9.INTRUSI

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«Potete andarvene tutti e due» dico ancora sotto l'effetto della sbronza e corro in camera mia nonostante senta il mio nome.

Mi appoggio alla porta dopo averla chiusa e lentamente scivolo verso terra, mi porto le gambe al petto e circondandole con le braccia vi nascondo il viso, riflettendo sul comportamento di Drake, e soprattutto pensando a cosa stava cercando di fare: mi abbracciava come se io fossi il suo unico appiglio, la sua ancora.

Cosa diavolo sta succedendo?

Drake doveva odiarmi, ha cercato di uccidermi e invece adesso eccolo qui, intento a proteggermi dal ragazzo che amo, a cui ho mostrato una Josie che non credevo esistesse.

Al solo pensiero di Aiden che mi odia sento come se il mondo mi potesse crollare addosso da un momento all'altro, come se ciò in cui ho sempre creduto, ciò a cui tempo fa mi ero affidata ciecamente fosse totalmente sparito, come se tutto ciò a cui tenevo mi stesse scivolando come olio dalle mie esili mani.

Alzo lentamente il viso dal mio nascondiglio ed un lieve luccichio colpisce i miei occhi. Vengo attraversata da una strana sensazione, è come se quel libro cercasse di chiamarmi con la sua luce per attirarmi a se. Sfioro con le dita la copertina verde in cuoio, ricoperta da disegni dorati, ed ecco che il ricordo di mia madre si ripresenta nuovamente, ritorna quell'orrendo ricordo che mi è stato mostrato in quelle profondità, ritorna il ricordo di quell'orribile giorno e una fitta mi trapana il cuore.

Non posso dirlo, non posso parlare di ciò che ho visto, cosa succederebbe? Sono costretta a soffrire in silenzio mentre quelle immagini sfrecciano ancora e ancora nella mia mente come saette.

Vorrei sfogarmi, parlarne con qualcuno, aprirmi come ho fatto un tempo. Ma adesso, tutto sembra solo un ricordo lontano. Non ho mai avuto bisogno di aprirmi con la gente, dopo la morte di mia madre ho sempre avuto me stessa, mi sono sempre affidata a me, finché non sono arrivata in questo posto, ed ora eccomi qui, nella vana speranza di riuscire a riavere quei sentimenti.

Io stavo bene da sola, non credevo che avrei mai avuto bisogno di qualcosa di banale come questo. Ma forse, lo ritenevo tale, perché semplicemente non lo avevo mai provato, adesso è come se mancasse qualcosa.

Allungo lentamente la mano afferrando il libro, portandolo al cuore, accarezzo la vecchia copertina di cuoio e finalmente decido di aprirlo.

Scorro lentamente tutte le pagine che ho già letto soffermandomi sulla leggenda, che ha stravolto la mia vita, privandomi di ciò che avevo di più caro al mondo: privandomi di Lely e del mio vecchio Aiden.

La passione vera... Una fiducia cieca... una rabbia incontrollabile,
o la speranza in qualcosa di grande.

Come possono dei semplici sentimenti sprigionare qualcosa di tanto grande? Aiden ha risvegliato il suo potere dopo che August mi ha pugnalato, questo significa che la sua rabbia ha sovrastato tutto ciò che provava, che qualunque fosse la cosa che sentiva per me non è riuscita a mantenerlo in sé.

È anche vero che il nostro potere è lo specchio della nostra anima, ma mi risulta difficile credere che quella di Aiden sia oscura e malvagia, che non mi sia mai accorta del suo vero io. No, non è possibile.

Ma allora, perché è cambiato? Mi ha visto uccidere sua sorella o almeno questo è ciò che blatera, forse è stato un incubo, uno come quello al quale ho assistito, ma non posso pensare che non sia abbastanza lucido da capire che non è reale, continuo a leggere soffermandomi su un punto:

'foedus' fu l'alleanza che sancì la pace,

alleanza, che verrà per sempre custodita dagli anziani.

The LEGEND - United [ANTEPRIMA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora