vedere in questo stato.
Sento un dito sfiorarmi il mento e alzarmelo mentre sono priva di forze per protestare, vedo Shuichi rivolgermi uno sguardo dolce, cosa che non aveva mai fatto, il suo dito si avvicina alla mia guancia e mi asciuga una lacrima
-"perché piangi Jodie ?"mi chiede e per un momento penso che si ricordi di nuovo di me
-"perché non voglio che mi dimentichi" dico con il viso rigato dalle lacrime.
Mi copro il volto con le mani e cerco di calmarmi ma non ci riesco, ad un tratto succede un qualcosa di inaspettato, sento le braccia di Shuichi stringermi è una sensazione nuova e stupenda, il suo profumo mi avvolge e mi sento protetta e a casa
-"se hai bisogno di una spalla su cui piangere ci sono, non tenere per te il tuo dolore, lascia che ti aiuti" ed è in quel preciso istante che do sfogo a tutto il mio dolore mentre stringo a me Shuichi
-"avevo paura di non rivederti mai più, poi mi hanno detto che eri qui ed io eri così felice ma ora non sai più chi sono e non ricordi più nulla di quello che abbiamo passato ma non importa...voglio che tu ti ricordi di me e che non mi abbandoni mai più" dico con il viso sul suo petto mentre lui mi accarezza la schiena
-" tranquilla non me ne andrò, resterò al tuo fianco lo prometto" dice stringendomi più forte.
Mi allontano piano, ho appena finito di piangere e mi sembra brutto stare ancora lì appoggiata a Shuichi
-"grazie" dico
-"di nulla" mi sorride
Sentiamo bussare e dalla porta entra Akemi che appena vede Shuichi piange e corre ad abbracciarlo, lui mi gurda confuso pregandomi di fargli capire chi è lei
-"Shuichi lei è la tua ex Akemi, ormai è da un po' che non state insieme " dico infastidita dal modo in cui gli sta appiccicata e il fatto che lui abbia ricambiato il suo abbraccio.
-"ho dovuto dirlo anche a lei" dice James che era rimasto sull'uscio della porta
-"si lo so" sospiro
-"cosa dobbiamo fare ora?dove starà Shuichi adesso?" chiede Akemi
-"non lo so, dove lui si sentirà di voler stare" afferma James tranquillamente mentre dentro di me sento l'agitazione crescere...e se lui volesse stare con lei? Magari lì sarebbe più felice...e se poi lei non me lo facesse più vedere?
-"voglio stare con Jodie" dice lui interrompendo i miei pensieri, lo guardo sconvolta e felice allo stesso tempo
-"sei sicuro?" chiedo con voce tremante come se avessi paura di aver solo immaginato che lui mi dicesse quelle parole
-"si sono sicuro, voglio stare con te e poi te l'ho anche promesso" mi dice sorridendo e vi giuro non ho mai visto un sorriso bello come il suo, era da un po' che non sorrideva così tanto
-" non devi sentirti obbligato ad andare con lei" dice Akemi cercando di convincerlo ad andare con lei, stavo per dirgli che lui è libero di andare con chi vuole ma vengo preceduta da Shuichi in persona
-"non mi sento obbligato" poi si gira verso di me e mi guarda negli occhi
"appena l'ho vista anche se non sapevo chi era sentivo che di lei potevo fidarmi, che mi sarebbe stata affianco e che con lei sarei stato felice" mi sorride
Ho perso 1000 battiti in un secondo, mi avvicino a lui e gli accarezzo il viso con la mano, lui ci appoggia la sua sopra e sembrano fatte proprio per stare insieme.
I nostri sguardi sono incatenati come se fossimo persi l'uno negli occhi dell'altro, il suo viso si avvicina piano al mio e il mio al suo, la sua fronte è appoggiata alla mia e i nostri nasi si sfiorano
-"ti prometto che di me ti puoi fidare e che farò tutto per renderti felice" dico fissando le sue iridi verdi, lui mi sorride
-"te lo prometto anch'io" e in quell'istante le nostre labbra si uniscono in un dolce bacio che simboleggia un nuovo inizio e una splendida prova del fatto che ogni cosa accadrà la supereremo insieme.

Fine

Allora cosa ne pensate??

Short storyWhere stories live. Discover now