"Dai Jamie, non ti succederà nulla! Sarà una cosa da inscenare solo per qualche settimana, giusto il tempo necessario affinché mia madre se la beva sul serio!" –Sirius afferrò l'amico per le spalle, supplicandolo con lo sguardo.
Avevano da poco finito l'allenamento settimanale di Quidditch e, sotto la pioggia, si stavano incamminando verso il castello.
"Non se ne parla assolutamente Sirius, sei pazzo per caso? Se Lily decidesse di concedermi un appuntamento e mi vedesse camminare mano nella mano con te nei corridoi, sai cosa succederebbe? Manderei in frantumi tre anni di ostinato corteggiamento, e tutto questo solo per uno stupidissimo scherzo!" –sbottò all'estremo della pazienza James, sfuggendo alla presa del moro e avviandosi con passo spedito attraverso il portone d'ingresso.
Il ragazzo dietro di lui si immobilizzò, ferito nel profondo. Davvero il suo amico più stretto riteneva che tutto fosse solamente uno "stupidissimo scherzo"? Davvero non riusciva a capire la rabbia e la frustrazione che provava ogni qualvolta si rendeva conto della famiglia che si trovava alle spalle, e del bisogno quasi ossessivo che avesse di essere diverso da loro?
Quando si rese conto che Sirius si era fermato, James tornò indietro sui suoi passi e gli poggiò dolcemente una mano sulla spalla.
"Amico, sai che non lo faccio per farti un dispetto. Ci conosciamo dal giorno in cui salimmo per la prima volta sull'Espresso per Hogwarts, e sei consapevole del fatto che farei di tutto per te. –a questo punto Sirius alzò lo sguardo verso di lui, sorridendo al pensiero di tutto quello che avevano passato in quei cinque anni- Ma adesso che Lily sta mostrando un minimo di interesse per me non posso farmi sfuggire un'occasione del genere, lo sai benissimo quanto io sia innamorato di lei!"
Sirius abbassò lo sguardo sulla punta delle sue scarpe, riflettendo sulle parole dell'altro.
Era davvero disposto a mettere a repentaglio la vita sentimentale del suo migliore amico solamente per un suo insulso capriccio adolescenziale?
"Potresti sempre chiedere a Peter, sono sicuro che pur di conquistare la tua fiducia e compiacerti sarebbe disposto a tagliarsi una mano, se solo glielo chiedessi. So che capirai le mie scelte Sir, altrimenti non saresti il mio migliore amico." –e detto ciò James entrò dentro il castello, dirigendosi verso le scale che portavano alla sala comune di Grifondoro, gocciolando sul pavimento e lasciandosi dietro una scia di fango.
Sirius rimase ancora qualche istante all'ingresso, totalmente immobile, mentre nella sua testa si susseguivano ancora le parole dell'amico.; James era dunque fuori dai giochi, ma Sirius decise che nulla sarebbe riuscito a farlo desistere nel suo obbiettivo.
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Matters of different point of view
FanfictionDal testo: "Sirius, sul serio? Devi essere proprio disperato per chiederlo a me! Davvero ti aspetti che io possa assecondarti in qualcosa di tanto folle?" [...] Fu solo un'istante: Sirius alzò gli occhi, incontrando quelli del castano, e Remus c...
