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Amy Pov's
Mi dondolo sull'atlalena. Da Bambini venivamo spesso a giocare qui.

Quelli erano bei tempi, non bisognava preoccuparsi di nulla. Ģuardo che Mik che è  pensieroso.

Ad un tratto però mi guarda di scatto

《Amy, te lo dico sinceramente, ecco...io...ehm...sai che di solito non dico la mia sulle questioni di questo genere, ma ora voglio dirtelo chiaro e tondo: secondo me dovresti andartene. Non fraintendetemi,mi mancherebbe da morire,  ma secondo me qui non sarà mai felice e non ti lascerai il passato alle spalle. Hai troppi ricordi che ti legano a loro in questo posto, e non riuscirai mai a dimenticarli se resterai qui.
I tuoi occhi non sono più quelli di un  tempo, erano gioiosi, che sorridevano alla vita,  ora invece sono spenti e privi di emozioni. Devi cambiare aria letteralmente, dovresti prendere al volo questa possibilità, ne hai bisogno. Con questo non ti obbligo assolutamente a》

Lo interrompono subito

《Mik lo so, e fidati che ci ho pensato tanto, ma voglio ancora chiarire un po di cose, ma per quanto mi riguarda ho già preso una decisione.》

Infatti non ci ho dormito sopra una notte. Ho ripensato e ripensato, ed alla fine...credo che ci andrò. Solo che le cose che mi tengono attaccata a questo posto sono  Asia, lui, Jhon e Anna.

Non so cosa farei senza di loro. Purtroppo nella vita si è costretti a prendere delle decisioni, che lo si voglia o no.

Sospiro, credo che Mik pensi che io abbia scelto di rimanere, quindi cerco delle parole giuste per speigarglielo.

《Io ho deciso...di andare. Le cose che mi fanno retrocedere e mi fanno ripensare però siete voi.》

Posa lo sguardo su di me arrabbiatissimo.

《Cosa?! Non pensarci neanche! Non mandare tutto a puttane per noi. Non dobbiamo esserti d'intralcio!!》

Lo guardo stranita,  non ha mai alzato la voce con me. E devo ammettere che mi ha messo in soggezzione, e di conseguenza  abbasso lo sguardo.

Mik mi guarda ancora arrabbiato, ma dopo un po scuote la testa amareggiato.

《Scusa.》

Non gli rispondo. Mi alzo.

Vado dietro di lui che è nell'altalena affianco e metto la testa sopra la sua.

Glia accarezzo i capelli biondi, e chiudo gli occhi.

Le 9 a casa di Mik
Mi sto vestendo. Ormai a casa di Micheal io ed Asia abbiamo il guardaroba.

Aprendo l'armadio butto subito l'occhio su un vestito nero: sul corpetto è stretto ed ha una generosa scollatura a cuore, dalla vita in giu invece è un po aperto e arriva un po più su di metà coscia. Per andare in discoteca credo vada bene.

Dopo averlo indossato vado in bagno e mi trucco: di solito non lo faccio mai, ma per questa sera voglio fare uno strappo alla regola,  voglio lasciarmi andare e dimenticare...quindi metto un bel po' di mascara ed elayner, con un trucco nero  con un po di oro, ed un rossetto rosso.

Mi spazzolo i capelli e li raccolgo in un chimion alto, con dei ciuffi davanti che mi ricadono sul viso.

Pronta. Prendo le scarpe nere col tacco e una borsetta nera e scendo. Non c'è nessuno quindi suppongo che Mik sia ancora su a prepararsi in effetti guardando l'orologio sono un po in anticipo...beh vado da Hickstead.

Esco di casa e mi dirigo verso la scuderia, non mi interessa proprio se sono tutta in ghingheri, se non lo vado a salutare, me la fa pagare, non scherzo! Fa l'offeso e mi fa sbregare dal ridere.

•Il Ragazzo Di Manhattan•  [#Wattys2017]Where stories live. Discover now