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《Mik! Porca di quella vacca, perché non mi hai svegliato! Dovremmo essere a scuola adesso. E poi avevo il compito di Latino...aaaaaah uff. Mik!, Lo fai tu al posto mio il compito?!》

Mi guarda ancora intontito dal sonno, mi sta facendo perdere la pazienza così gli tiro uno scapellotto sulla nuca.

《Ao!》

《Ben ti sta!》

Mi alzo dal letto, e mi guardo: ho addosso una maglietta lunga con dei pantaloncini da basket maschili, devono essere di Micheal.

Altro flashback: ci sono io che blatero cose a vanvera da ubriaca con Mik che mi sorregge portandomi su per le scale.

Arriviamo in camera e mi dice di cambiarmi, ed io con voce prpvocante ribatto "Perche  non lo fai ti?"
Vedo Mik sbuffare e scuotere la testa imbarazzato ed avanzare verso di me, per poi aprirmi la zip del vestito e girarsi altrove distogliere lo sguardo rosso come un peperone.

"Ora però te lo togli da sola e ti cambi"
Fine flashback.

Oh mio Dio. Che figura...certo che da ubriachi si fanno cose al diffusori della norma. Se fosse stata un'altra persona non avrei più avuto il coraggio di guardarlo in faccia, ma con lui...Sa tutto di me, non mi vergogno di niente, potrei benissimo dirgli le cose mie più intime senza nessun imbarazzo, ripeto che è come un fratello.

Percaso il mio sguardo cado su uno specchio

O mio dio...
Sembro un panda!

Ho tutto il mascara colato contornato dal trucco nero, con il rossetto tutto sbavato, che mi fa la bocca da pagliaccio.

Mi indico la faccia e mi giro verso di lui di scatto:

《Tu mi hai vista così?! E non mi hai detto niente? Sarei benissimo potuta scendere ed incontrare tuo padre o qualcun'altro.....che figura non voglio neanche pensarci!》

Faccio un gesto vago con la mano per scacciare via il pensiero.

Mi dirigo verso il bagno e mi sciacquo  il viso e per poi farmi una traccia.

Poi metto dei jeans da lavoro ed una maglietta squallida e scendo giù.

In cucina Mike sta preparando il caffè.

《Mmmh proprio quello che ci vuole la mattina! Dov'è Dan?》

Dico avvicinandomi a lui.

《Sta pulendo i box con gli stallieri, fra un po hanno finito e possiamo andare a fare un giretto in campo se ti va.》

Mi si illuminano gli occhi.

《Certo che si! Fai in modo che il caffè bolla più veloce possibile che andiamo ad aiutarli, che dopo facciamo lezione!》

Mi guarda e fa una risata pacata accompagnata da un sorriso.

《Ah comunque...grazie Mik sei stato gentilissimo ieri a portarmi a casa ed ad avvisare i miei genitori che dormi qui》

Dice imitando la mia voce, cosa che gli viene malissimo di fatto mi metto a ridere.

《Haha, si si grazie grazie Mik》

Scuote la testa in disapprovazione.

Sentiamo la mocca emettere degli strani versi: il caffè e pronto.

Mi sfrego le mani. Si inizia la giornata!

《AMY AVANZA, SCHIENA DRITTA....ORDINE!》

Cerco di seguire quello che mi dice Dan, avanzando verso l'ostacolo con la schiena dritta e mani ferme ed infine....spicco il volo con Hickstead.

•Il Ragazzo Di Manhattan•  [#Wattys2017]Where stories live. Discover now